Vini Rossi Schola Sarmenti – Nuove annate
di Enrico Malgi
Dopo avere assaggiato e recensito pochi giorni fa i vini bianchi, rosati e spumanti dell’azienda salentina Schola Sarmenti Terrulenta di Nardò, è giunto il momento di prendere in esame sette bottiglie di vino rosso.
Nerio Nardò Riserva Doc 2020. Blend di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia di Lecce. Maturazione per otto mesi in botti di rovere francese e poi affinamento in vetro per altri otto mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 18,00 euro.
Classico il colore rosso rubino intenso che già vira verso un più carico cromatismo granato. Al naso si propone un intenso e caparbio bouquet, il quale è portatore di molteplici e variegati profumi di tanta buona roba, a cominciare da ottime credenziali fruttate di amarena, susina nera e piccole bacche del sottobosco, le quali si intrecciano a sospirosi afflati floreali di violetta, a sentori vegetali di erbe aromatiche ed a costumanze speziate. Una folta emissione terziaria s’impadronisce poi delle narici per denunciare la loro giusta presenza. In bocca esordisce un sorso avvincente, fresco, morbido, asciutto, rotondo, armonico, equilibrato e dinamico. Fierezza tannica. Serbevolezza in itinere. Il finale è indomitamente persistente, gradevolmente lungo e lievemente amaricante. Da abbinare ad un piatto di fusilli al ragù e braciola di carne.
Cubardi Primitivo Salento Doc 2021. Soltanto Primitivo raccolto da vigne vecchie di 65 anni. Maturazione per sei mesi in botti grandi di rovere francese e poi affinamento in boccia per otto mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 19,00 euro.
Nel calice occhieggia un solare e splendente colore rosso rubino. Spettro aromatico espansivo e goliardico, che subito va a stuzzicare le narici attraverso una moltitudine di profumi che si materializzano sotto forma di marasca, mirtilli, ribes nero, fragoline di bosco, uva passa, viola, timo, salvia, funghi, pepe nero, cannella ed afflati terziari. L’ingresso del sorso in bocca è ovviamente molto caldo per via dell’elevata alcolicità, ma allo stesso tempo è anche tagliente di freschezza, avvolgente, succoso, glicerico, sapido, ammaliante, seducente, comunicativo, stimolante, balsamico, esuberante e vibrante. Tannini ottimamente affusolati e compartecipi. Longevità tutta ancora da scoprire. Chiusura lunga, pervasiva e leggermente dolce in sottofondo. Da provare su un cosciotto di agnello alla brace e formaggio pecorino murgiano.
Antièri Susumaniello Salento Igt 2022. Susumaniello al 100%. Affinamento per un anno in botti grandi di rovere francese. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro.
Alla vista si appalesa una tonalità di rosso gioiosamente e luminosamente rubineggiante. Un crogiolo di piacevoli aromi si dona senza pudore ad un naso molto disponibile e connivente. In primis risaltano gradevoli effusioni di un’ottima scorta fruttata della pianta e del sottobosco, intrecciate a pregevoli nuances floreali vestite di rosso, ad umori vegetali di macchia mediterranea e ad intriganti sussurri speziati. Terziarietà espressa attraverso seduzioni olfattive di tabacco, liquirizia, grafite e goudron. In bocca penetra un sorso infuocato, scalpitante, prorompente, strutturato, complesso, fervoroso e composito. Sviluppo palatale teso, sensuale, arrotondato, morbido, affascinante, aggregante e dinamico. Impalcatura tannica ottimamente ordita. Serbevolezza a lungo raggio. Scatto finale imperioso. Da preferire sui piatti della tipica e terragna cucina salentina.
Chiacchierino Primitivo di Manduria Doc 2020. Primitivo in purezza. Maturazione per due anni in tonneaux di rovere francese. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro.
Si tratta di una nuova etichetta, le cui uve provengono dal vocato areale di Manduria, che pur trovandosi in provincia di Taranto di fatto già fa parte del territorio del Salento, così come pure i comuni della zona sud-orientale di Pulsano, Lizzano e Maruggio, che entrano di diritto nella Doc. Inoltre il Disciplinare consente la coltivazione del Primitivo di Manduria anche negli areali di Erchie, Oria e Torre Santa Susanna ricadenti in provincia di Brindisi e quindi nel Salento.
