Orto dei Fuggiaschi 2009 Piedirosso Vesuvio doc, Vigna Pironti


Uva: piedirosso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

E’ l’atmosfera professionale e familiare al contempo. E’ il lavoro graduale che avanza a piccoli passi per chi ha trovato in vigna un territorio da custodire. E’ Vigna Pironti. Che noia parlare del nostro Vesuvio come difficile, complicato, vessato mentre trova sempre più, in queste realtà, non solo riscatto ma solidità. Insomma le famiglie Carillo e Ammirati, non certo di primo pelo poiché già affermati imprenditori sul territorio, ci sanno fare ed i vini crescono di anno in anno con lenta ma certosina costanza. Non ho un bicchiere nuovo ma una bottiglia conservata ed oggi aperta affinché “facesse la faccia”. Così è stato. La bottiglia di piedirosso 100% in queste feste non può eludere la tavola: sta così bene con i grandi piatti della tradizione pasquale del sud.

Lo splendido colpo d’occhio tra filari e ulivi, Vigna Pironti (foto di Sara Marte)

“Il vino e il territorio devono andare di pari passo” non è una trita banalità nella misura in cui si lavora sul serio in questa direzione. Lo ripete sempre Antonio Ambrosio che in azienda si occupa del commerciale. Sono 12 gli ettari che a San Giuseppe Vesuviano l’azienda ha ripristinato, inoltre, in un progetto estremamente interessante di recupero del territorio non solo attraverso le vigne ma anche investendo nella ristrutturazione di tesori abbandonati come, tra gli altri, Villa Bifulco, esempio di architettura di scuola vanvitelliana del ‘700. Oggi sono seguiti dall’enologo Claudio Gori e certamente la zampata ha dato un certo slancio. Il nostro vino si chiama “Orto dei fuggiaschi”, nome che richiama un’importante area negli scavi di Pompei.

Nel bicchiere di piedirosso 100% Orto dei Fuggiaschi, Vigna Pironti (foto di Sara Marte)

Bottiglia 2009, ha uno splendido colore rubino luminosissimo con accentuata e tipica trasparenza. Si muove agile nel bicchiere. Il naso è un buon compromesso tra semplicità e tipicità. Fiori e frutta ben amalgamati parlano di rose, gelso nero, scorza di arancia , macchia mediterranea e mandorla sul fondo. Il palato ha una freschezza e una sapidità coinvolgenti. Tannino sgrassante ma senza eccessi. Vino pulito, diretto, beverino attraversato da una sottile mineralità di terra di vulcano. Termina in linea con il naso ed una struttura che ben si confà a un prodotto dalla buona personalità e dal tocco svelto. Lui non delude, voi provatelo!

Questa scheda è di Sara Marte

Vigna Pironti è in via Cortile Ammirati 10/11/13B a San Giuseppe Vesuviano (NA). Tel 081 8271972, Fax 081 8210704 . www.vignapironti.it  email: [email protected] Enologo: Claudio Gori. Ettari:12. Uve: falanghina, coda di volpe, aglianico e piedirosso.

5 Commenti

  1. Buongiorno! Stamattina prima di preparare il pranzo di Pasqua rispetto tutte tradizioni: giornale caffè e un’occhiata al blog del dottor Pignataro. Questa azienda la conosco e conosco molto bene i loro vini. Se ne parla poco ma amo molto i suoi bianchi per pulizia e freschezza, così come l’ orto dei fuggiaschi un piedirosso tanto ben descritto che rigenera e che col classico casatiello (che belle ricette che ho trovato qui!) O un agnello che mi accingo a preparare starebbe una favola.
    Bel vino che preferiisco al più noto Carpino.

    SERENA PASQUA A TUTTI :-)

  2. Vigna Pironti è una splendida realtà nel cuore più vivo e (me lo lasci dire!)difficile del Vesuvio. Loro però sanno valorizzare il territorio e gli splendidi vini che sa donare a tutti noi. Non è una cantina qualunque e questo ci piace! Anche io , se posso esprimere un parere come Luisa, preferisco l’orto dei fuggiaschi al Carpino ( un vino piedirosso e aglianico passato in legno). Lo preferisco perchè sa della mia terra in tutto e per tutto .
    Auguri di buona Pasqua. Prosit!
    p.s. io berrò un gragnano di Cantine Federiciane sia oggi che domani

  3. Queste sono le parole giuste per parlare del nostro Vesuvio e anche l’azienda giusta! Basta parlare delle difficoltà, non per nasconderle, bisogna sempre essere consapevoli e obiettivi ma certe volte mi pare che siano diventate quasi una scusa per non fare sempre di più e meglio. A me invece piace questo Vesuvio che lavora, piano piano e bene. Complimenti!
    Felice e Serena Pasqua a voi e soprattutto a noi Vesuviani DOC!

  4. Io lo preferisco sui grandi affettati del mio antipasto pasquale. In realtà, ho sempre una bottiglia di riserva per il Lunedì dell’Angelo, quando riesco a rilassarmi ed a godermelo ancora di più. Ma la 2009 non sono riuscito a provarla. :(:(
    Santa Pasqua

  5. Brava Sara. un attento reportage su un territorio , e su un vino che è fatta con l’uva principe del Vesuvio il Piedirosso.
    Ben hai fatto a prendere una bottiglia di un’annata precedente.Il piedirosso e troppo spesso riconosciuto come vitigno che
    da vini beverini e semplici da bere d’annata giovani.Cosi e’ nei campi flegrei ,in costiera e sulle isole.
    Ma qui il piedirosso nelle vigne del Duca di Pironti sviluppa vini di una longevita’ straordinaria.Uve che maturano quasi agli inizi di Novembre
    in alcune annate perchè l’areale e l’esposizione non sono direttamente sul mare e le escursione termiche sono differenti.
    Vini che possono durare nel tempo e che sorprendono.Come l’Orto dei Fuggiaschi.

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