Vini di Candido – Nuove annate


Vini di Candido Nuove annate

Vini di Candido Nuove annate

di Enrico Malgi

Dici Francesco Candido e subito pensi ai suoi meravigliosi vini che dal 1929 hanno contribuito ad elevare il tasso di qualità del territorio salentino.

Tra le tante proposte aziendali che portano a un milione di bottiglie la produzione ho scelto tre vini di nuove annate da testare: un bianco, un rosato ed un rosso.

Controetichette vini di Candido Nuove annate

Controetichette vini di Candido Nuove annate

Casina Cucci Chardonnay Salento Igt 2018. Chardonnay in purezza, lavorato in acciaio ed elevato poi in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo in enoteca di 8,00 euro.

Colore giallo paglierino tenue e delicato, con riflessi verdognoli. Al naso salgono piacevoli profumi fruttati che ricordano la mela verde, la pera, la pesca, l’albicocca, il melone, la mandorla, la banana ed il pompelmo, di ginestra e di acacia. Leggero, mosso, gentile, docile, agile e fresco il sorso che accarezza il palato. Impatto tattile fine, elegante, tenero, profumato, sapido ed aggraziato. Chiusura su toni giocosi. Da bere come aperitivo, su pesce crudo e latticini.

Le Pozzelle Rosato Salice Salentino Doc 2018. Negroamaro al 95% e saldo di Malvasia Nera. Fermentazione e maturazione in acciaio ed affinamento in boccia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 9,00 euro.

Corallino il bel colore nel bicchiere. Bouquet interessante ed accattivante con note fruttate di visciole e di frutti di bosco; tocchi floreali di glicine; e parvenze vegetali di timo e di salvia. Briciole odorose di zenzero e di canditi. Sorso gentile, scorrevole ed affabulatore, che racconta alla lingua la sua storia di vino del territorio. E così ne viene fuori una bocca armonica, slanciata, leggiadra, intrigante, morbida e tesa. Il disegno gustativo è bene ricamato e focalizzato su intense proposizioni fruttate. Il finale è sensitivo ed appagante. Su pizza margherita, minestre asciutte, uova e carni bianche.

Susumaniello Salento Rosso Igt 2017. Solo Susumaniello, vitigno poliedrico ed originario proprio dell’areale brindisino, dove insiste l’azienda Candido. Negli ultimi tempi il Susumaniello sta vivendo il suo momento di gloria, portandosi a livelli qualitativi sia del Negroamaro e sia del Primitivo. Lavorazione in acciaio e vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 10,00 euro.

Nel bicchiere traspare un colore rosso rubino, con lievi e giovani riflessi violacei ai lati. Impatto olfattivo di sicuro effetto, che accalappia subito l’attenzione delle narici, con modalità integre e coinvolgenti. Pregiati i risvolti odorosi di drupe piccole e medie come la prugna, la ciliegia, la mora, il ribes e la fragola. Pregnanti di grafite, di erbe aromatiche e di frammenti floreali le evolute captazioni. Subito seducente, caldo e tagliente il sorso che entra in bocca. Trama tannica composita e già quasi levigata. Vino che esprime equilibrio, struttura e morbidezza e connotato soltanto da una leggera punta ruspante. Nel retroaroma si percepiscono ancora reminiscenze di ottima frutta locale. Allungo finale piacevole. Da provare sulla terragna cucina pugliese, ma anche su piatti di mare col pomodoro.

Sede a San Donaci (Br) – Via Armando Diaz, 46
Tel. 0831 635674 – Fax 0831 634695
[email protected]www.candidowines.it
Enologo: Leonardo Pinto
Ettari vitati: 140 – Bottiglie prodotte: 1.200.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Malvasia Nera e Bianca, Montepulciano, Aleatico, Fiano e Chardonnay.