Vini Lunarossa – Nuove annate


Vini Lunarossa

Vini Lunarossa

di Enrico Malgi

Nel corso degli ultimi anni Mario Mazzitelli, patron della piccola azienda Lunarossa Vini e Passione di Giffoni Valle Piana, si è ritagliato un suo importante spazio vitale all’interno della provincia di Salerno attraverso una magnifica e premiata produzione vitivinicola.

Come capita spesso, anche questa volta ho potuto assaggiare un’ottima batteria di vini aziendali di nuove annate.

Controetichette vini Lunarossa

Controetichette vini Lunarossa

Costacielo Fiano Colli di Salerno Igt 2020. Fiano in purezza maturato in anfora al 50% ed in barriques ed acciaio per l’altro 50%. Vino non filtrato. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.

Nel bicchiere traspare un colore giallo paglierino lucente. Bene assemblato il copioso bouquet, dal quale si sprigionano intensi, sfiziosi e molteplici profumi di tanta buona roba. L’input lancia un preciso ed evidente messaggio al naso, portatore com’è di afflati di un’ottima scorta fruttata di clementina, pera, mela, albicocca, nocciola e banana. Solidali intrecci floreali di biancospino e di ginestra e sentori vegetali di macchia mediterranea contribuiscono poi ad alimentare tutta la gamma olfattiva. In bocca penetra un sorso subito molto fresco ed aggraziato, morbido e sapido, arioso e succoso, seguito a ruota da una stilizzata silhouette così elegante, slanciata e cristallina. Buona la serbevolezza. Affondo finale generosamente gradevole. Da preferire su un risotto alla pescatora e mozzarella.

Adesso ecco qui a confronto due annate del più famoso bianco aziendale, cioè il Quartara.

Quartara Fiano Colli di Salerno Igt 2018. Soltanto Fiano fermentato e maturato in anfore di terracotta interrate. Affinamento in barriques per un anno. Vino non filtrato. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 30,00 euro.

Alla vista si presenta un cromatismo segnato da un giallo fervidamente dorato. Ventaglio olfattivo depositario da un eccentrico e plurimo pot pourri di fragranze, che vogliono ricordare essenze di frutta fresca nostrana ed esotica, sentori floreali di gelsomino e di fiori di camomilla, credenziali vegetali di salvia e timo e calibrati spunti di spezie puramente orientali. Sottofondo idrocarburico. Sorso subito avvolgente che prende in ostaggio le papille gustative, costringendole a decifrare percezioni tattili così grasse, opulenti, rotonde, esuberanti e godibili. Per tutto il cavo orale alita poi un piacevole venticello fresco. Un grande vino davvero, che può durare ancora per moltissimi anni. Chiusura edonistica. Per la sua versatilità è un vino da poter essere associato a piatti di mare ed in parte anche a quelli di terra.

Quartara annata 2019.

Millesimo più giovane, ma sempre pervaso da un canonico colore sfaccettato di un giallo dorato. La sinfonia olfattiva subito si attiva, mettendo in mostra pregevoli e variopinte note di mela annurca, pera Williams, pesca, nocciola, pompelmo, biancospino, pepe rosa, zenzero e tracce di goudron. L’impatto del sorso sulla lingua è portatore di voluttuosa grazia, acclamata freschezza, diffusa morbidezza e straordinaria balsamicità. Sviluppo palatale avviluppante, tonico, solido, strutturato, polposo, armonico e sapido. Longevità senza limiti. Retroaroma lungo ed impagabile. Ovviamente l’abbinamento può spaziare sia su piatti della tipica ed ottima cucina di mare salernitana e sia su alcune preparazioni di terra più consistenti.

Costacielo Rosato Colli di Salerno Igp 2021. Aglianico al 100% affinato per sei mesi in anfora. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.

Veste cromatica segnata da un colore rosato cerasuolo brillante. Appassionato e coinvolgente l’ottimo bouquet che si approssima al naso, distribuendo intensi profumi di fragoline, visciola, melagrana, bacche del sottobosco, rosa canina, mirto, timo, terriccio e modulate ingerenze speziate. In bocca penetra un sorso gradevolmente scorrevole, che blandisce il palato attraverso sensazioni arrotondate, succose, sapide, minerali, gliceriche, suadenti e leggiadre. Buona l’acidità che dona infinita freschezza. Souplesse elegante, intrigante, stuzzicante e fine, che prelude ad una naturale evoluzione finale molto appagante. Perfetto su un tagliere di salumi e baccalà in umido.

Costacielo Aglianico Colli di Salerno Igp 2019. Aglianico in purezza maturato in acciaio e poi affinato in anfora per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 13,00 euro.

