Terremoto Giudiziario al Resort San Barbato di Lavello
Terremoto Giudiziario in Basilicata del Resort di Lusso San Barbato con l’arresto di Antonio Liseno, proprietario della struttura. Il San Barbato di Lavello, oltre che SPA è anche un Borgo del Gusto che comprende il Ristorante Don Alfondo 1890, la Terrazza Bellavista, il Giapponese Sansei e il Proxima by Franco Pepe che, non sono in alcun modo coinvolti nelle indagini in corso, in quanto fornitori di servizi esterni, senza nessun rapporto societario con chi è coinvolto in questa indagine. Tra l’altro il team dell’albergo, come riportato più sotto, ha reso noto che la struttura è regolarmente operante in tutta la sua offerta. Per essere chiari: l’indagine in corso che ha portato all’arresto di Liseno non riguarda in alcun modo, secondo quanto si evince, il Ristorante Don Alfonso 1890, la Terrazza Bellavista, il Giapponese Sansei e il Proxima by Franco Pepe
Ecco l’Agenzia Ansa con le ipotesi accusatorie della Distrettuale Antimafia che, lo ricordiamo, devono andare al vaglio di giudici terzi.
(Ansa) Il sequestro preventivo d’urgenza del resort di lusso “San Barbato” di Lavello (Potenza) è stato eseguito stamani dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia nell’ambito di un’operazione della Dda di Potenza con al centro i rapporti tra il noto imprenditore lucano Antonio Liseno – proprietario della struttura ricettiva – e il clan Cartagena-Saracino di Cerignola (Foggia).
Liseno, 58 anni, di Lavello, è stato arrestato e trasferito in carcere insieme ad altre sei persone, tra cui Pasquale Saracino (51) e Sante Cartagena (58), entrambi di Cerignola. Per altre due, il gip di Potenza ha disposto i domiciliari.
Fiamme Gialle e Polizia hanno inoltre eseguito il sequestro di beni per un totale di circa dieci milioni di euro, provento – secondo gli investigatori – del riciclaggio, e dei compendi aziendali di dieci società, tra cui la Sg e la Glam’our Italia, di proprietà dello stesso Liseno e operanti nel commercio e nell’e-commerce di beni elettronici. Liseno è anche accusato di aver realizzato una frode fiscale nel settore della telefonia.
Il provvedimento della custodia cautelare in carcere è stato emesso anche nei confronti di Angelo Finiguerra (53) Mariagrazia Filomena Merra (47), di Lavello, Nicola Dileo (25) e Pietro Gervasio (47) di Cerignola. Sono ai domiciliari Sonia Finiguerra (26) e Franco Mauro Via (56), di Lavello.
Dalle indagini è inoltre emerso che Liseno sia stato coinvolto “nel periodo pandemico in manove speculative – è scritto in un comunicato firmato dal procuratore distrettuale facenti funzioni, Maurizio Cardea – su prodotti di prima necessità, facendo incetta sul mercato di oltre 13 milioni di mascherine in un momento storico in cui vi era penuria, determinandone la rarefazione e il rincaro sul mercato interno”. (Ansa)
SMENTITA UFFICIALE A SEGUITO DI FALSI COMUNICATI STAMPA
La replica dell’azienda: “Continuano ad essere operativi”
A seguito di diverse notizie diffuse in data odierna 01/07/25 tramite comunicati stampa e altri canali di informazione, Borgo San Barbato desidera esprimere con fermezza la propria posizione e chiarire quanto segue:
Le informazioni attualmente in circolazione, che riporterebbero l’asserita chiusura o il sequestro della nostra struttura, risultano del tutto prive di fondamento, fuorvianti e non corrispondenti alla realtà dei fatti.
Smentiamo categoricamente ogni notizia in tal senso e precisiamo che la nostra struttura è pienamente operativa, nella sua totalità, e continua regolarmente a svolgere tutte le attività previste.
Tutto il personale di Borgo San Barbato è attualmente in servizio, come da prassi, e continua ad accogliere con la consueta professionalità e dedizione i propri ospiti, garantendo gli alti standard qualitativi che da sempre contraddistinguono la nostra offerta.
Invitiamo pertanto chiunque venga in contatto con tali informazioni non verificate a fare riferimento esclusivamente ai canali ufficiali della struttura per ricevere aggiornamenti accurati e attendibili.
Borgo San Barbato continuerà a operare nel rispetto della propria missione di eccellenza nel settore dell’ospitalità, assicurando ai propri clienti un’esperienza autentica, sicura e di elevata qualità.
Direzione Generale
Borgo San Barbato Resort Spa & Golf
Ora, dopo tale polverone accusatorio, la parola spetta di diritto alla Difesa. Triste se fosse provata l’accusa, per la intera Basilicata, operatori, lavoratori e tanta gente onesta. Auguriamoci, per il bene di tutti, la prevalenza di smentite del colollario accusatorio.