The Roof, cocktail e drink “guardando” l’antica Pompei
di Emanuela Sorrentino
I cocktail “signature” sono un viaggio nella storia, i piatti una riscoperta di sapori autentici con incursioni contemporanee. E poi il panorama mozzafiato sul campanile del Santuario dedicato alla Vergine del Rosario e sul Vesuvio sono il “quid” in più del posto.
The Roof – situato sulla terrazza dell’hotel Habita79 a Pompei, struttura diretta da Riccardo Mantilacci – è un luogo affascinante e dinamico, versatile al punto giusto, dove al cocktail bar aperto dal pomeriggio alla sera si affianca il giovedì una interessante proposta musicale che coinvolge gli ospiti in un’atmosfera dinamica. Qui è possibile anche organizzare eventi privati e cenare sia che si pernotti in struttura sia che si arrivi da fuori, basta prenotare.
I piatti dell’executive chef Roberto Lepre (responsabile dell’area ristorativa e quindi anche de Il Circolo, aperto al piano terra dell’hotel) riescono ad esaltare le materie prime in un gioco di cotture e abbinamenti, di studio approfondito e rispetto della stagionalità.
Dotato di 162 posti tra sedute ai tavoli e comodi divanetti, The Roof è il regno del bar manager Ferdinando Longobardi e del suo vice Giovanni Langella che con professionalità ed orgoglio spiegano anche ai turisti la particolarità della carta drink, che intende fornire un primo approccio a quella che è l’identità del luogo a pochi metri dagli scavi archeologici e dal Santuario pontificio. Non mancano bollicine ed etichette nazionali e internazionali. Lo storytelling non manca e lo si ritrova nel menu con alcuni piatti proposti anche in versione “tapas”, una quantità perfetta per accompagnare il buon bere magari provando più proposte in abbinamento.
I Piatti
La carta dello chef Lepre è internazionale e abbraccia i gusti di una clientela eterogenea e versatile, come età e nazionalità: si va dall’amuse-bouche che varia sempre (polpettina di melanzana molto succulenta) ai primi (come spaghetti alla Nerano e agnolotto con provolone del Monaco e carciofi di Schito) alla pizza, si spazia tra carne (eccellente e tenero il Ribs con le ribb di maialino cotte dolcemente laccate al bbq) e pesce (tartare di gambero, delicata capasanta ai carboni, ricciola in salsa agrodolce, morbido tataky di tonno in salsa ponzu) e ancora jamon iberico, succulento burger e gustoso hot dog.
I dessert sono irrinunciabili (Churros alla vaniglia e cannella con dulce de leche, bignè craquelin alla nocciola, waffle ripieno di semifreddo alla vaniglia, arachidi e mou).
I Cocktail
I nomi dei cocktail signature rimandano a leggende ed episodi legati alla storia e alla mitologia. In menu ciascuna proposta è seguita da tre aggettivi che ne evocano le particolarità, come sottolinea Ferdinando Longobardi.
E così c’è il rosso pompeiano (nome dato nel Settecento alle pareti delle domus riportate alla luce sia a Pompei sia ad Ercolano) che spicca nel drink signature Pompeii: delicato, sorprendente e territoriale fatto di Gin Tanqueray, cordial di vino caprettone, stratto di yuzu e polvere di lampone. O ancora sorseggiando Have (dissetante, estivo e fruttato) si visita con l’immaginazione la Casa del Fauno nell’area archeologica, così come con Dedalo.
C’è il drink Gli Amanti che rimanda ai calchi di Giuseppe Fiorelli. Il cocktail 79 d.C. chiaro rimando alla data dell’eruzione del Vesuvio è servito addirittura con una sorta di tappo. C’è Priapo con cannella, lampone e frutto della passione e ancora Venus, ottimo come after dinner, molto intrigante con note di Vermouth, bitter al cioccolato, milk washing togurt alla fragola tra gli ingredienti presenti.
Habita 79 MGallery Pompeii
Via Roma, 10 – Pompei
Scheda del 16 luglio 2024
Raw: il ristorante fine dining sulla terrazza di Habita79
di Laura Guerra
Una bella ed elegante terrazza affacciata su Pompei, città degli Scavi fra i più visitati al mondo e dell’iconico Santuario dedicato alla Madonna con il campanile a fare da sfondo, è la cornice di Raw.

