Vini Cantine Vincenzo Ippolito 1845 – Nuove annate

Vini Ippolito 1845
di Enrico Malgi
L’areale di Cirò è sicuramente il più importante della Calabria, tanto è vero che si è affermato nel corso degli anni anche a livello nazionale. Molteplici le aziende presenti sul territorio che valorizzano soprattutto due specie varietali autoctone: Gaglioppo e Greco.
Le Cantine Ippolito 1845 di Cirò Marina sono state tra le prime imprese vitivinicole locali ad imbottigliare vino di alta qualità e ad esportarlo poi all’estero in massima parte. Al giorno d’oggi i fratelli Paolo, Vincenzo e Gianluca Ippolito sono gli ultimi esponenti di questa storica famiglia, ereditando così questa prestigiosa azienda in un contesto di viticoltura biologica.
Nutrita la produzione che comprende ben dodici etichette, di cui nove sono state oggetto della mia recente degustazione: due bianchi, due rosati e cinque rossi, confezionati tutti in monovitigno. Eccezionale il rapporto qualità-prezzo.

Controetichette vini Ippolito 1845
Mare Chiaro Bianco Cirò Doc 2021. Soltanto Greco lavorato per quattro mesi in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 6,00 euro.
Coreografico il luminoso colore giallo paglierino, attraversato da giovani lampi verdolini. Al naso salgono gentili e propositivi profumi di tanta buona frutta fresca: bergamotto, pesca, cantalupo, albicocca, nespola, mela, e minuzie esotiche. Essenze floreali di biancospino, zagara, acacia e tiglio. In bocca entra un sorso determinatamente fresco e morbido, soave e cristallino, leggiadro e piacevole, succoso e fruttato, elegante e sicuro. Scatto finale abbastanza persistente. Da provare su un piatto di spaghetti a vongole e carne bianca.
Pecorello Bianco Calabria Igt 2021. Pecorello in purezza, un antico e raro vitigno calabrese della provincia di Cosenza. Maturazione in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.
Nel bicchiere si staglia un brillante colore giallo paglierino leggermente striato di verde clorofilla. Sintomatico il variegato bouquet, dal quale si espandono voluttuosi profumi di mediterranea purezza olfattiva: clementina, pesca gialla, susina, mela, mandorla, sambuco, fiori di campo ed erbe aromatiche. Sorso fresco, gentile, delicato, affusolato, glicerico, sapido, equilibrato, seducente, fruttato e stimolante. Sviluppo palatale sensitivo, succoso e dinamico. Fraseggio finale appagante. Da consumare su una zuppa di legumi e latticini.
Mabilia Rosè Cirò Doc 2021. Gaglioppo al 100% lavorato in acciaio. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 6,00 euro.
Cromatismo segnato da un fulgido colore rosato ramato. Ventaglio olfattivo orgogliosamente affastellato da intense nuances fruttate di fragoline di bosco, melagrana, visciole e sottobosco, intrecciate poi a sospiri floreali di geranio ed a coriandoli vegetali di macchia mediterranea. In bocca penetra un sorso scorrevole, succoso, soave, vellutato, aggraziato e delizioso. Percezione tattile elegante, armonica, stuzzicante e composita. Chiusura su toni molto appaganti. Da preferire su una parmigiana di melanzana e pizza margherita.
Pescanera Rosè Calabria Igt 2021. Solo Greco Nero lavorato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.
Ecco qui un altro raro vitigno prettamente calabrese come il Greco Nero.
Alla vista si appalesa un sontuoso colore rosa pesca. Crogiolo ricco di molteplici effusioni di frutta fresca, come l’amarena, il chinotto, la mela cotogna, i lamponi, le fragole e l’uva spina. In appresso si materializzano anche solidali afflati di rosa appassita, scorza candita, mirto, alloro e zenzero. Approccio palatale rinfrescante, accomodante, morbido e minerale. Sorso intrigante, suadente, sollecito, carezzevole, raffinato ed affascinante. Silhouette impreziosita da un carattere agile e snello. Tratto finale godibile. Su pesce in guazzetto e crudité di pesce.
