Vini Azienda Marulli – Nuove Annate


Vini azienda Vito Marulli

Vini azienda Vito Marulli

di Enrico Malgi

Com’è noto in Puglia si producono ottime bottiglie di vino soprattutto quelle di rosso per la grande disponibilità di vitigni autoctoni, senza dimenticare tuttavia che sussistono anche buoni vini bianchi territoriali che recitano bene la loro parte.

La piccola azienda salentina Marulli di Copertino si attiene scrupolosamente a questo diktat, elaborando in massima parte una magnifica produzione rossista composta da otto etichette, più quattro di bianchi e due di rosato.

In questi giorni, dopo una pausa di due anni e mezzo, ho testato sei bottiglie aziendali di nuove annate: cinque di rossi ed una sola di un singolare bianco.

Controetichette vini Vito Marulli

Controetichette vini Vito Marulli

Hidria Verdeca Salento Igp 2020. Si tratta di un orange wine di sola Verdeca, le cui uve sono state raccolte a metà settembre. Macerazione in vasche di cemento per venti giorni. Affinamento sempre in vasche di cemento per due anni come fosse un rosso e poi elevazione in vetro per sei mesi. Vino non filtrato a decantazione naturale. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.

Hidria Verdeca Salento Igp 2020 Marulli

Hidria Verdeca Salento Igp 2020 Marulli

Nel calice traspare un colore arancia sanguinello attraversato da spicchi ambrati a latere per via del prolungato contatto del mosto con le bucce. Dall’espansivo e complesso bouquet saltano fuori subito caratteristici profumi di tanta buona frutta fresca, ma soprattutto essiccata e candita, che ricordano la pesca, l’albicocca, l’uva spina, i fichi, le mandorle, le noci, le nocciole ed i datteri. Nell’occasione non mancano poi credenziali floreali, vegetali e speziati di ottima levatura. In bocca penetra un sorso secco, pulito, abbastanza fresco, sapido, morbido al palato, arrotondato, balsamico, coinvolgente, vellutato e seducente. Gradevole l’accenno tannico, mentre per fortuna latita l’effetto ossidativo. Buona la serbevolezza. Scatto finale molto godibile. Da bere non molto freddo su piatti di mare, ma va bene anche con qualche preparazione di terra più strutturata

Da qualche tempo a questa parte questa tipologia di vino sta prendendo piede anche in Italia, tanto da ritagliarsi un proprio spazio vitale. Devo confessare che personalmente non mii entusiasma molto, ma devo riconoscere che questa bottiglia è diversa dal solito e mi ha davvero conquistato, per il suo avvenente colore rosso scarico, tipo claret girondino, assenza di toni ossidati e senza appalesare percezioni soverchiamente tanniche.

CapoRotondo Negroamaro Igp Salento 2021. Negroamaro al 100%. Maturazione in acciaio. Prezzo finale di 10,00 euro.

Classico Negroamaro base salentino, in cui l’effetto visivo è connotato da un giovane colore rosso rubino appena screziato di lampi purpurei. Spetto olfattivo molto interessante, nel cui crogiolo prendono forma oggettivi e pluralistici effluvi di visciola, susina nera, punteggiature di piccole drupe del sottobosco, umori floreali vestiti di rosso, cadenze di vegetali freschi e sussurri speziati. Impatto del sorso sulla lingua gioiosamente teso, asciutto, sapido, glicerico, solido, rotondo, elegante, equilibrato, succoso e carezzevole. Gusto armonico, accondiscendente e ben modulato. Tannini gradevolmente affusolati. Buona la serbevolezza. Da abbinare ad un piatto di pasta al pomodoro e carne bianca e rossa.

Capuccini Primitivo Salento Igp 2020. Primitivo in purezza. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di quindici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro.

Alla vista brilla una tonalità di rosso rubino sfaccettato. Al naso salgono splendide captazioni di tanta buona roba, in cui la parte primaria è sicuramente appannaggio della variabile fruttata, che si estrinseca in rimembranze di marasca, prugna, carruba e sottobosco, seguita dappresso da una percezione floreale di viola, da credenziali vegetali di macchia mediterranea e da sentori speziati che vanno così a completare tutto il quadro olfattivo. Attacco in bocca seppur caldo, molto delicato, vellutato, aggraziato, morbido, tagliente e minerale. Trama tannica ottimamente cesellata. Unità stilistica molto apprezzabile. Anche questo vino avrà la possibilità di durare integro ancora per alcuni anni. Chiusura deliberatamente godibile. Perfetto su una parmigiana di melanzane e formaggi semistagionati.

Tenuta Paraida Rosso Copertino Dop 2020. Blend di Negroamaro all’80%, Malvasia di Lecce al 15% e saldo di Montepulciano. Affinamento per sei mesi in tonneaux. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.

