Vino Nobile di Montepulciano: un’Anteprima che segna il confine tra passato e futuro


di Antonio Di Spirito
La Denominazione del Vino Nobile di Montepulciano ha vissuto, negli ultimi decenni, un periodo molto tribolato.

Nel 1980 fu il primo vino italiano a fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata e Garantita; ma, da allora, è iniziata la sua lunga sofferenza: proprio in quegli anni, il vicino Brunello di Montalcino ha iniziato la sua lunga ed inarrestabile ascesa sulla scena italiana e mondiale, offuscando la fama di tanti vini, soprattutto il Nobile.

I produttori montepulcianesi hanno messo in atto molti tentativi per recuperare il giusto posizionamento sul mercato, ma quasi mai con azioni mirate ad offrire un salto di qualità al passo con i tempi e, spesso, con risultati addirittura frustranti: prima hanno modificato il disciplinare per poter aggiungere cabernet e merlot come toccasana; poi (contrordine compagni!) alcuni produttori si sono riuniti nella “Alliance Vinum” per produrre il “Super Nobile” fatto con sangiovese in purezza; infine la crociata contro il Montepulciano d’Abruzzo, reo di aver usurpato il nome.

 

La Fortezza

La Fortezza

Nell’Anteprima del 2021 registrammo una importante novità: il Consorzio aveva commissionato uno studio approfondito sul territorio, per le caratteristiche del terreno, per l’esposizione e per altri fattori territoriali, con il quale, poi, erano state individuate 12 sottozone (Unità Geografica Aggiuntiva), che coincidevano con toponimi territoriali riferibili alle antiche Pievi: una suddivisione territoriale in uso già in epoca tardo romana e longobarda.

Adottata quella sotto-zonazione, prendemmo anche nota che, con il proattivo contributo di alcuni produttori tra i più importanti della denominazione e, soprattutto, con l’instancabile spinta del presidente del consorzio Andrea Rossi, era stato concordato un piano per raggiungere alcuni obiettivi ritenuti essenziali:

  • Modifica del disciplinare per prevedere la menzione aggiuntiva in etichetta della “Pieve” di provenienza delle uve; per produrre tali vini sarebbero stati utilizzati a piacimento tutti i vitigni complementari al sangiovese, secondo l’antica tradizione;
  • Mettere in atto pratiche produttive mirate ad ottenere vini di altissima qualità;
  • Adottare pratiche virtuose per portare l’intero territorio alla certificazione di sostenibilità territoriale in base alla norma Equalitas.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, dal mese di maggio 2022 quella del Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver raggiunto la certificazione di sostenibilità secondo la norma Equalitas.

Il secondo punto era quello più delicato; troppo poco la sola zonazione per cancellare anche alcuni difetti grossolani fin qui mostrati da molti vini fatti come nel passato remoto. E, qui bisogna dirlo, il consorzio è stato molto severo nell’adottare nel disciplinare alcune regole; quindi, oltre ad una calda raccomandazione a rinnovare il parco botti, per produrre un “Pieve Vino Nobile di Montepulciano”, bisogna osservare le seguenti regole:

 

VITICOLTURA

  • Vigneti condotti direttamente da chi imbottiglia il vino;
  • Età minima dei vigneti: 15 anni;
  • Produzione per ettaro: max 7.000Kg e max 2,5 Kg/ceppo;
  • Solo vitigni autoctoni
    • Sangiovese (Prugnolo Gentile a Montepulciano) minimo 85%;
    • Canaiolo, Ciliegiolo, Mammolo, Colorino: massimo 15%, insieme o singolarmente, ma con limite massimo del 5% per il colorino.

ENOLOGIA

  • Periodo di maturazione del vino: 36 mesi totali, di cui 12 mesi minimo in legno e 12 mesi minimo in bottiglia;
  • Alcool: minimo 13% vol.;
  • Acidità totale: minimo 5 g/litro;
  • Estratto secco: minimo 26 g/litro;
  • Fenoli volatili: massimo 450microgrammi/litro.