Calabrise Rosso Calabria Igt 2020. Ancora un’antica varietà autoctona a bacca rossa della Calabria meridionale come il Calabrese, che ha una stretta parentela col Nero d’Avola. Maturazione per sette mesi in acciaio. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 7,50 euro.
Veste cromatica segnata da un sontuoso colore rosso rubino, lambito ai lati da riflessi violacei di gioventù. Spettro aromatico depositario di un ampio pot pourri di ordinati profumi di ciliegia, mirtilli, ribes, more, fiori rossi e vegetali freschi. Briciole speziate. Sulla lingua atterra un sorso sicuramente fresco e morbido, sapido e lineare, sensuale e polposo. Trama tannica carezzevole. Percezione palatale ariosa ed ottimamente ricamata. Allungo finale rotondo e persistente. Da abbinare a carne bianca e rossa e ‘nduja.
Liber Pater Cirò Rosso Classico Superiore Doc 2020. Soltanto Gaglioppo maturato prima in acciaio e poi affinato in barriques di rovere francese per otto mesi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.
Colore rubino lucente. Il sensitivo bouquet si concede subito ad un naso curioso, sciorinando da par suo variopinti ed intensi profumi di marasca, prugna, cassis, garofano, erbe officinali, pepe nero, noce moscata e composizioni terziarie. Impatto di grande fascino, di un sorso che si rivela solido, avviluppante, sapido, teso, corposo ed ottimamente strutturato. Cotè ben calibrato, tonico, corroborante e dinamico. Tannini sontuosi. Vino serbevole. Retroaroma godurioso e persistente. Su un piatto di pasta al sugo e grigliata di carne.
160 Anni Rosso Calabria Igt 2018. Gaglioppo in purezza, le cui uve vengono appassite sui graticci fino ad ottobre. Maturazione in legno per un anno. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di circa 20,00 euro. Il vino vuole festeggiare i 160 anni trascorsi dalla data di fondazione aziendale fino al 2005.
Bicchiere tinto da un colore rosso rubino carico. Bouquet espansivo e pregno di un caleidoscopio profumato di essenze di frutta fresca e/o secca: ciliegia, sottobosco, uva passa, fichi, noce, mandorla e nocciola. Sentori di rosa appassita e di erbe aromatiche. Spezialità a lungo raggio, così come la sovrastruttura terziaria. In bocca penetra un sorso etereo, asciutto, rotondo, infiltrante, intrigante, balsamico e raffinato. Tannini placidamente vellutati. Longevità tutta da esplorare. Scatto finale epicureo. Su brasati e formaggi stagionati.
Colli del Mancuso Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Doc 2019. Gaglioppo e basta, vendemmiato a metà ottobre. Affinamento per un anno in tonneaux. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Limpido e non molto carico il colore rosso rubino nel bicchiere. Gratificante l’approccio olfattivo così frescamente fruttato di drupe rosse della pianta e del sottobosco. Deliziose le credenziali floreali, vegetali e speziate. Terziarietà di liquirizia, tabacco, balsamo, china e goudron. In bocca penetra un sorso caldo, ma anche tagliente e morbido, sontuoso e sospiroso, complesso e strutturato, austero e carnoso, affascinante e compiacente. Affondo finale intenso, persistente e godurioso. Un vero fuoriclasse di vino da consumare sulla terragna cucina calabrese.
Ripe del Falco Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Doc 2013. Gaglioppo in purezza, frutto di una vigna vecchia di più di 40 anni e prodotto soltanto nelle migliori annate. Lunga maturazione. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo finale di 25,00 euro.
