Vallo della Lucania, Villa Vincenza Country House nel Cilento


Country House Villa Vincenza

Probabilmente hanno iniziato gli antichi Romani a godersi per primi le vacanze al mare e/o in campagna nelle loro splendide ville patrizie. Nel XVI secolo, in pieno Rinascimento, nella campagna veneta, lungo le rive del fiume Brenta tra Venezia e Padova, sorsero le prime sfarzose ville che i dogi ed i ricchi mercanti veneziani si fecero costruire per la loro villeggiatura. In quell’epoca qui operava il famoso architetto padovano Andrea di Pietro della Gondola, detto il Palladio, che ne progettò parecchie.

Moio della Civitella vista da Villa Vincenza

Tornando ai giorni nostri, accanto ai sempre più numerosi agriturismo, in Italia sta ritornando di moda la villa in campagna, detta anche “mansion” in Inglese o più propriamente “country house”, che può ospitare singole persone o intere famiglie con l’azzeccata formula del “bed & breakfast”. Ed è proprio una simile struttura che pochi giorni orsono mi sono accinto a visitare alla periferia di Vallo della Lucania, chiamata “Villa Vincenza Country House” dal nome della proprietaria: Vincenzina Nicoletti.

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E’ una magnifica tenuta di campagna, inserita armoniosamente in due ettari di rigogliosa vegetazione, recentemente ristrutturata, munita di tutti i comfort e moderne tecnologie ed è fornita di cinque camere posizionate su due piani, più la terrazza panoramica, da cui l’occhio può spaziare a 360 gradi per ammirare lo stupefacente paesaggio circostante.

Vegetazione

Vallo della Lucania, Novi Velia e il Monte Gelbison visti da Villa Vincenza

Da qui si intravedono il mare incontaminato di Ascea e di Casal Velino, paesaggi bucolici, paesi mollemente distesi sulle dolci ma ripide colline, con le ultime case aggrappate disperatamente al terreno in pendenza per non precipitare a valle, indimenticabili tramonti e lassù la possente stazza del monte Gelbison, con il suo santuario mariano e la gigantesca croce ferrea che sorveglia tutto il territorio. Il piano terra, poi, è adibito a soggiorno ed agli ambienti di ristoro, mentre nel sottostrada, in corrispondenza dell’’ampio giardino, c’è un locale che funge da lavanderia e stireria.

Salottino esterno

Questa villa nasce dalla forte volontà di Vincenzina che, spinta dal desiderio di perpetuare e recuperare i ricordi della sua felice infanzia, ha voluto ridare vita ad una dimora ormai in disfacimento da diverso tempo.

Vecchi arnesi da lavoro

Vecchi macina-caffé

L’intervento di restauro e di recupero ha comunque rispettato, conservato e salvaguardato l’aspetto originario della residenza: soffitti con travi di legno a vista, arredi e decorazioni d’epoca ma in chiave prettamente moderna, pavimenti in graniglia con motivi floreali, il pozzo d’acqua sorgiva, il forno a legna e la vecchia vasca da bagno in ghisa.

Veduta dall'alto

Il parco prospiciente è caratterizzato da un alternarsi di spazi verdi, un orto ben curato e poi uliveto, querceto e frutteto.

L'orto

Qui si può passeggiare in perfetto relax a contatto con la natura, leggere un libro sotto un ombreggiante albero, fare attività fisica all’aria aperta, giocare a carte, sorseggiare una bevanda fresca e portare a giocare i bambini nel parco giochi attrezzato destinato a loro.

Stanza da letto

Relax da Villa Vincenza

Oppure, sfruttare la strategica posizione della location (vicinissima allo svincolo autostradale della variante S.S. 18 a Pattano) e raggiungere in breve tempo le vicine e molteplici località del Cilento ricche di tradizioni, di cultura e rinomate per la balneazione, gli scavi archeologici, i sani prodotti enogastronomici e le bellezze paesaggistiche ed artistiche.

Spazio verde

In conclusione, quindi, una vacanza ideale da trascorrere in un’elegante residenza di campagna all’insegna del relax e dell’appagamento edonistico, tanto da potersi sentire una volta tanto l’imperatore  Romano Tiberio o il doge Veneziano Pietro Lando!

Enrico Malgi

VILLA VINCENZA – COUNTRY HOUSE

VIA CURCI, 13 – LOCALITA’ SPINACELLI

VALLO DELLA LUCANIA (SA)

TEL. E FAX: 0974/2530 – CELLULARE: 347 3647151

[email protected]www.villavincenza.it

SERVIZI:

PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE

COLLEGAMENTO AD INTERNET WI FI

AREA GIOCHI BIMBI

CORSO DI CUCINA CILENTANA

CONVENZIONE CON L’ATTIGUO RISTORANTE-PIZZERIA

CORSO DI SCRITTURA CREATIVA – MEDITAZIONE E YOGA

CONSULENZA MEDICO – CHIRURGICA, ESTETICA E DERMATOLOGICA

ORGANIZZAZIONE PER EVENTUALI ESCURSIONI TERRITORIALI

LINGUE PARLATE: INGLESE E FRANCESE

CARTE DI CREDITO ACCETTATE: TUTTE

PREZZI: DA 50,00 A 100,00 EURO LA COPPIA GIORNALIERE A SECONDA LA CAMERA E LA STAGIONE.  PREZZO SPECIALE PER BAMBINI AL SEGUITO.

3 Commenti

  1. Perché è più chic.
    Caro Antonio, se segui i miei post saprai che ho già precedententemte affrontato il problema sugli anglicismi, francesismi o altro che inflazionano la lingua di Dante. Purtroppo non c’è niente fa fare: noi Italiani siamo tutti dei provinciali e seguiamo la massa. In passato mi sono battuto strenuamente per far correggere un’evidente distorsione. Ho contestato la parola “Platini” con l’accento finale, perché il giocatore ex juventino è di estrazione italiana (novarese, per la precisione) e quindi l’accento va messo sulla prima “i”. Di contro si diceva contermporaneamente Donà Catten, laddove era scritto Donat-Cattin (ex ministro democristiano). Quindi, delle due l’una: o si lascia la dicitura originaria, oppure si segue la regola del Paese di nascita. Ergo: Platini e Donà Catten, oppure Platinì e Donat Cattin.
    Analoga situazione col nome del defunto professor Bachelet, pronunciato Basclè. E’ un’esagerazione tutta italiana.
    @Giovanni che vuoi dire? Spiegati meglio. Grazie.
    Abbracci.

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