Bicchiere tinto da un luminoso colore rosso rubino. Un turbinio di profumi si accalca presso le narici per essere scansionato. Il risultato è quello di percepire goliardici umori di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco: amarena, prugna, ribes e more in modo particolare. Florealità di viola e di geranio si fondono insieme poi a sensitive costumanze di erbe officinali e di spezie a go go. Intense e piacevoli le captazioni di note terziarie. In bocca fa il suo ingresso un sorso lineare, tagliente, profondo, sontuoso, equilibrato, affascinante ed ottimamente articolato. Impalcatura tannica bene edificata. Vino destinato a durare ancora per parecchi anni. Scatto finale orgogliosamente epicureo. Su un bel piatto di pasta al ragù e grigliata di carne.

Borgomastro Aglianico Colli di Salerno Igt 2016. Soltanto Aglianico affinato per oltre due anni in botti di castagno e poi elevato in vetro per circa un anno e mezzo. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 30,00 euro.

Livrea connotata da un colore rosso rubino scuro e sfavillante e che vira già verso il granato. Dall’ampio e pluralistico crogiolo si espande un tripudio di copiosi e sospirosi profumi di ciliegia, prugna, cassis, mirtilli, fiori rossi e vegetali freschi, a cui fanno seguito solide rimembranze speziate di noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero e zenzero. Caratteristiche le punteggiature terziarie di liquirizia, tabacco, cioccolato fondente, balsamo, grafite e china. In bocca esordisce un sorso profondo, avvolgente, palpitante, voluminoso, imponente, sensuale, accattivante, incisivo e caratteriale. Trama tannica ottimamente ordita. Gusto morbido, arrotondato, sapido, equilibrato, aristocratico e dinamico. Legno e frutto in perfetta sintonia e senza alcuna prevaricazione. Nel complesso è un vino che riesce a raccontare con molta saggezza la storia di un territorio unico e dopotutto ancora vergine. Longevità ancora tutta da esplorare. Retroaroma impagabilmente persistente e voluttuoso. Da associare a piatti di cacciagione e formaggi stagionati.

Come di consueto si è trattato di una batteria di vini davvero superlativi, con punte di assoluta eccellenza.

 

Azienda Lunarossa Vini e Passione

Via V. Fortunato – Giffoni Valle Piana (Sa)

Tel e Fax 089 8021016 – Cell. 39 328 623 23 23

[email protected]www.lunarossavini.it

Enologo: Mario Mazzitelli con i consigli di Fortunato Sebastiano

Ettari vitati: 5 in gestione – Bottiglie prodotte: 50.000

Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Cabernet Sauvignon, Merlot, Fiano, Falanghina e Moscato.

 

16 febbraio 2020

Vini Lunarossa Nuove annate

Vini Lunarossa Nuove annate

di Enrico Malgi

Mario Mazzitelli, patròn dell’azienda vinicola salernitana Lunarossa, non sta mai fermo e non si culla sugli allori di una produzione di per sé già molto ampia ed eccellente e sempre attenta a ridurre l’impatto ambientale attraverso una sana politica di tutela e gestione sostenibile del territorio picentino. E così, con l’aiuto dell’enologo  Fortunato Sebastiano, sforna di  volta in volta inedite novità come ho potuto costatare durante la mia ultima degustazione dei vini aziendali di nuove annate. Un’ottima batteria di vini davvero, per i quali vengono utilizzati per la lavorazione oltre l’acciaio, la barrique ed il vetro, anche altri contenitori come l’anfora ed il cemento.

Controetichette vini Lunarossa Nuove annate

Controetichette vini Lunarossa Nuove annate

E cominciamo proprio con quest’ultima novità, cioè l’etichetta Fuorilinea Vino Bianco prodotta in appena mille bottiglie e che fa parte del progetto sociale di Lunarossavini, che si prefigge il lodevole obiettivo di sostenere un percorso partecipativo e responsabile, perché parte del ricavato delle vendite viene devoluto per migliorare la qualità di vita di bambini bisognosi.

Blend paritario di Fiano e Moscato. Fermentazione a macerazione in anfora. Affinamento per due anni: 50% in barriques, 25% in cemento e 25% in acciaio. Vino non filtrato e non stabilizzato. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.

In effetti si tratta di un orange wine, o skin contact, di antica tradizione caucasica, segnato da una lunga macerazione sulle bucce come fosse un vino rosso. Il colore è naturalmente giallo-aranciato carico e leggermente offuscato. Bouquet espansivo che dona al naso variegati ed eterogenei profumi di pesca, albicocca essiccata, fico secco, litchi, sambuco, gelsomino, acacia, muschio e salvia. Regolari ma piacevoli le note ossidate. Genuini i risvolti speziati ed idrocarburici. In bocca arriva un sorso vibratamente acido, elegante, strutturato e complesso come un rosso di vaglia. Palato denso, compatto e perfino tannico. Classico il finale citrino. Da servire a temperatura non troppo fredda su pesce arrosto, carni bianche e/o agnello. Insomma, si tratta di un vino da interpretare che può piacere o non piacere, dipende dal proprio gusto personale.