Calice tinto da un fulgido e sublime colore rosso rubino. Speranzoso il pot pourri di profumi che arricchisce il generoso e poliedrico bouquet, che come incipit rilancia oggettivi ricordi fruttati di visciola, prugna, fragola, ribes, more e fichi fioroni. In appresso emergono poi rimembranze floreali, vegetali, speziate e terziarie di ottima caratura. In bocca si insinua un sorso ben calibrato, modulato, avviluppante, tagliente, morbido, seducente, balsamico, elegante, conturbante, rotondo, arioso, tonico, materico, dinamico ed ottimamente merlettato al pari di un chiacchierino, così come suggerisce il titolo di questo vino. Finezza tannica impagabile. Legno ben dosato. Potenzialità di conservazione molto ampia. Scatto finale lungo ed edonistico. Da consumare su un piatto di orecchiette al sugo e tagliere di salumi pugliesi.
Nauna Primitivo e Negroamaro Salento Igt 2021. Blend di Negroamaro al 60% e saldo di Primitivo. Maturazione per nove mesi in tonneaux di rovere francese e poi affinamento in boccia per otto mesi. Tasso alcolico di sedici gradi. Prezzo finale di 23,00 euro.
Veste cromatica segnata da un colore rosso rubino abbastanza carico. Il caleidoscopio di profumi denuncia subito al naso una congrua risonanza fruttata di ciliegia ferrovia, susina nera e piccole drupe del sottobosco. Giocosità di violetta, garofano, erbe officinali e spezie orientali vanno poi a completare tutto l’ottimo quadro olfattivo, insieme con sospiri terziari. L’attacco in bocca è profondo ed avvolgente e connotato in prima istanza da una botta di calore, a cui per fortuna fa subito da contraltare un’elevata freschezza che alita per tutto il cavo orale. Sorso austero, voluminoso, rigoroso, espansivo, infiltrante, armonico, voluttuoso, dinamico e ben calibrato. Trama tannica compiacente. Longevità a lungo termine. Chiosa finale edonistica e leggermente amarognola. Da associare ad un piatto di pasta al sugo di carne e formaggi stagionati.
Diciotto Primitivo Salento Igt 2021. Primitivo e basta, frutto di un vigneto vecchio di 85 anni. Maturazione per quattordici mesi in tonneaux e poi affinamento in bottiglia per un anno. Alcolicità di diciotto gradi, tanto per tenere fede al titolo. Prezzo finale di 55.00 euro. Produzione limitata di appena di 5.780 bottiglie.
Livrea affastellata da uno smagliante cromatismo rosso scuro impenetrabile più granato che rubino. Una sfilza di conturbanti e promiscue effusioni danno l’assalto ad un naso connivente, trasmettendo complesse ed eterogenee fragranze di amarena, uva passa, mandorla, fragola, ribes, viola, timo, salvia, pepe nero, cannella, liquirizia, tabacco, cioccolato fondente, caffè torrefatto ed umori empireumatici. La prima impressione che si percepisce appena il sorso entra in bocca è quella di una robusta botta di calore che avvinghia le papille gustative. Subito dopo, però, si evidenziano impronte di morbidezza, freschezza, avvolgenza, sensualità, sapidità e dinamicità. Contatto palatale complesso, strutturato, corposo e materico. Tannini fieri ed aristocratici. Siamo appena all’inizio di un lungo viaggio. Retroaroma persistente ed epicureo. Va bene su un piatto di fusilli al sugo di castrato e maialino al forno con patate.
Viginti Salento Negroamaro Rosso Igt 2020. Vigna vecchia di sessant’anni. Appassimento delle uve all’aperto per almeno quaranta giorni. Maturazione in barriques di rovere francese per trenta mesi e poi elevazione in vetro per altri otto mesi. Gradazione alcolica di diciassette gradi. Prezzo finale di 55,00 euro.
Nel calice sfavilla un intenso ed appariscente colore rosso granato concentrato. Bouquet affidabile e depositario di una nutrita scorta di profumi, che subito cercano l’approvazione di un naso estremamente consenziente. L’incipit propone subito un’ampia messe di proposizioni di frutta fresca e secca fifty-fifty, seguite dappresso da gioiosi vezzi floreali di rosa appassita, da gentili pertinenze vegetali di macchia mediterranea e da gradevoli costumanze di spezie orientali. Creptii terziari di cacao, caucciù, balsamo, mentolo, grafite, china, ginepro e liquirizia esprimono compatti la loro partecipazione. In bocca entra un sorso portatore di un bonus di calore e che poi si rivela scalpitante, esuberante, vibrante, potente, scattante, complesso, solido, rigoroso, austero, opulento, temperamentale ed ottimamente strutturato. Tannini talentuosi. Lama di acidità. Beva stimolante ed affascinante. Espansione palatale glicerica quanto basta. Integra la gittata di una durevole serbevolezza. Affondo finale pervasivo ed arrotondato da una piacevole nota dolcina. Da preferire su un piatto di sagne n’cannulate al ragù di vitello e grigliata di carne arrosto.
