Tramonti, Osteria Reale


Gigino Reale (foto di Adele Chiagano e Mauro Erro)

Via Cardamone, 75
Frazione Gete
Tel. e fax 089.856144
www.osteriareale.it
Aperto: solo la sera e a pranzo su prenotazione; sempre nei fine settimana e festivi.
Chiuso: mercoledi Ferie: una settimana a febbraio e una a novembre

Immersa nei Monti Lattari e un po’ sconosciuta e segreta come tutti i borghi interni della Costiera Amalfitana, questa piccola frazione di Tramonti offre un bel panorama anche quando l’inverno si è portato via l’ultima foglia dei vigneti a piedefranco della zona. E così l’azienda agricola Reale, pur senza il verde del suo pergolato, vale comunque una visita.

D’estate, poi, è uno spettacolo di verde dove rifugiarsi per godere un po’ di frescura che nelle gole di questo territorio compreso tra il valico di Chiunzi e il mare non manca mai. Il sorriso e l’ospitalità di Gigino Reale, produttore di vino e oste di tradizione d’altri tempi, attraversano infatti tutte le stagioni e gli incroci tra mare e terra della sua cucina sono ogni volta una piacevole conferma. Prima di sedersi a tavola, merita la visita la piccola chiesa rupestre interamente recuperata grazie al Rotary a due passi dalla locanda. Il consiglio è di cominciare da un bel piatto di latticini della zona, con fior di latte, caciotta e una ricottina resa ancor più fresca dalla grattuggiata di sfusato amalfitano.

L’antipasto della casa prevede poi dei salumi locali e una serie di sfogliatelle rustiche e frittatine di verdure; molto buono lo sformato di cicorie e patate con salsiccione piccante. I primi piatti sono prevalentemente di pasta fresca tirata a mano, a partire dai “ricci” i tipici fusilli di Maiori conditi con crema di broccoloni e calamari, oppure i ravioli ripieni di ricotta con una delicata salsa di carciofi e noci. Sapori netti, riconoscibili, rassicuranti. Qui difficilmente vi imbatterete in qualche azzardo, ma grazie alla ricchezza di questo mare e di questa terra siete anche al riparo dalla noia. Ed ecco allora che si può continuare con un coniglio cucinato in maniera classica alla cacciatora oppure disossato e ripieno o, ancora, scegliere uno dei pesci azzurri più poveri detto bandiera (o serra) trasformato in ricco involtino ripieno di mozzarella. Anche il momento del dessert non vi deluderà, sia che decidiate di chiudere con un formaggio locale o di farvi sedurre dai dolci della casa: crostata di mele e amaretti, pastiera con scaglie di cioccolato, mousse di caffè con babà al liquore. La proposta dei vini, oltre quelli prodotti in proprio tra cui segnaliamo lo splendido rosato Getis, diventa di anno in anno più ampia, anche in vista della nuova cantina in via di completamento: insieme alla pizza cotta a legna e alle accoglienti camere della locanda al piano di sopra un motivo in più per ritornare. Conto sui 30 euro

Come arrivare. Lasciare la Napoli -Salerno ad Angri e seguire le indicazioni Costiera Amalfitana-Valico di Chiunzi. Superato il Valico, proseguire dritto in discesa anziché deviare a destra per Ravello. Scendere quasi sino a Maiori, sulla sinistra trovate la frazione Gete. Imboccate la strada e, dopo cinquecento metri, sulla sinistra, c’è la locanda.

Virginia Di Falco