Livrea segnata da uno sfavillante colore rosso rubineggiante. Piglio olfattivo deliziosamente affastellato da intense e promiscue nuances di visciola, prugna mirtilli, ribes, more, scorza d’arancia, sambuco, violetta ed erbe aromatiche. Calibrata e di grande pregio poi l’impronta speziata di noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero e zenzero. In aggiunta ecco apparire poi goduriose ed intrise levità terziarie. Approccio palatale fresco, voluminoso, vibrante, materico, carnoso, sontuoso, polposo, sapido, terroso, intrigante, raffinato e reattivo. Movenze aggraziate a centro bocca. Trama tannica già ammansita. Beva ariosa, infiltrante, irradiante e dinamica, tanto da promettere una serbevolezza a lunga scadenza. Il finale è edonistico, appagante, persistente e godibilmente amarognolo. Da sposare a carni alla brace e formaggi pecorini pugliesi stagionati.

Menone Negroamaro Salento Igp 2018. Negroamaro in purezza allevato ad alberello su vitigni vecchi di più di 80 anni. Affinamento in cemento per tre anni e poi elevazione in boccia per un anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo, Prezzo finale di 28,00 euro.

Menone Negroamaro Salento Igp 2018 Marulli

Menone Negroamaro Salento Igp 2018 Marulli

Splendido il colore rosso rubino concentrato che occhieggia nel calice. Un gradevole caleidoscopio di profumi emerge con grande naturalezza dal crogiolo e si concede placidamente all’olfatto per farsi scansionare. In primis ecco farsi avanti notevoli svolazzi fruttati di drupe della pianta e del sottobosco, unitamente a sontuose captazioni floreali, vegetali e speziate di ottima caratura. In bocca esordisce un sorso bello fresco e polposo, caldo e saporito, profondo e terroso, affascinante ed equilibrato, austero e strutturato. Al palato il vino rivendica a buon diritto una sua originale personalità e così si rivela arioso, ritmato, dinamico, calibrato e godibile e nelle pieghe esibisce un tannino morbido ed affusolato, com’è nella caratteristica del Negroamaro. Longevità tutta ancora da esplorare. Il finale è lungo, pervasivo e leggermente amarognolo. Da spendere su una lasagna al forno e capretto arrosto con patate.

Malassiso Copertino Rosso Riserva Dop 2019. Blend di Negroamaro al 70% e saldo di Montepulciano. Uve raccolte surmature. Maturazione per un anno in vasche di cemento, un anno in tonneaux ed un anno di affinamento in bottiglia. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 35,00 euro.

Calice tinto da una tonalità di rosso scuro quasi granato.  L’ampiezza olfattiva è composita e coinvolgente, laddove risaltano pregevoli, costumati ed ampi profumi di ciliegia ferrovia, prugna, mirtilli, cassis, more, violetta, erbe aromatiche, noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero, zenzero e voluttuose percezioni terziarie di cioccolato fondente, liquirizia, tabacco, caffè, balsamo, resina e goudron.  Attacco in bocca diretto e preciso, che rilascia subito una forte sensazione di calore, subito stemperato però da un’ottima dose di freschezza. I tannini dal canto loro risultano già smorzati, teneri e masticabili. Contatto tattile avvolgente, potente, opulento e sontuoso, ma anche elegante, rotondo e morbido. Nerbo e vitalità godibilissimi, che impreziosiscono ed alimentano una beva oltremodo edonistica. Potenzialità di resistenza al tempo a lungo termine. Chiusura lunga e leggermente amarognola, così com’è scritto nel dna del Negroamaro. Perfetto su un piatto di pasta al ragù e formaggi stagionati.

Tipica e solida batteria di grandi vini salentini, che possono reggere il paragone con tutti quelli di altre regioni senza nessuna remora. A testimoniarlo ci pensano gli innumerevoli premi arraffati spesso in tutta Italia.

 

Sede a Copertino (Le) – Via Grottella, 155
Tel e Fax 0832 932821
[email protected] – www.vinimarulli.com
Enologo: Marco Mascellani
Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 75.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Montepulciano, Merlot, Syrah, Moscato Reale, Verdeca e Chardonnay.

 

scheda del 28 marzo 2020

Vini Marulli

Vini Marulli

di Enrico Malgi

Ecco qua una piccola azienda vitivinicola salentina che produce vini territoriali davvero eccellenti, quella di Vito Marulli di Copertino. Personalmente ne ho tastato il polso a più riprese, certificando l’ottima e costante performance soprattutto a Radici del Sud. Il vitigno principe, quello più impiegato e che dà sempre grandi soddisfazioni, è il locale Negroamaro nella doppia veste di rosso e rosato.

E cominciamo proprio con quest’ultima etichetta: Tenuta Paraida Rosato Copertino Dop 2019. Negroamaro in purezza. Contatto pellicolare per 6-7 ore. Maturazione in acciaio per tre mesi e poi elevazione in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 10,00, un vero regalo, se si pensa che questo vino ha vinto a Radici nella sua categoria di appartenenza nelle edizioni 2014 e 2015 con i millesimi 2013 e 2014, più altri prestigiosi premi conseguiti in giro per il mondo.