Si tratta sicuramente di una delle migliori espressioni del Cirò rosso. Luccicante di gioia il nitido e sfavillante colore rubineggiante. Ampiezza aromatica pregnante di un complesso effetto olfattivo. L’incipit racconta di cadenze fruttate di ciliegia, susina nera, cassis, mirtilli, more, mela e fico secco. Subito dopo risaltano al naso articolate effusioni di fiori appassiti, sentori vegetali, creptii speziati e risonanze terziarie di ottima caratura. In bocca il sorso traccia una scia calda, avvolgente, avviluppante, austera e materica. Appeal fine, morbido, tagliente, equilibrato e dinamico. Tannini dolci ed ammansiti. Longevità a lunga scadenza. Finale superbo ed edonistico. Perfetto su un capretto al forno e pecorino di Monte Poro.
Sede a Cirò Marina (Kr) – Via Tirone, 118
Tel. 0962 31106 – Fax 0962 31107
[email protected] – www.ippolito1845.it
Enologo: Giovanni Di Mastrogiovanni
Ettari vitati: 100 – Bottiglie prodotte: 800.000
Vitigni: Gaglioppo, Greco Nero e Bianco, Calabrese e Pecorello.
Marzo 2020

Vini Ippolito
di Enrico Malgi
Le Cantine Ippolito 1845 di Cirò Marina nel corso degli ultimi 175 anni hanno marcato ed indirizzato con la loro presenza tutto il territorio cirotano, dedicandosi con infinito amore e passione alla coltivazione di soli vitigni locali, con i quali si producono vini eccellenti venduti a prezzi concorrenziali e che continuano a riscuotere grande successo in Italia ed all’estero. Alla guida aziendale attualmente sono subentrati i fratelli Paolo, Vincenzo e Gianluca Ippolito, eredi naturali di una così storica e prestigiosa maison, che tra i propri punti cardini hanno a cuore la valorizzazione delle varietà indigene, la tutela del territorio, il rispetto delle tradizioni, della natura e della biodiversità, praticando tra l’altro una viticoltura prettamente biologica.

Controetichette vini Ippolito
Notevole la produzione, ma sempre connotata da ottima qualità e da prezzi favorevoli. Otto sono le etichette che ho avuto modo di assaggiare in questi giorni.
Mare Chiaro Cirò Bianco Doc 2019. Greco bianco in purezza, raccolto in due tempi diversi. Maturazione in acciaio per quattro mesi e poi elevazione in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 6,00 euro.
Splendente e luminoso il colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Il bouquet regala al naso tanta buona frutta fresca: clementina, pesca bianca, melone, albicocca, nespola, mela, mango e litchi. Collusive e caratteristiche le fragranze di ginestra, zagara, acacia e tiglio. Bocca polposa e succosa, frutto di un sorso leggiadro, accattivante, emancipato, fresco e puntiglioso. Morbidezza ed eleganza fanno poi a gara per emergere di più. Palato avvolgente, dinamico, palpitante di armonia, sapido e permeato da un puro soffio iodato. Scorcio finale genuino e goloso. Da preferire sulla classica cucina di mare calabrese.
Pecorello Calabria Bianco Igt 2019. Tipico e raro vitigno calabrese coltivato in maniera minimale in provincia di Cosenza. Lavorazione in acciaio e boccia. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.
Colore giallo paglierino tenue e sfolgorante. Naso allertato subito da un valente corredo olfattivo, che esprime gentili profumi mediterranei di agrumi, pesca gialla, mela verde, susina gialla, glicine, fiori di campo e miscelato poi a ricamate e fresche nuances di erbe aromatiche. In bocca entra un sorso che stupisce per il suo eccellente appeal aromatico, pulito, citrino, elegante, sinuoso, essenziale, equilibrato e fresco. Spunti sapidi e minerali. Gusto lineare, leggiadro, succoso, seducente, vibrante e stimolante. L’ottimo potenziale si misura con le ambizioni di questa rarità di uva, che promette davvero bene. Bello il frutto permeato di cristallina purezza, per una piacevolissima beva ed annunciatore di un finale godibile ed appagante. Accompagna perfettamente piatti a base di pesce senza pomodoro e zuppe di legumi.