Una batteria di vini davvero eccellenti e pluripremiati da tutte le guide specializzate. L’azienda Schola Sarmenti non si smentisce mai, riuscendo a produrre sempre bottiglie di ottima qualità.
Schola Sarmenti – Terrulenta
Nardò (Le) – Via Generale Cantore, 37
Tel. 0833 567247 – Cell. 347 6706498
[email protected] – www.scholasarmenti.it
Proprietario: Luigi Carlo Marra
Enologo: Benedetto Lorusso
Ettari vitati: 90 – Bottiglie prodotte: 820.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Susumaniello,
Scheda del 2 settembre 2024
Vini Bianchi, Rosati e Spumanti di Schola Sarmenti Terrulenta – Nuove annate
di Enrico Malgi
Relativamente giovane l’azienda vinicola Schola Sarmenti Terrulenta di Nardò appartenente alle famiglie Marra e Calabrese, avendo visto la luce nel 1999, ma già ottimamente inserita nel contesto territoriale per gli eccellenti e pluripremiati vini prodotti in maggioranza con le varietà tipicamente salentine.
Ecco qui una sfilza di ben 14 bottiglie di nuove annate da degustare e recensire, che ho pensato bene di dividere in parti uguali attraverso le varie tipologie. Cominciamo, quindi, con le etichette di bianchi, rosati e spumanti.
Ambàce Salento Bianco Igt 2023. Blend di Fiano al 60% e saldo di Chardonnay. Raccolta delle uve a fine agosto. Maturazione soltanto in acciaio. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 17,50 euro.
Alla vista si presenta uno splendente e giovane colore giallo paglierino, appena scalfito da lampi verdolini. Il variegato bouquet si presenta al naso per la rivista molto sicuro di sé, potendo contare su un ottimo corredo di profumi. Sensitivi gli afflati di clementina, pesca gialla, albicocca, mela golden, pera spadona, nocciole, biancospino, sambuco, salvia, rosmarino e zenzero. In bocca penetra un sorso bello fresco ed asciutto, morbido e sapido, goloso e cristallino, delicato e felpato, elegante ed agile, aggraziato e succoso, soave e carezzevole. Buona la resistenza al tempo. Affondo finale godibile ed abbastanza persistente. Da abbinare ad un piatto di pasta e piselli e burrata andriese.
Cillenza Bianco Salento Igt 2022. Identico assemblaggio del vino precedente e con uguale percentuale di Fiano e di Chardonnay. La differenza risiede nel fatto che il vino è stato affinato per un anno in barrique. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 20,50 euro.
Nel calice sfavilla un solare colore giallo paglierino decisamente più carico rispetto alla bottiglia precedente. Spettro aromatico depositario di intense e calibrate credenziali fruttate di mela verde, pera kaiser, pesca gialla, melone bianco, mandorla, nocciola, banana e pompelmo, intrecciate poi ad ambiziose fragranze floreali e vegetali. In appresso risaltano anche svolazzi di frutta secca, zucchero filato, canditi, miele di acacia, noce moscata, chiodi di garofano e cannella. Approccio palatale tagliente di freschezza, glicerico, fine, sapido, infiltrante, gioviale, fervido, dinamico e ben ritmato. Appeal seducente, affascinante, elegante e voluttuoso. Ottima la capacità di serbevolezza. Affondo finale performante ed appagante. Da preferire su un piatto di riso all’insalata e latticini freschi.
Masserei Negroamaro Salento Rosato Igt 2023. Soltanto Negroamaro maturato in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.
Veste cromatica limpidamente affastellata da un brillante colore corallino. Appena il naso si tuffa nel calice viene subito investito da una sventagliata di accattivanti e prodighi profumi, che rimembrano in successione echi di amarena, melagrana, pompelmo rosa, fragoline di bosco, ribes, rosa, vegetali di bacche puramente mediterranee ed accenni speziati. In bocca esordisce un sorso lodevolmente scorrevole, succoso, attraente, disinvolto, sincero, suadente, gioioso, rinfrescante, sapido, morbido ed armonico. Incedere elegante. Ricchezza di ricami. Silhouette slanciata, affusolata, elegante e fine. Chiusura registrata su toni palesemente edonistici. Da provare su una zuppa di pesce e tagliere di salumi pugliesi.
