Vini rossi Fontanavecchia – Nuove annate


Vini rossi Fontanavecchia

di Enrico Malgi

Una settimana fa ho degustato e recensito sette vini bianchi dell’azienda Fontanavecchia della famiglia Rillo di Torrecuso, adesso ecco qui quattro bottiglie di vino rosso per completare l’opera.

Piedirosso Sannio Dop 2024. Soltanto Piedirosso vendemmiato a fine settembre. Maturazione in acciaio. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.

Nel calice traspare un goliardico colore rosso rubino non molto carico e segnato ai bordi da luminosi lampi purpurei. Esemplare, affascinante e composito il bouquet, da cui il naso attinge una molteplicità di profumi gradevolmente fruttati della pianta e del sottobosco, piacevoli cadenze floreali di geranio e di rosa damascena, sospiri vegetali di macchia mediterranea e credenziali speziate di ottima caratura. In bocca penetra un sorso scorrevole, succoso, placido, tenero, rassicurante, accomodante, permissivo, minerale, giudizioso, morbido, arrotondato, genuino, aggraziato e fresco. Trama tannica gentile. Appeal elegante, fine, delicato, affusolato e carezzevole. Chiusura appagante e leggermente amarognola come da copione. Da consumare giovane su un piatto di spaghetti al pomodoro e tagliere di salumi.

Orazio Aglianico del Taburno Docg 2022. Blend di Aglianico al 60% e saldo di Cabernet Sauvignon. Raccolta delle uve a fine ottobre. Maturazione per un anno e mezzo in barriques. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 26,00 euro.

Alla vista si appalesa un luminoso e scintillante colore rosso rubino. Fierezza aromatica estremamente affascinante, laddove risaltano al naso marcate e variegate elargizioni di amarena, susina nera, piccole drupe del sottobosco, violetta, timo, menta piperita, peperone verde, foglia di pomodoro, baccelli di piselli, eucalipto, creptii speziati di noce moscata e pepe verde e sentori terziari di caffè torrefatto, china e catrame. Il sorso che impatta sulla lingua rilascia subito eteree sensazioni di voluminosità, austerità, profondità, solidità, incisività, intensità, rotondità, struttura, equilibrio, armonia, freschezza, morbidezza, sapidità, raffinatezza ed eleganza. Bene evoluta l’energia motrice impressa al palato. Tannini godibili. Siamo appena all’inizio di un lungo percorso. Allungo finale persistentemente gradevole. Da preferire su un piatto di pasta al forno e formaggi stagionati.

Vigna Cataratte Aglianico del Taburno Riserva Docg 2019. Aglianico in purezza, Vendemmia effettuata a fine ottobre. Maturazione in barriques per un anno e mezzo e poi affinamento in vetro per un altro anno. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 26,00 euro.

Vigna Cataratte Aglianico del Taburno Riserva Docg 2019 Fontanavecchia 2

Veste cromatica costellata da una sontuosa tonalità di colore rosso granato lucente. Dall’ampio e composito crogiolo si tuffa subito a capofitto un naso impertinente ed indagatore, il quale viene investito da un pot pourri di essenziali ed eterogenei profumi di marasca, prugna, mirtilli, cassis, carruba, umori floreali di rosso vestiti e calibrate e gradevoli percezioni di dolci spezie orientali. Di seguito si riscontrano poi gioiosi afflati terziari. Bocca di fusione, larga ed ospitale, che accoglie e si coccola un sorso ben centrato, potente, sontuoso, materico, vibrante, scalpitante, temperamentale, cangiante, sulfureo ed acido. Deliziosi i tannini, che non arrecano alcun disturbo. Rovere ben modulato. Allure affascinante, plastica, baldanzosa, sensuale e connotata di grande charme. Longevità a lunga gittata. La chiusura è persistente ed oltremodo godibile. Su un piatto di gnocchi al sugo di carne e cosciotto di agnello al forno con patate.

Vigna Cataratte Aglianico del Taburno Docg Riserva 2019 Fontanavecchia

Grave Mora Aglianico del Taburno Riserva Docg 2019. Aglianico al 100% vendemmiato a fine ottobre. Affinamento per un anno e mezzo di barriques nuove. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 35.00 euro.

Livrea tratteggiata da un solare ed appariscente colore rosso granato. Dall’affastellato e poliedrico bouquet si sprigionano intensi e coinvolgenti profumi di tanta buona roba, di cui un naso molto responsabile si vede costretto a captare voluttuose rimembranze fruttate, floreali, vegetali e speziate di ottimo livello. In successione si evidenziano così intriganti percezioni di ciliegia, prugna, mandorla, ribes, mirtilli, gelso nero, viola mammola, genziana, aghi di pino, salvia, chiodi di garofano, noce moscata, pepe nero, anice e zenzero. Non mancano poi all’appello umori terziari di cioccolato fondente, tabacco, liquirizia, pirite, china, incenso, resina e goudron. Tuttavia è in bocca che il vino fa la differenza, laddove sfodera un sorso pregnante di grassezza, polposità, spessore, asciuttezza, autorevolezza, corposità, complessità, compattezza, avvolgenza, rotondità, profondità, equilibrio e dinamicità. Ottima la spinta acida, che fa salivare un palato ben centrato, solido, strutturato, sapido e balsamico. Legno ben dosato. Impalcatura tannica fine e ben ricamata. Vino ancora giovane e pimpante, per cui lo zenit è ancora lontano. Fraseggio finale impagabile ed epicureo. Da provare su una lasagna al forno e selvaggina.

Anche queste quattro bottiglie di vino rosso hanno confermato in pieno la validità produttiva dell’azienda Fontanavecchia, che si erge a vero protagonista di tutta la viticoltura sannita e campana.

Controetichette vini rossi Fontanavecchia

Agricola Agricola Fontanavecchia

Contrada Fontanavecchia  – Torrecuso (Bn)

Tel 0824 876275

[email protected] – www.fontanavecchia.info

Enologo: Emiliano Falsini

Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 180.000

Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Fiano, Greco e Coda di Volpe.

Vini Fontanavecchia, panoramica

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