Un liquore per Pierino: mela, pera, banana e caffè per ricordare Alvaro Vitali


Il liquore Pierino mela pera banana caffe

di Marco Milano

Dalla pizza al liquore lo chef Ciro Di Maio ha voluto firmare un omaggio di memoria e libertà, in onore delle risate regalate da Alvaro Vitali nei panni di Pierino. Un liquore dal sapore ironico, audace e indimenticabile, questa l’ispirazione di Ciro Di Maio, chef e pizzaiolo napoletano trapiantato a Brescia. Una nuova creazione che celebra uno dei protagonisti delle commedie all’italiana degli anni Ottanta, fatta da una bevanda, composta da mela, pera, banana e caffè, un mix esplosivo e irriverente, proprio come lo sketch di Pierino in uno dei suoi film più iconici. “Pierino era il bambino che tutti volevamo essere: libero, irriverente, inafferrabile – ha spiegato Ciro Di Maio – Un genio della battuta e dell’istinto. Il liquore è come lui: dolce ma con carattere. Ho scelto la banana e la pera per il loro lato ironico, la mela per la freschezza e il caffè per dare una scossa finale. È un brindisi che strappa il sorriso. E Pierino i sorrisi li regalava a tutti”. E il liquore al gusto “Pierino” non vuole essere un’operazione nostalgica, ma un gesto d’affetto da parte di un cuoco che ha fatto della sua storia popolare un motore di creatività.

Chef Ciro di Maio con il suo liquore dedicato ad Alvaro Vitali

“Alvaro Vitali ci ha insegnato che si può far ridere anche se non si è perfetti – ha aggiunto chef di Maio – che un rutto ben piazzato può avere più potere di mille moralismi. Questo liquore è il mio modo di dirgli grazie”. Il liquore nasce da una ricetta pensata da Ciro un paio di anni fa quando per gioco, discutendo con i colleghi di lavoro, ha provato a macerare la frutta per un mese e poi a valorizzarlo con il caffè robusto napoletano, miscela che di Maio propone nel suo ristorante. Era un esperimento fatto in casa, che alcuni clienti informalmente hanno già degustato e amato, ma che il patron del ristorante “San Ciro” non poteva produrre professionalmente. E così per un liquore da realizzare come si deve, alcuni mesi fa Ciro di Maio si è affiancato a un opificio, che adesso sta per proporre la versione finale del liquore, anche in termini di packaging e scelta stilistica. Quando sarà pronto, probabilmente verso settembre sarà disponibile in esclusiva per i clienti del ristorante San Ciro, a Brescia, in via Sorbanella, diventato negli anni un punto di riferimento per chi ama la pizza napoletana verace e una cucina ispirata alla tradizione, ma con guizzi d’autore. La bottiglia sarà servita a fine pasto, come digestivo. “Il mio sogno sarebbe stato farlo degustare a Pierino, ma purtroppo non ci riusciremo mai. Dovevamo sbrigarci prima, ma ormai è andata così” questa la riflessione di Ciro che considera Alvaro Vitali una figura iconica del cinema italiano, per la sua comicità fisica, il volto inconfondibile e l’irriverenza. Un simbolo di un’epoca che aldilà delle risate, ha incarnato il desiderio di riscatto sociale e la vitalità popolare dell’Italia di fine Novecento. E il liquore dedicato a Pierino vuole essere per Ciro di Maio “un gesto da cuoco popolare, un artigiano con la farina nelle mani e la strada nel cuore. Perché anche un liquore può raccontare un pezzo d’Italia che non dimentica”.

 

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