Opra Nardò Rosato Doc 2023. Negroamaro in purezza. Vendemmia effettuata a metà settembre. Affinamento in acciaio. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 18,00 euro.
Nel calice occhieggia un sontuoso e luccicante colore ramato. Piglio olfattivo riccamente costellato da variegate e multiple effusioni di marasca, chinotto, mela cotogna, lamponi, mirtilli, geranio, rosa canina, scorza candita, mirto e pepe rosa ed accompagnato poi da parvenze speziate. Sorso avviluppante, aggraziato, carezzevole, leggiadro, setoso, guizzante di freschezza, fruttato, intrigante, voluttuoso, equilibrato, suadente e sensuale. Percezione tattile arrotondata, armonica, preziosa, stuzzicante ed espressiva. Scatto finale molto gradevole. Perfetto su medaglioni di pesce impanato e formaggi erborinati.
Antieri Susumaniello Rosato Salento Igt 2023. Susumaniello al 100%. Raccolta delle uve a metà settembre. Maturazione in acciaio e poi affinamento in boccia per quattro mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 18,50 euro.
Occhi ben lustrati e rapiti subito da una visione di un colore rosato chiaretto. Bouquet estremamente interessante, perché riconduce ad un piglio olfattivo di ottima fattura, a cominciare dalla performante percezione fruttata di visciola, melagrana, pompelmo rosa, ribes e mirtilli, che poi si alleano a multipli e gradevoli sentori di fiori rossi, terriccio, humus e spezie orientali. Sorso emancipato, connivente, collaborativo, gioioso, sapido, morbido, suadente, fine, arrotondato, plastico e goliardico. Souplesse intrigante e sontuosa. Vezzo garbato. Un guizzo di acidità blandisce poi tutto il cavo orale, trasmettendo un’ottima freschezza. Chiusura su toni lunghi e pervasivi. Da abbinare ad un risotto alla pescatora e pollo in padella con broccoli.
Collezione 24 Vino Spumante Brut di Qualità Rosè Metodo Classico Salento Igt. Soltanto Negroamaro vendemmiato a metà agosto del 2019. Tiraggio Febbraio 2020. Sboccatura Marzo 2022. Prezzo finale di 35,00 euro.
Nella flute si appalesa una tonalità di un brillante ed attraente colore rosato. Una corona di spuma soffice e compatta tiene desta ancora tutta l’attenzione visiva, che si sposta poi un poco più in basso per godere della visuale di danzanti, molteplici, minuscole e durevoli bollicine. Il sontuoso bouquet da parte sua è intriso di sospirosi e pregevoli profumi, che ricordano in primis i ricami di tanta buona frutta della pianta e del sottobosco e svolazzi floreali di glicine, lavanda e mughetto, per sfociare poi in rimembranze speziate e folate odorose di crosta di pane e di pasticceria. Il sorso in prima istanza si rivela secco, brioso, succoso, rinfrescante, accattivante, goloso, sapido, suadente, morbido e cremoso. La silhouette è elegante, raffinata, deliziosa, leggiadra, voluttuosa e slanciata. Finale delizioso ed epicureo. Da spendere su una pizza margherita e pesce in guazzetto.
Collezione 48 Vino Spumante Brut di Qualità Rosè. Metodo Classico Salento Igt. Vendemmia 2016. Tiraggio aprile 2017. Sboccatura Marzo 2021. Negroamaro in purezza.
Nel calice risalta un bel colore rosato ramato antico. Perfetto il perlage, connotato da fini, piccole e continue bollicine che prendono l’ascensore per salire sempre più in alto. Mousse vaporosa ed intrigante. Bouquet straripante e pervasivo, portatore di eccellenti aromi di clementina, pesca gialla, cassis, frutta tropicale, lavanda, mughetto, rosa appassita, menta, rosmarino, salvia, anice, miele, briciole speziate e petit patisserie. La bocca da parte sua gioca le sue carte appena riceve un sorso secco, fresco, petillant, elegante, seducente, ammaliante, raffinato, godurioso, cremoso, slanciato, sapido, morbido, suadente e sgrassante. Retroaroma impagabile. Da associare ad un risotto ai frutti di mare e mozzarella.
Come al solito ho assaggiato una batteria di ottimi vini salentini, che riflettono compiutamente un territorio molto vocato alla viticoltura di grande spessore qualitativo.