Raw
Ristorante gastronomico dell’hotel HABITA79 Pompei MGallery Collection, con alla guida della brigata lo chef Roberto Lepre che firma un menu padroneggiato con abilità tecnica.

Raw- brigata di cucina

Raw- brigata cocktail bar

Raw- mise en place
Divertenti le entrées che sono un piccolo giro fra orto e sapori del mare in cui spiccano le gustose polpettine di melenzane, la croccante chips di zucca, la frittella di alghe con un cuore di tartare di gamberi. Nell’assortimento di tarallini e grissini comprende anche un sottile quadrifoglio aromatizzato al cacao e capperi.

Raw- entrées

Raw- croccantezze
L’antipasto è affidato a delicate roselline di cernia, guacamole di fagiolini, essenza di pomodoro “cuore di Bue” e pesca al
sake.

Raw- Rose di cernia con dressing

Raw – le rose di cernia
Segue un risotto che incrocia il classico aglio e olio con alici marinate, cannolicchio piastrato, crema di peperoncino
fermentato, e crumble di alghe e lime.

Raw- risotto aglio e olio
Il secondo piatto è Ritonno a Ischia, zingara di ventresca di tonno scottato, lattughino baby, salsa di provola, maionese al
pomodoro e pane croccante.

Raw- Ri tonno a Ischia

Raw- il pane
A preparare il palato verso il dessert un bel sorbetto di anguria profumato di verbena.

Raw- sorbetto
Si chiude in dolcezza con il 6 Agrumi un gioco di consistenze, aromaticità e amari affidate alla bavarese di Yuzu, ganache al
limone e pepe, cremoso e croccante di arancia e aurum, marmellata di lime, gel al pompelmo e gelato al kumkat. I
pani e i dolci sono homemade.

Raw- dessert 6 agrumi
Una proposta, in cui prevale, come annunciato nel nome del locale, la gestione della materia prima cruda e che si può
approfondire anche scegliendo fra i tre menu degustazione.
Percorso Materia con fil rouge mare, Essenza con protagonisti le carni e i prodotti di terra e il Fusione espressione della creatività dello chef.
Piccola considerazione d’insieme: la linea espressa dai piatti appaga i desideri e le aspettative di una clientela internazionale e potrebbe essere più completa se si optasse anche per materie prime e vini vesuviani, facendo salire a tavola, le tante bontà espresse dalla piana dell’agro nocerino sarnese che si ammira dal questa magnifica terrazza.

Raw- cucina a vista
Chef Lepre che ha in curriculum una formazione e tecnica affinata in cucine di rango nazionale e internazionale ha la mano per padroneggiarle.

Raw- coccole finali
La bella vista sul Vesuvio si può ammirare anche sorseggiando un buon cocktail firmato dal bar tender Ferdinando Longobardi, che cura il servizio di miscelati, drink, liquori e dopo pasto del Roof bar e del ristorante, in collaborazione con il sommelier Michele Gionti.

Ferdinando Longobardi

Raw- cocktail fai tu

Raw- cocktail pompeii
Per un momento più easy al piano terra c’è Il Circolo Osteria; ambiente con suggestioni anni Cinquanta con posti anche nel bel giardino con freschi pergolati. In carta piatti della tradizione campana e la pizza. HABITA79 Pompeii MGallery Collection ambisce a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama dell’ospitalità campana è un maestoso edificio di inizio Novecento e fa parte della esclusiva collezione di hotel MGallery del gruppo Accor, completamente ristrutturato da un team di architetti tra cui Giuliano dell’Uva e Gianluca Marangi, che hanno seguito l’idea di costruire “la casa di un viaggiatore del Grand Tour contemporaneo”.

Raw- champagne

Raw- barbaresco

Raw- collio

Raw- joaquin
Un complesso ricettivo pensato per offrire agli ospiti un’esperienza di soggiorno raffinata e confortevole, accompagnata da un’attenta offerta gastronomica e un moderno e confortevole centro benessere.
Via Roma 10
Tel. 333 200 5102 Pompei NA