VINO CERTIFICATO DA DUE COMMISSIONI

  • Commissione Ufficiale di Valoritalia
  • Commissione di assaggio interna al consorzio per l’accreditamento alla menzione Pieve.

 

Anteprima Vino Nobile

Anteprima Vino Nobile

L’ANTEPRIMA

Annata 2020

Andamento climatico

Piovosità scarsa nel primo trimestre con temperature leggermente più alte sin da gennaio; giugno, invece, è stato freddo e piovoso. Da luglio in poi, l’andamento climatico è stato regolare e nella media.

Il germogliamento è stato un po’ rallentato: iniziato nell’ultima settimana di marzo, è terminato solo alla fine della seconda decade di aprile.

I vini presentano colori intensi, una buona espressione aromatica varietale e una struttura sostenuta da media acidità̀ e tannicità. In sintesi i vini del 2020 sono equilibrati ed abbastanza eleganti.

I migliori assaggi fra i Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2020

 

Tenuta Poggio alla Sala

Profumi di prugna e rosa; sorso saporito e fresco, tannino levigato; speziato ed equilibrato.

 

Il Molinaccio – La Spinosa

Molto ricco al naso con profumi di prugna, viola e lauro; il sorso è fresco e saporito, il tannino è levigato; scorrevole ed amaricante.

 

Az. Agr. Edoardo Maria Vannutelli – Signore del Greppo

Naso molto concentrato con prugna, viola e leggere note di cioccolato; tannino deciso, molto fruttato, fresco, saporito e speziato.

 

Manvi – Arya

Intenso al naso con profumi di prugna, viola e lauro; sorso saporito e tannico; fresco, speziato e lungo.

 

Tenuta TreRose – Santa Caterina

Profumi di viola e succo di prugna; sorso fruttato e fresco; avvolgente, speziato e lungo.

 

Le Bertille

Profumi di viola, pugna, tabacco e nota affumicata; gran tannino, leggera nota di cioccolato fra i sapori; comunque scorrevole e fresco;

 

Cantina Crociani

Tipico nei profumi, ha grande struttura fruttata, con tannino in bella evidenza; fresco, scorrevole, saporito, speziato e lungo.

 

Dei

Profumi fruttati e di lauro; sorso tannico, ma con potente acidità, saporito, speziato, essenziale.

 

Le Bèrne

Viola, prugna e note balsamiche; al palato si caratterizza con tannino e buoni sapori; è fresco, scorrevole, e chiude con una leggera speziatura.

 

Poliziano

Floreale di rosa e sciroppo di prugna al naso; sorso tannico, fruttato, fresco, un po’ caldo al palato e con una piacevole speziatura.

 

Marchesi Frescobaldi – Tenuta Calimaia

Profumi di viola, prugna e forti note minerali; tannino levigato, sorso saporito, fresco e scorrevole.

 

Vino Nobile di Montepulciano DOCG Selezione 2020

Lunadoro – Pagliareto

Profumi di prugna e pietra focaia; sorso fruttato e saporito, tannini levigati, buona acidità ed una leggera speziatura in chiusura.

 

Bindella – I Quadri

Profumi di prugna e sigaro acceso; tannini finissimi, sorso fresco e scorrevole, ha buoni sapori ed una leggera speziatura in chiusura.

 

Tenuta Valdipiatta – Vigna d’Alfiero

Floreale di viola al naso; tannino levigato, sapori fruttati e nitidi; molto fine.

 

Annata 2019

Andamento climatico

Scarsa la piovosità del primo trimestre, appena sufficiente al reintegro delle riserve idriche dei terreni. Le temperature sono state più basse in gennaio e più̀ alte in febbraio e marzo. Aprile e maggio sono stati mesi piovosi e con temperature decisamente sotto la norma in maggio. Da giugno ad agosto le temperature si sono mantenute sopra la media, ma con scarse piogge.

Germogliamento molto lungo a causa delle temperature: dalla fine di marzo fin verso il 20 aprile.