Azienda Schola Sarmenti Terrulenta
Via Generale Cantore, 37 Nardò (Le)
Tel. 0833 567247 – Cell. 347 6706498
[email protected] – www.scholasarmenti.it
Proprietario: Luigi Carlo Marra
Enologo: Benedetto Lorusso
Ettari vitati: 90 – Bottiglie prodotte: 820.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Susumaniello, Fiano e Chardonnay.
Scheda del 16 gennaio 2023
di Enrico Malgi
Quando si parla della viticoltura pugliese monta subito una dolce sensazione di curiosità, approfondimento, stupore e molto interesse, tanto da suscitare tanta voglia di assaggiare i preziosi vini territoriali.
A questa regola non viene meno certamente l’azienda Terrulenta Schola Sarmenti di Nardò, che porta avanti una sana politica di produzione altamente qualitativa, oltre che quantitativa, attraverso una coltivazione delle viti rigorosamente col metodo ad alberello.
Sono alcuni anni che seguo questa azienda salentina e tutte le volte che assaggio i vini rimango sempre affascinato. Com’è successo puntualmente anche stavolta, in cui ho avuto la possibilità di degustarne ben undici.
Ambàce Bianco Salento Igt 2022. Blend di Fiano al 60% e saldo di Chardonnay. Vendemmia effettuata a fine agosto. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 14,50 euro. Tappo a vetro.
Nel calice serpeggia un luminoso colore giallo paglierino appena screziato di lampi verdolini. Bouquet intensamente e godibilmente profumato in prima istanza di una scorta di tanta buon frutta fresca: mela verde, pera spadona, pesca bianca, albicocca, mandorla, banana e pompelmo. In seguito risaltano voluttuose e variegate fragranze di fiori bianchi, vegetali freschi, miele di acacia e briciole speziate. In bocca fa il suo ingresso un sorso bello fresco ed agile, morbido ed aggraziato, delicato ed elegante, soave e carezzevole, fine e seducente. Scatto finale appagante. Buona la serbevolezza. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e latticini.
Cillenza Bianco Salento Igt 2021. Stesso blend della bottiglia precedente. Raccolta delle uve sempre a fine agosto. La differenza risiede nel fatto che questo vino matura per un anno in barriques di rovere francese. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 19,50 euro.
Alla vista si appalesa un fervido e splendente colore giallo paglierino. Spettro aromatico affastellato da gradevoli e molteplici suadenze di clementina, melone bianco, mela renetta, pera coscia, nocciola, ginestra, gelsomino, sambuco, muschio, salvia, rosmarino e menta. Ottime le credenziali speziate e sapientemente gratificanti gli afflati terziari. Sorso acido, sapido, affascinante, elegante, succoso, seducente, cristallino, vellutato e godibile. Disegno tattile nitido, dinamico, vitale e fruttato. Longevità tutta da esplorare. Chiusura performante. Perfetto su un piatto di spaghetti a vongole e grigliata di pesce e di molluschi.
Cortices Orange Wine Fiano Salento Igt 2022. Fiano in purezza vinificato in rosso con macerazione di ben tredici giorni. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro. Tappo a vetro.
Veste cromatica segnata da una tonalità di colore più rosato che bianco attraversato da riflessi arancione. Bouquet intriso di intensi profumi di marmellata d’arancia, pesca gialla, albicocca, garofano, geranio, erbe mediterranee, curry, zafferano e zenzero. In bocca penetra un sorso corposo, goloso, minerale, cangiante, sapido, balsamico e dinamico. Tattilità discretamente tannica. La percezione palatale trasmette comunque risonanze di freschezza e di morbidezza, insieme a proposizioni aggraziate e succose. Buona la serbevolezza. Affondo finale arrotondato. Da provare su piatti a base di pesce, carne bianca e/o formaggi semistagionati.
Antieri Susumaniello Rosato Salento Igt 2022. Susumaniello al 100%. Vendemmia a metà settembre. Affinamento in acciaio. Elevazione in vetro per quattro mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 18,50 euro.
Nel calice risalta un caratteristico ed inusitato colore rosato chiaro. Timbro olfattivo di ottima presa, da cui il naso viene investito da una sventagliata di accattivanti profumi, che esprimono subito una goduriosa performance fruttata di amarena, melagrana, pompelmo rosa, ribes e mirtilli, unitamente a nuances di fiori rossi. Sorso lodevolmente disinvolto, sincero, emancipato, gioioso, plastico, rinfrescante, succoso, armonico, setoso, intrigante, voluttuoso, sapido e bene articolato. Silhouette elegante, affusolata, slanciata e leggiadra. Da bere su un ricco minestrone e tagliere di salumi salentini.
