Cari ristoratori, avete il menu esposto fuori dal locale? Nuove tasse in arrivo: a Bologna è già successo


Il sindaco Virginio Merola

Il sindaco Virginio Merola

Avete il menu esposto fuori il vostro locale? O uno zerbino prima di entrare? Occhio, cari ristoratori: agli aguzzini del partito delle tasse impegnati a garantire la sopravvivenza di oltre un milione di persone che vive di politica potrebbero imporvi una tassa aggiuntiva.

Fantasia?

Niente affatto, è successo a Bologna dove la Delirium tax, come è stata ribattezza, riguarda proprio i menu dei ristoranti esposti all’esterno dei locali. Una bella fregatura considerando che i ristoratori sono obbligati ad esporre piatti e relativi prezzi fuori dal proprio locale, se non vogliono rischiare il multone. I gabellieri del comune di Bologna, racconta Italia Oggi, sono arrivati a far rientrare nella tassa delirante anche il cartello “Qui si fa lista nozze” in un negozio di oggettistica, la proprietaria ha dovuto sborsare 500 euro. Si arriva anche al tragicomico delirio per le 52 euro pagate da un tabaccaio che ha esposto la scritta “Self service 24 ore su 24”.

Fare i ristoratori a Bologna risulta particolarmente difficile, visto che già nel dicembre 2013 226 ristoranti scioperarono contro le tasse comunali.

Insomma dopo gli autovelox, la fantasia degli amministratori comunali non si ferma davvero davanti a niente. Macchine inefficienti in tutto, tranne che nel recuperare soldi sulle spalle di chi lavora ed è già oberato di tasse e controlli di ogni tipo.