Vini Cantine Gerardo Perillo


Vini Cantine Gerardo Perillo

Vini Cantine Gerardo Perillo

di Enrico Malgi

Giovane azienda nata nel 1997 per poter gestire i terreni di famiglia. Nel 2002 il primo impianto e soltanto nel 2011 è stata effettuata la prima vendemmia. Questa la storia dell’azienda agricola Gerardo Perillo di Castelfranci, già ben inserita nel panorama enologico regionale. Sette gli ettati vitati di aglianico e di poca coda di volpe, immersi in un contesto territoriale invidiabile e molto vocato alla viticoltura, a cui si aggiunge un mirato investimento nel 2014 nell’isola di Capri di proprietà di Aldo Colavecchia per la produzione del vino bianco Capri Doc.

Tre le bottiglie che ho assaggiato in questi giorni.

Controetichette vini Cantine Gerardo Perillo

Controetichette vini Cantine Gerardo Perillo

Cominciamo proprio col Capri Bianco Doc 2017. Blend di biancolella, falanghina e greco. Cinque mesi di maturazione in acciaio e poi elevazione in bottiglia. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 22,00 euro.

Brillante ed accattivante il bel colore giallo paglierino nel bicchiere.  Stimolante l’ottimo sussurro aromatico che il naso è costretto ad annusare. Si avverte subito il dolce respiro del mare di Tiberio, con le sue caratteristiche note saline ed iodate, seguite poi da parcelle profumate di cedro, di mela, di fiori bianchi e di ginestra. In bocca plana un gradevole sorso leggero, suadente, sapido, minerale, fresco, morbido, cristallino e seducente. Papille in fibrillazione. Slancio finale lungo e rinfrescante. Sulla cucina di mare.

Irpinia Coda di Volpe Doc 2017. Maturazione in acciaio per sei mesi e poi élevage in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 13,00 euro.

Giallo paglierino, tendente al dorato. Bouquet espressivo e sorprendente e che colpisce poi per i compositi effluvi di pera, di mela cotogna, di pesca, di ananas, di banana, di nocciola, di frutta candita, di fieno, di salvia, di miele, di zafferano e di fiori gialli. Sorso sapido, secco, morbido e voluttuoso. Gusto preciso, elegante e succoso. Sviluppo palatale incisivo, irradiante ed equilibrato. Retroaroma dinamico, persistente, convincente e focalizzato su rimembranze finali fruttate e floreali. Da sposare a tartine, latticini, impepata di cozze e sauté di vongole.

Irpinia Campi Taurasini Doc 2015. Aglianico in purezza. Acciaio per otto mesi, legno per sei mesi e poi affinamento in boccia. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 17,00 euro.

Rosso rubino brillante. Naso allertato dai tipici profumi varietali: frutta rossa piccola del sottobosco a tutto spiano (mirtilli, ribes, more e lamponi), che si accompagna poi a sussurri di prugna e di amarena. Pregevoli i sentori di violetta, di peonia, di cannella, di pepe nero, di vaniglia, di liquirizia e di cioccolato fondente. In bocca il sorso sa esprimere un’ottima sensazione tattile, che si manifesta con profonde percezioni morbide, acide, sapide, croccanti e materiche. Trama tannica consistente, ma piacevole al palato. Vino bene strutturato, armonico, equilibrato e dinamico. Chiusura abbastanza persistente. Da spendere su carni rosse, candele al ragù, e formaggi.

Sede a Castelfranci (Av) – Via Valle, 1
Cell. 340 0952723
[email protected]www.cantinegerardoperillo.it
Ettari vitati: 7
Vitigni: aglianico, coda di volpe, fiano, greco, falanghina e biancolella