Controetichette Vini Marulli

Controetichette Vini Marulli

Colore rosato cerasuolo carico e brillante, come si usa in larga parte nel Salento. Timbro aromatico dotato di un espressivo pot pourri di leggiadri e corroboranti profumi, che in primis ricordano la tipica e territoriale ciliegia ferrovia e poi la fragola, la melagrana, il pompelmo e la mela cotogna. In appresso si percepiscono intrecci odorosi di sambuco, geranio, rosa canina, erbe officinali e zenzero. Freschezza inarrivabile in bocca, subito seguita da connotazioni morbide, affusolate, eleganti, delicate, sapide e suadenti. Ma il vino denota anche grande personalità, carattere, sostanza, rotondità, polposità, struttura, linearità, grazia ed un’ottima complessità gustativa, per un palato in perfetta tensione, voluttuoso, seducente e scorrevole. Affondo finale segnato da un’insondabile profondità e dinamicità. Su piatti di mare e tagliere di salumi e formaggi non troppo stagionati.

Malassiso Copertino Rosso Riserva Dop 2016. Si tratta di un vino speciale, forte di un blend di Negroamaro al 70% e saldo di Montepulciano, con le uve raccolte leggermente surmature sulla pianta. Un anno in vasche di cemento ed uguale periodo trascorso sia in barriques e sia e in vetro. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 32,00 euro.

Avviluppato di splendore il bel colore rosso rubino carico nel bicchiere. Bouquet intensamente e variegatamente profumato di marasca, susina, mandorla amara, violetta, cannella, noce moscata, pepe nero, liquirizia, tabacco e cuoio. Toni sapidi e minerali. Accenno tostato. Sulla lingua plana un sorso subito caldo, ma qui il ruolo dell’alcol si integra a meraviglia nella parte, senza intaccare l’ottima freschezza del frutto, che non risente affatto della tardata raccolta. Appeal lussurioso, complesso, dinamico, arioso e ben ritmato. Tannini nobili ed impagabili. Palato sapientemente ricamato e seducente. Chiusura voluttuosa e persistente. Versatile l’abbinamento: carni rosse e formaggi, ma anche una bella zuppa di pesce alla gallipolina ci sta proprio bene.

Menone Negroamaro Salento Igp 2015. Negroamaro al 100%. Affinamento per tre anni in vasche di cemento e poi elevazione in boccia. Niente filtrazione, il vino viene semplicemente decantato in modo naturale. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 25,00 euro.

Anche il Menone Negroamaro, come il rosato Tenuta Paraida, è risultato vincitore univoco per entrambe le giurie di Radici del Sud nel 2017, con l’annata 2012.

Veste cromatica segnata da un colore rosso rubino scintillante. Spettro aromatico di grande rilievo olfattivo, che elargisce al naso copiose scorte fruttate di ribes, mirtillo, amarena, prugna e scorza d’arancia, intersecate a voluttuosi svolazzi floreali di rosa appassita ed intriso poi di gradevoli credenziali vegetali. Impronta genuinamente speziata. Sorso vigoroso e vibrante di energia e poi anche voluminoso, centrato, integro, sontuoso, calibrato e materico. Lama di elevata acidità. Strabiliante la percezione tattile così calda, carnosa, austera, profonda, vitale, polposa e terrosa. Tessitura tannica morbidamente e piacevolmente affusolata. Toni evoluti finemente ricamati. L’accelerazione palatale alimenta un’indole sensuale, densa, intrigante, raffinata e reattiva. Serbevolezza tutta ancora da scoprire. Retroaroma persistente ed edonistico di un vino territoriale da antologia, sicuramente tra i migliori della sua tipologia. Da sposare ad un piatto di pasta al ragù, carni alla brace e formaggi a pasta dura.

Sede a Copertino (Le) – Via Grottella, 155
Tel e Fax 0832 932821
[email protected]www.vinimarulli.com
Enologo: Marco Mascellani
Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 75.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera, Montepulciano, Merlot, Syrah, Moscato Reale, Verdeca e Chardonnay.

2 Commenti

  1. Ho bevuto solo il Menone è anche se non conosco questa annata ci scommetto un centone.PS.Questa regione non mi intriga più di tanto ma col Negramaro ci vado giù di santa ragione.Grazie sempre al nostro inviato in Apulia che costantemente ci tiene informati di tutti i vini degustati.FRANCESCO

  2. Caro Francesco come sai il Negroamaro è tipicamente salentino e di cui personalmente ne sono un affezionato estimatore. Ma non bisogna assolutamente dimenticare gli altri vitigni territoriali a bacca rossa ed in parte anche quelli a bacca bianca, con i quali si producono sempre ottimi vini sia nel Salento e sia negli altri areali regionali.

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