Opra Negroamaro Rosato Nardò Doc 2022. Soltanto Negroamaro vendemmiato a metà settembre e maturato in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 18,00 euro.
Livrea segnata da uno splendente e solare colore rosato ramato. Bouquet gioiosamente affastellato da un ricco e suggestivo pot pourri di variegate e multiple essenze di visciola, chinotto, fragoline, drupe del sottobosco, delicati sussurri floreali di rosa canina, scorza candita e umori di erbe mediterranee. Gradevoli poi i respiri speziati. L’approccio palatale misura subito un sorso fresco e scorrevole, elegante e soave, succoso e polposo, aggraziato ed armonico. Polpa setosa. Cotè affascinante, sensuale, reattivo e decisamente piacevole, che anticipa un finale godibile. Da preferire su in risotto alla zucca e formaggi freschi.
Nerìo Nardò Riserva Doc 2019. Classico blend salentino di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia nera. Maturazione per otto mesi in botti di rovere francese. Elevazione in boccia sempre per otto mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.
Calice tinto da un fulgido colore rubineggiante. Timbro aromatico portatore di un complesso ed espansivo caleidoscopio di orgogliosi profumi di marasca, susina nera, violetta, mirtilli, mirto, timo, liquirizia, tabacco, china e goudron. Sorso caldo, ampio, voluminoso, accattivante, tagliente, glicerico, fascinoso, rigoroso, asciutto, dinamico, vellutato, sapido, rotondo e senza alcuna asperità allappante. Morbida l’allure che accarezza il palato. Corpo teso, complesso, strutturato, ammaliante ed armonico. Longevità a lunga scadenza. Ricamo finale estremamente edonistico. Da apprezzare su un bel piatto di pasta al ragù e medaglioni di carne impanata.
Antieri Susumaniello Rosso Salento Igt 2021. Susumaniello in purezza affinato per un anno in botti grandi di rovere francese. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo funale di 20,00 euro.
Vitigno prettamente territoriale il Susumaniello, coltivato maggiormente nella provincia di Brindisi e che sa esprimere il meglio di sé nelle due tipologie di rosato e di rosso.
Nel calice si manifesta uno sfavillante colore rosso carico, lievemente intaccato da riflessi purpurei. Sintomatico l’eccellente bouquet, che si approccia al naso rilasciando in primis ampi e gradevoli profumi di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco: ciliegia ferrovia, prugna, fragola, ribes, more e mirtilli, intrecciata a voluttuose sensazioni floreali e vegetali di ottima costumanza. Percezioni speziate e terziarie vanno poi a completare tutto il registro olfattivo. In bocca penetra un sorso morbido e vellutato, ma contemporaneamente anche bene strutturato e complesso, nel mentre un venticello fresco si espande per tutto il cavo orale. Tannini presenti sì, ma senza arrecare danni. Beva facile, scorrevole, equilibrata, sapida, seducente e glicerica. Ritornano poi i toni fruttati e floreali già percepiti al naso. Chiusura persistente e dinamica, così da dare una spinta al vino proiettato verso un roseo futuro. Da spendere su piatti di carne rossa e bianca e formaggi non troppo stagionati.
Cubardi Primitivo Salento Igt 2020. Primitivo al 100% maturato per sei mesi in botti grandi di rovere francese e poi elevato in boccia per otto mesi. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 19,00 euro.
Alla vista si appalesa una tonalità di rosso rubino avvincente. Al naso salgono impettiti goliardici e performanti effluvi di tanta buona frutta rossa e nera, piccola e grande, insieme a spunti floreali ed a sospiri vegetali, speziati e terziari. L’Ingresso del sorso in bocca risulta molto caldo per via dell’elevata alcolicità, ma allo stesso tempo risulta anche avvolgente, vellutato, fresco, morbido e succoso. Dolci ed ammalianti i tannini, i quali contribuiscono ad alimentare una beva stimolante, intrigante e molto godibile. Seducente poi lo sviluppo palatale che comunica percezioni balsamiche, sapide e minerali. Ne avrà ancora per molti anni. Chiusura lunga e pervasiva. Da consumare su un bel cosciotto di agnello al forno e caprini murgiani.
Nauna Primitivo e Negroamaro Salento Igt 2020. Blend di Negroamaro al 60% e saldo di Primitivo. Maturazione per nove mesi in tonneau di rovere francese e poi affinamento in bottiglia per altri otto mesi. Tasso alcolico di sedici gradi. Prezzo fonale di 23,00 euro.