Mabilia Cirò Rosé Doc 2019. Gaglioppo al 100%. Acciaio e vetro. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 6,00 euro.
Tipicamente scintillante di rosa tenue il colore nel bicchiere. Spettro aromatico ampio ed evoluto, che desta subito grande attenzione da parte del naso, che si tuffa beatamente nel crogiolo per annusare effluvi di delicate fragoline, gioiose nuances agrumate, sbuffi floreali di violetta e geranio ed odorose brezze mediterranee. Sorso soave, sapido, preciso e scorrevole. Polpa succosa e concentrata. Profondità tattile ben modulata e risaltata da un gusto pieno, rinfrescante, vellutato, rotondo, aggraziato, seducente e godibile. Deliziosa ed integra la compostezza finale. Da provare su un bel risotto alle fragoline di bosco, carne bianca e tagliere di salumi.
Pescanera Calabria Rosé Igt 2019. Soltanto Greco nero, lavorato in acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.
Ecco qui un altro vitigno tipicamente calabrese, che anche in versione rosata fa la sua bella parte. Colore rosa pesca brillante, come suggerisce il nome. Generoso l’ottimo bouquet che si approccia al naso, rilasciando seducenti e sensuali profumi di frutta del sottobosco, accompagnati poi da raffinati tocchi di bergamotto, melagrana, violetta, mirto e zenzero. In bocca risalta una profonda espressione gustativa, subito affastellata da uno slancio d’intensa freschezza. Il vino poi sfoggia un’ottima e ricamata evoluzione palatale che rimembra i rimandi fruttati già percepiti dall’olfatto. Integrità estrattiva bene articolata. Chiusura intrigante, ammaliante ed edonistica. Su pesce in guazzetto e pizza margherita.
Calabrise Calabria Rosso Igt 2019. Uva Calabrese in purezza, un’altra varietà autoctona territoriale. Sette mesi di maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 7,50 euro.
Bicchiere tinto da uno sfavillante colore rosso rubino, scalfito soltanto da giovanili riflessi violacei. Sintomatico ed avviluppante il registro aromatico che subito cattura le narici, costringendole a respirare piacevoli profumi di prugna, marasca, mora, fragola, ribes, gelso nero, fichi d’india carrubo e viola, innestati su leggiadrìe vegetali e speziate. Sulla lingua plana un sorso morbido, fresco, solare, immediato, sapido e rotondo, per un arco gustativo veramente aggraziato. Trama tannica sotto stretto controllo. Sviluppo palatale lineare, armonico, tonico, dinamico, intrigante e sensuale. Retroaroma gradevole e vivace. Da spendere su piatti di carne rossa e bianca e formaggi caprini.
Colli del Mancuso Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Doc 2016. Gaglioppo in purezza. Lavorazione in acciaio ed affinamento in tonneaux per un anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro, un vero regalo.
Ecco qui un caratteristico emblema della viticoltura calabrese, già vincitore col millesimo 2010 a Radici del Sud, che ha tracciato la storia e fatto conoscere a tutto il mondo il lato migliore di tutta la produzione vitivinicola territoriale.
Colore rosso rubino non troppo carico. Caleidoscopico ed ammaliante il conturbante bouquet che si propone al naso. In primis si approcciano delicati, fini ed eleganti respiri di tanta buona frutta fresca, intersecati ad una gradevole percezione floreale vestita di rosso: sottobosco tour court, susina, ciliegia matura, geranio e garofano. Proposizioni speziate e languide effusioni di liquirizia, cuoio, tabacco, balsamo, china e goudron. Ingresso del sorso in bocca morbido, accondiscendente, collaborativo e premuroso. Nelle pieghe il vino si dimostra poi anche caldo, terroso, austero, carnoso, maturo e complesso. Tannini presenti, ma già sulla via della perfetta assuefazione. Calibrato e ben modulato l’ottimo finale lungo, intenso e riccamente persistente. Vino da incorniciare e da abbinare a tutta la classica cucina terragna calabrese.
