Vini Azienda Speri

Vini Speri
di Enrico Malgi
La storica azienda biologica veronese Speri dal 1874 ha visto avvicendarsi sette generazioni alla sua guida, sempre legate con grande passione al vocato territorio della Valpolicella, di cui è diventata un simbolo ed un sicuro punto di riferimento. Al giorno d’oggi sono otto le persone di famiglia che si dedicano a vario titolo alle sorti aziendali, coltivando sessanta ettari vitati con i classici vitigni autoctoni di Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara e poco altro.
Tre le bottiglie che ho recentemente assaggiato.

Controetichette vini Speri
Valpolicella Classico Superiore Vigna Monte Sant’Urbano Doc 2018. Blend di Corvina Veronese al 70% e saldo di Rondinella, Molinara ed altre varietà locali allevate in collina. Maturazione in acciaio, vasche di cemento vetrificato e legno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di circa 20,00 euro.
Bicchiere tinto da uno sfavillante colore rosso rubino profondo. Bouquet depositario di un eccellente pot pourri di incisivi profumi, che iniziano con svolazzi fruttati di amarena, prugna secca, cassis, mirtilli e fragola. Subito dopo si appalesano gradevoli profumi di rosa, iris, timo, salvia, cannella, pepe verde, noce moscata e chiodi di garofano. Sentori terziari di tabacco, liquirizia, cacao e goudron vanno a completare poi l’ottimo profilo aromatico. In bocca penetra un sorso avvolgente, complesso, strutturato, acido, vivace, elegante, sapido e scattante. Legno ottimamente dosato. Tannini morbidi e setosi. Sviluppo palatale intenso, bene equilibrato, contrastato, fascinoso e stuzzicante. Longevità tutta da esplorare. Fraseggio finale leggermente amarognolo, ma decisamente appagante. Da provare su un piatto locale di lesso con pearà e risotto al tastasal.
Valpolicella Ripasso Classico Superiore Doc 2019. Blend di Corvina Veronese al 70%, Rondinella al 20% e saldo di Molinara e di altre specie locali. All’inizio di marzo il Valpolicella Classico viene ripassato una sola volta per otto giorni sulle vinacce dell’Amarone. Affinamento per un anno in legno di Slavonia e poi il vino viene elevato in boccia per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di circa 20,00 euro.
Alla vista si presenta un sospiroso colore rosso rubino concentrato. Sostanziosi e ben delineati gli afflati di ciliegia, susina, sottobosco, fiori rossi e captazioni di erbe aromatiche. Coreografiche le pulsazioni speziate di ottima caratura, intrecciate a sussulti terziari di caffè, mandorla tostata, cioccolato fondente, canfora, grafite, balsamo, mentolo e catrame. Approccio palatale materico, arrotondato, armonico, tagliente, scalpitante, vibrante, intrigante, infiltrante e raffinato. Ottima la calibratura del legno. Trama tannica evoluta. Allure nobile, aristocratica e seducente. Gusto infittito da una schietta intensità di sapori. Ne avrà ancora per molti anni. Chiusura persistente ed edonistica. Da abbinare ad un piatto di pasta al ragù, grigliata di carne e formaggio stagionato Monte Veronese.
Amarone della Valpolicella Classico Vigneto Monte Sant’Urbano Docg 2017. Blend di Corvina Veronese al 70%, Rondinella al 25% e saldo di Corvinone. Lungo l’appassimento delle uve in fruttaio. Macerazione in serbatoi di acciaio per 25 giorni. Fermentazione alcolica e malolattica in botti di rovere. Maturazione in barriques per quattro anni. E per finire affinamento in vetro per un anno prima della commercializzazione. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di circa 50,00 euro.
Ecco qui un vero must di tutta la vitienologia italiana che fa impazzire letteralmente gli americani e non solo. Speri produce soltanto questo Amarone in annate particolarmente favorevoli.
Livrea tinta da un sontuoso colore rosso granato carico. Dall’ampio e stupefacente crogiolo aromatico si sprigionano subito eterei ed armonici profumi di tanta buona frutta indigena ed esotica, in combinazione con goliardici spunti floreali di rosso vestiti e godibili gentilizie vegetali. Nuances speziate e soffi terziari alimentano ancora di più l’eccellente quadro olfattivo. È in bocca tuttavia che il vino marca la differenza, dimostrando di primo acchito un appeal caldo ed avvolgente, vigoroso e palpitante, intenso e liquirizioso, complesso e strutturato. Ma il sorso evidenzia anche un eccellente aplomb così elegante, affascinante, piacevole, giovane, fresco, pimpante, gioioso e sapido. I tannini poi sono presenti sì, ma con giudizio e sensibilità e senza arrecare alcun disturbo. Gusto giustamente sensuale, morbido, vellutato, fine, accattivante, arrotondato e profondo. Un fuoriclasse di un vino che ad occhi chiusi non penseresti proprio che deriva da uve appassite. Serbevolezza a lunga scadenza. Il finale è di quelli che ti prendono e ti entusiasmano e ti fanno capire come si è fortunati nel poter degustare questi straordinari vini. Da abbinare ad un risotto all’Amarone e selvaggina.
Speri Viticoltori
Via Fontana, 12 – San Pietro in Cairano (Vr)
Tel. 045 7701154 – Fax 045 7704994
[email protected] – www.speri.com
Ettari vitati: 60 – Vitigni: Corvina, Corvinone, Molinara e Rondinella
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Aspetta e Speri ! Vini che bisogna saper aspettare per poterli godere ma per chi come me ama in prima battuta il valpolicella classico (più classico di così non si può)come vino rosso a tutto pasto può cavarmela anche con un’attesa minima perché la tipologia esce in commercio già al massimo.PS Nulla di personale verso l’Amarone che ad ogni modo è un gran vinone ma che ci posso fare se più che invitare a bere nel bicchiere ama rimare?Ad maiora da FM
Si caro Francesco i tre vini classici della Valpolicella (quarto col Recioto) sono complementari tra di loro ed ognuno può scegliere a proprio piacimento. In ogni caso si tratta sempre di ottimi vini.