Vivacemente smagliante l’ottimo colore rosso rubino carico. Crogiolo intensamente costellato da un tripudio di provocanti e spericolati profumi di ciliegia, fichi, mandorla, scorza d’arancia, carrube, sottobosco, viola, macchia mediterranea, funghi, terra umida, noce moscata, zenzero, cioccolato fondente, tabacco e catrame. Impatto profondo ed avvolgente e connotato subito da una botta di calore a cui fa da contraltare un’elevata freschezza ed un’imperiosa e raffinata trama tannica. Percezione tattile vibrante, austera, aristocratica, vitale, tonica, solida e scalpitante. Longevità a lungo raggio. Chiosa finale persistentemente godibile. Perfetto l’abbinamento sui magnifici piatti della terragna cucina pugliese.
Diciotto Primitivo Salento Igt 2021. Solo Primitivo. Affinamento per quattordici mesi in tonneau di rovere francese ed elevazione in vetro per un anno. Come sottintende il titolo di questa bottiglia il tasso alcolico è proprio di diciotto gradi. Prezzo finale di 59,00 euro.
Veste cromatica segnata da un pimpante colore rosso ancora giovane. Dall’esplicito e multiplo caleidoscopio risalta una fierezza aromatica ricca di generosi profumi di amarena sotto spirito, confettura di prugne, l’immancabile e varietale sentore di fragola, suadenze di piccoli frutti di bosco, sventagliate di fiori rossi, connotazioni di erbe officinali e tratteggi speziati di pepe nero, noce moscata e chiodi di garofano. Garbato e gradevole il risvolto terziario. In bocca esordisce un sorso focoso, profondo, maestoso, corposo e tenace, ma anche tagliente, glicerico, seducente, centrato, ruffiano, sensuale, goloso e raffinato. Trama tannica ottimamente intessuta. Contatto palatale estensivo, superbo, plastico, duttile, struggente, propositivo, rotondo, balsamico, equilibrato ed ottimamente impostato. Longevità tutta da esplorare. Scatto finale epicureo. Polivalente l’abbinamento, che può spaziare tra piatti di terra ed anche su una bella zuppa di pesce salentina.
Viginti Negroamaro da uve appassite Rosso Salento Igt 2018. Negroamaro al 100%. Uve raccolte tardivamente e poi fatte appassire per quaranta giorni in cassette sotto il sole. Maturazione per trenta mesi in barriques di rovere francese e poi affinamento in boccia per otto mesi. Tenore alcolico di diciassette gradi. Prezzo finale di 59,00 euro.
Appariscente e luminoso il bel colore rosso rubino che fa capolino nel calice. Ampiezza aromatica portatrice di eterei e molteplici profumi, che come incipit esibisce credenziali di tanta buona frutta fresca e secca, insieme a vezzi floreali di rosa appassita, costumanze speziate e terziarie di ottimo livello. In bocca entra un sorso arroventato, penetrante, esuberante, vibrante, potente e leggermente affumicato. In appresso il profilo gustativo sciorina spiccate percezioni tese, rassicuranti, sapide, fini, arrotondate, dinamiche e perfino eleganti. Tessitura tannica finemente levigata. Gusto irradiante, infiltrante, composito, sublime, denso, dolcino, stimolante e sontuoso. Appeal irresistibile. Quintessenza di una classica e specifica tipologia di vino, tanto da ergersi a vero paradigma di un territorio molto privilegiato. Longevità a lunga gittata. Retroaroma infinito. Da provare sui piatti della terragna cucina salentina.
Bene, ho assaggiato una batteria di vini davvero magnifica, a conferma che l’areale salentino si può giustamente considerare tra i migliori d’Italia senza tema di smentite. Senza dimenticare poi che i prezzi delle bottiglie, a parte qualche eccezione, sono molto favorevoli.
Sede a Nardò (Le) – Via Generale Cantore, 37
Tel. 0833 567247 – Cell. 347 6706498
[email protected] – www.scholasarmenti.it
Proprietario: Luigi Carlo Marra
Enologo: Benedetto Lorusso
Ettari vitati: 85 – Bottiglie prodotte: 800.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Susumaniello, Fiano e Chardonnay.
Scheda del 12 gennaio 2022
di Enrico Malgi
Nel Salento proliferano ottime cooperative vitivinicole che, oltre ad assicurare un supporto economico sicuro e duraturo a migliaia di soci conferitori, si distinguono per l’alta qualità dei vini prodotti.
