Sostenibilità, la Michelin lancia Dina, Gerani e Casa del Vino della Vallagarina: tre esempi verdi, ecco perchè


Non si ferma la pressione della Michelin sui ristoranti sul tema sostenibilità. In queste ore sul sito sono apparse tre segnalazioni di ristoranti impegnati su questo tema, due al Nord e il Bib Gourmand Campano Gerani di Giovanni Sorrentino a Sud. Ne approfittiamo per lanciare un warning dal Po in giù perché ci sembra che la stella verde sia ancora sottovalutata

Dina

Alberto Gipponi ristorante Dina


(Gussago, BS) è il ristorante espressione della personalità del suo chef-patron Gipponi, che ha creato ambienti di fascino dando sfogo creativo all’idea di recupero. In un edificio storico nel centro di Gussago (BS), arredi anni Cinquanta, porcellane stilose in disuso, nonché alcuni mostri sacri della miglior musica rock fine ’80 – inizio ’90 (G’N’R e Nirvana).

Giovanni Sorrentino

Giovanni Sorrentino


(Sant’Antonio Abate, NA) Col trasferimento nella nuova sede in via Stabia, avvenuto ad inizio 2021, lo chef-patron Giovanni Sorrentino ha accelerato il suo impegno green; qui, ad esempio, funzionano i pannelli solari per l’acqua calda, mente sono in progetto quelli per il fotovoltaico. Sempre più attenzione è riservata agli ingredienti: le verdure per lo più provengono dal proprio orto, a 200 metri circa dal locale, “nutrito” con compostaggio e recupero di acque piovane, ma in generale la materia prima è quasi esclusivamente campana. Un locale in lenta e continua crescita!

Casa del Vino della Vallagarina

Luca Bini, Casa del VIni

(Isera, TN). Nata dalla spinta dei produttori di vino della Vallagarina, e ben gestita dalla coppia Bini e Neri, da alcuni mesi si avvale del lavoro di una società esterna che dedica loro circa 1 ettaro di orto, mentre per le altre materie prime si fa buona ricerca – perseguendo il km 0 – e costruendo il piccolo menu degustazione, unica formula proposta, giorno e per giorno. Fresco e stagionalità hanno la meglio.