160 Anni Rosso Calabria Igt 2015. Vino molto particolare, che vuole festeggiare e ricordare la storia di questa prestigiosa azienda. Assemblaggio di solo Gaglioppo, con parte delle uve lasciate ad appassire sui graticci. Affinamento in rovere per oltre un anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 19,00 euro.
Colore rosso rubino carico e luminoso. Timbro aromatico affastellato da un pot pourri di gentili sussurri di ribes, fragola, mora, prugna, marasca, uva passa, fichi secchi, viola, rosa appassita e spezie a go-go. Sussurri di macchia mediterranea. Credenziali ferrose. Sbuffi terziari di tabacco, cioccolato, caffè torrefatto, ginepro e grafite. Bocca centrata, ampia e disponibile, che accoglie un sorso tonico, complesso, ritmato ed intessuto da una trama tannica voluminosa si, ma niente affatto graffiante. Divagazioni sapide, strigliate, dense, dinamiche e rotonde. Palato permeato da un frutto intenso ed infiltrante e che riesce a conciliare un gusto vitale, corroborante, strutturato e sfiziosamente intrigante. Longevità inarrivabile. Allungo finale sfaccettato e godibilissimo. Accostamento ideale su brasati e formaggi erborinati e stagionati.
Ripe del Falco Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Doc 2011. Selezionate uve di solo Gaglioppo, frutto di un vigneto di cinquant’anni. Vino elaborato soltanto nelle migliori annate, che rappresenta il fiore all’occhiello dell’azienda Ippolito. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 25,00 euro.
Nel bicchiere si scorge un luccicante colore rosso granato. Fierezza aromatica di grande risalto, perché al naso salgono doviziosi ed austeri profumi di un distillato purissimo di tanta buona e calibrata frutta rossa piccola e media. Cadenze speziate di noce moscata, chiodi di garofano, vaniglia e zenzero. Supporti empireumatici, liquiriziosi, tabaccosi e tostati. Il focoso incipit in bocca, frutto di una traccia notevolmente calda, è subito smorzato da una ventata di godibile ed irradiante freschezza. Il sorso sfodera un appeal dinamico, armonico, equilibrato e sensitivo. Il vino – seppur prestante, austero, corposo e strutturato – elargisce un coté sapido, morbido, fine e tagliente. Tannini talentuosi e del tutto ammansiti. Il finale si fonde su note lunghe e persistenti. Immortale longevità, di un vino davvero convincente e strepitoso. Carne arrosto e formaggi a pasta dura.
Sede a Cirò Marina (Kr) – Via Tirone, 118
Tel. 0962 31106 – Fax 0962 31107
[email protected] – www.ippolito1845.it
Enologo: Giovanni Di Mastrogiovanni
Ettari vitati: 100 – Bottiglie prodotte: 800.000
Vitigni: Gaglioppo, Calabrese, Greco Nero e Bianco e Pecorello.
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
…buonasera, sono un’agente di commercio e rappresento un’azienda produttrice di alcolici. Vorrei aggiungere un’azienda vinicola alle mie vendute e se non siete già presenti nella provincia di Bari e potrebbe interessarvi una collaborazione lavorativa vogliate contattarmi…3939960428 Domenico, saluti.
Il Gaglioppo per assonanza rimanda all’ingiurioso gaglioffo ma è un grandissimo vitigno che, quando si esprime ad alto livello come nel caso de LE RIPE DEL FALCO dove per complessità equilibrio e longevità se la può giocare con i grandi vini del mondo,diventa inevitabilmente un punto di riferimento per tutta la viticultura calabrese che, pur essendo regione storicamente vocata, per motivi imperscrutabili non riesce ancora ad entrare ad esempio nell’Olimpo dei vini da collezione FM
Carro Francesco in Calabria si producono sempre vini eccellenti, come nel caso presente. Diciamo che la viticoltura calabrese risulta ancora in parte sottostimata, ma le potenzialità sono enormi e pertanto il futuro della grande vitienologia abita proprio qui.