A questa regola non viene meno l’azienda Terrulenta Società Agricola Cooperativa Schola Sarmenti di Nardò, fondata nel 1999 e gestita dal direttore Luigi Carlo Manna. In questi giorni ho degustato tre etichette, di cui due inedite per me.
Cillenza Bianco Salento Igt 2020. Blend di Fiano al 60% e saldo di Chardonnay. Maturazione in barriques di rovere francese per un anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 21,00 euro.
Colore giallo paglierino lievemente striato di verde clorofilla. Bouquet sfaccettato in cui prevalgono profumi di pesca, albicocca, clementina, mela, pera, banana, biancospino e sambuco. Ben delineata la percezione di macchia mediterranea, insieme ad una salinità mediterranea. Meritevoli gli svolazzi speziati e terziari. Sorso accattivante e fiero, che sa esprimere morbidezza, freschezza, eleganza, leggerezza e soavità, per una bocca estasiata, aggraziata, voluttuosa, seducente, infiltrante e fruttata. Sensazione tattile affascinante e dinamica, che anticipa un finale sicuramente persistente ed appagante. Siamo appena all’inizio del percorso. Ottimo sposalizio italo-francese di un pregevole vino da abbinare a piatti di mare anche strutturati e/o a carne bianca.
Collezione 48 Vino Spumante Rosè di Qualità Brut Metodo Classico Salento Igt. Vendemmia del 2016 e sboccatura nel 2021. Soltanto Negroamaro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 67,00 euro.
Brillante colore rosa ramato. Perlage estremamente interessante, perché sa ravvivare una catena di piccole, molteplici e persistenti bolle che danzano felici nel bicchiere. La fonte olfattiva attira poi tutta l’attenzione delle narici, esplorando compiutamente un’intrigante e variegata composizione odorosa, che rimembra il bergamotto, la pesca gialla, il sottobosco, il rabarbaro, la crosta di pane ed il miele di acacia, unitamente a deliziosi ricami floreali. In bocca penetra un sorso brioso, rinfrescante, secco, sgrassante, godurioso, sapido e slanciato. Articolazione palatale rotonda, sontuosa, raffinata e leggiadra. La chiusura è seducente ed epicurea. Da provare su una bella zuppa di pesce gallipolina e risotto ai frutti di mare.
Viginti Negroamaro Rosso Salento Igt 2017. Negroamaro in purezza raccolto tardivamente e poi le uve vengono fatte appassite al sole. Maturazione per trenta mesi in barriques di rovere francese, seguita da un affinamento in vetro per otto mesi. Una sorta di Amarone quindi. Tasso alcolico di diciassette gradi. Prezzo finale di 60,00 euro.
Colore rosso rubino. Al naso buone note di una bella scorta di frutta fresca e secca in egual misura, insieme a vezzi floreali di rosa appassita. In itinere pertinenze di spezie orientali e di sentori terziari. In bocca entra un sorso caldo, esuberante, vibrante, potente, complesso, solido, rigoroso, austero, opulento e strutturato. In contrapposizione il vino manifesta però anche morbidezza, acidità, rotondità e sensualità. Trama tannica ben levigata. Serbevolezza a lunga scadenza. Retroaroma lungo, impagabile e fascinosamente dolcino. Da preferire su un piatto di selvaggina alla brace e formaggi a pasta dura molto stagionati.
Sede a Nardò (Le) – Via Generale Cantore, 37
Tel. 0833 567247 – Cell. 347 6706498
[email protected] – www.scholasarmenti.it
Enologo: Benedetto Lorusso
Ettari vitati: 75 – Bottiglie prodotte: 550.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Susumaniello, Fiano e Chardonnay.
Vigenti=venti.Mi intrigano sempre i nomi dei vini.Sarei davvero curioso di sapere questo numero a cosa si riferisce.Come sarei curioso di assaggiare questo “Amarone “del sud che in quanto a gradi alcolici sconfina facilmente nei vini liquorosi ma sinceramente sono trattenuto dal prezzo elevato visto che è nella media dei migliori Amarone della Valpolicella che però possono vantare una storia e tradizione ben consolidata FM
I vini sono davvero ottimi caro Francesco. Si può discutere sul prezzo, ma certamente non sulla qualità. Diciamo che qui è stata elevata l’asticella, ma tutto sommato la produzione aziendale riflette l’eccellenza ormai consolidata da tempo che riguarda tutti i vini pugliesi, soprattutto quelli a bacca rossa. Un discorso a parte poi merita il comparto spumantistico che è diventato un tassello molto importante a livello regionale, ma direi anche a livello nazionale.