Costacielo Bianco Fiano Colli di Salerno Igt 2018. Fiano in purezza lavorato ed affinato in anfora al 50%, barriques al 25% ed un altro 25% in acciaio. Non viene filtrato e né stabilizzato. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 16,00 euro.

Colore giallo paglierino lucente. Gioiosi i sentori fruttati di mandarino, pesca, mela, nocciola, albicocca, ananas e banana, che si intrecciano poi a voluttuose essenze floreali e vegetali di ottima fattura. Sulla lingua plana un sorso molto fresco, arioso, sapido ed aggraziato. Il palato testa in primis una trama densa e fibrosa ed è fatto segno poi ad uno sviluppo succoso, armonico e reattivo. Coté teso, agrumato, scattante e cristallino. Fraseggio finale rinfrescante e persistente. Su una bella mozzarella di bufala.

Costacielo Rosato Campania Igt 2018. Aglianico al 100%. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Affinamento per sei mesi in anfora e poi elevazione in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.

Colore rosato cerasuolo brillante. Percezione olfattiva affastellata da umori di frutti rossi maturi. Calibrate le vibrazioni odorose di rosa canina, lavanda, ed erbe aromatiche, a cui danno manforte vezzi ricamati di terriccio e di mineralità. Sorso sorprendentemente fresco e gentile, pieno e sapido. Composita l’evoluzione palatale che sfocia in una tattilità rotonda, suadente, morbida, gradevole, intrigante, scorrevole e slanciata. Retroaroma fine e prolungato. Su piatti di minestra, risotto allo zafferano ed affettati vari.

Quartara Fiano Colli di Salerno Igt 2016. Soltanto Fiano. Fermentazione e macerazione in anfora. Affinamento per un anno in botti di rovere. Vino non filtrato e non stabilizzato. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 30,00 euro.

Tipico il colore giallo dorato sfavillante. Il profilo aromatico è ricco di raffinati e variegati profumi di mela annurca, bergamotto, pompelmo, miele, ginestra, biancospino e fiori di camomilla. Cadenze idrocarburiche. Naso ricco anche di ottime spezie orientali: pepe bianco, curry, zenzero e vaniglia. L’approccio del sorso sulla lingua è avvolgente, elegante, grasso, esuberante e bene strutturato, ma anche ottimamente custodito da una spalla acida che fa salivare tutto il cavo orale. Polpa setosa, morbida, balsamica e minerale. Chiusura appagante e persistente. Vino che sfida il tempo. Da preferire su piatti di mare, ma va bene anche su preparazioni di terra.

Costacielo Rosso Aglianico Colli di Salerno Igt 2018. Aglianico all’85% e saldo di Piedirosso. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Affinamento per sei mesi in anfora al 50% e l’altro 50% in barriques e acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.

Bicchiere tinto da un bel colore rosso rubino-purpureo. Il ventaglio olfattivo esplora un pot pourri di frutti rossi del sottobosco e della pianta. Pregnanti i respiri speziati di noce moscata, chiodi di garofano e di pepe nero. Intrecci terziari di carruba, incenso, china, tabacco e liquirizia. Sorso fresco, profondo, armonico ed elegante, per un palato sontuoso, materico e terroso. Tannini calibrati. Pregnanza gustativa rotonda e bene articolata. Finale godibile e pervicace. Su carni grigliate, salumi e formaggi semistagionati.

Borgomastro Aglianico Colli di Salerno Igt 2015. Aglianico in purezza. Fermentazione e macerazione in legno. Affinamento a lunga gittata sempre in rovere. Vino non filtrato e neanche stabilizzato. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 35,00 euro.

Si tratta del must aziendale, capace di vincere per due volte a Radici del Sud. Nel bicchiere scruto un colore rosso rubino luminoso, che vira verso il granato. L’impatto olfattivo esprime un tripudio di eterei profumi mediterranei, che si materializzano subito con generose folate di ottima frutta come l’amarena, la susina, il ribes e la mora. Di seguito ecco approcciarsi al naso svolazzi di fiori rossi, insieme con respiri terziari di ginepro, grafite, balsamo, cioccolato fondente e spezie orientali. Timbrica terrosa. Sentore empireumatico. Bocca ampia e voluminosa, che accoglie un sorso carnoso, sensuale, imponente, maestoso, corposo ed avvolgente. Palato finemente ricamato da una trama tannica superlativa. Freschezza a go-go. Gusto pieno, appagante, sontuoso, croccante e pervasivo. Finale lungo e saporito. Da aspettare ancora per molto tempo. Su un cosciotto di agnello e formaggi stagionati.

Sede a Giffoni Valle Piana (Sa) – Via V. Fortunato
Tel e fax. 089 8021016
Enologo: Mario Mazzitelli con i consigli di Fortunato Sebastiano
Ettari vitati: 5 in gestione – Bottiglie prodotte: 50.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Cabernet Sauvignon, Merlot, Fiano, Falanghina e Moscato.