I vini del 2019 sono molto interessanti e la qualità̀ è molto buona. All’assaggio i vini presentano intensa colorazione e buona espressività̀ aromatica varietale; buona anche l’acidità̀ e la trama tannica.

I Vini in Degustazione

I Vini in Degustazione

 

I migliori assaggi fra i Vino Nobile di Montepulciano DOCG Riserva 2019

 

La Braccesca – Vigneto Santa Pia

Profumi fruttati e di viola; sorso levigato e saporito; fine ed equilibrato.

 

Carpineto

Violetta e frutta rossa al naso; al palato porta un bel tannino levigato; è saporito, fresco, rotondo, ha spezie fini ed è molto scorrevole.

 

Manvi – Ojas

Profuma di prugna e pietra focaia; tannino levigato; è fruttato, fresco, scorrevole e sapido.

 

Bindella – Vallocaia

Prugna croccante e note balsamiche al naso; giustamente tannico, rotondo, fruttato e speziato.

 

Fattoria della Talosa

Naso pieno di frutta croccante e note balsamiche; tannino molto deciso, ma rotondo, fruttato ed una piacevole speziatura finale.

 

Cantina del Giusto – San Claudio II

Profumi di frutta rossa e pietra focaia; l’impatto tannico è levigato; sorso fruttato, scorrevole e fresco; molto fine.

 

Le Bertille

Naso fruttato con tanta mineralità a corredo; tannino levigato, sorso fruttato e fresco, scorrevole e fine.

 

Il Molinaccio – La Poiana

Viola e prugna al naso; ha buon tannino, il sorso è pulito, fresco, saporito e speziato.

 

Le Bèrne

Profumi di prugna e note boisée; tannino imponente, ma sapori di frutta croccante, freschezza e spezie fini.

 

Lunadoro – Quercione

Profumi di prugna e pietra focaia; ottimo tannino; sorso fresco, fruttato, scorrevole e sapido.

 

Boscarelli

Intenso floreale di viola e prugna; tannino un po’ in ritardo, ma la materia è saporita; fresco e speziato.

 

Tenuta di Gracciano della Seta

Molto floreale, tanta frutta e note balsamiche; il tannino è levigato; sorso ampio di sapori e con note di caffè; comunque molto fresco ed equilibrato.

 

Le Pievi

Le Pievi

 

Vino Nobile di Montepulciano Pieve 2021

In coda all’Anteprima ci è stato offerto un saggio dello stato dell’arte del progetto “Pievi”.

E’ davvero presto per giudicare i nuovi vini: troppo pochi i campioni (tra l’altro, sono stati strappati alla botte solo dopo un terzo del tempo stabilito per il loro iter di maturazione) e di un’unica annata; però l’impressione generale della critica è che un nuovo Nobile è nato!

Abbiamo potuto apprezzare vini più floreali, con una maggiore pulizia e nitidezza nei profumi e nei sapori. Inoltre, si riesce a cogliere qualche differenza fra i vini delle varie Pievi, tanto da poterli raggruppare in tre categorie.

I vini del versante Est di Montepulciano (Valiano, Badia, Gracciano e Argiano) si caratterizzano con profumi floreali, di frutta gialla, agrumi e vegetale secco (paglia, tè); sono vini di media concentrazione, con tannini levigati, talvolta polverosi.

 

Pieve Valiano

Pieve Valiano

 

 

Valiano

Molto ricco al naso con frutta rossa, note balsamiche, pietra focaia, agrumi e spezie; ottimo tannino, il sorso è scorrevole, fruttato, fresco e speziato.

 

Badia

Tanta frutta rossa al naso con mela annurca e nota vegetale di tè; sorso succoso, appena un po’ terroso, il tannino è levigato; equilibrato e sapido.

 

Gracciano

Profumi di frutta rossa, susine, cedro, viola e note di sottobosco; il tannino è polveroso, il sorso è fruttato, fresco e speziato.

 

Argiano

I profumi di giaggiolo si esaltano in tanta frutta rossa; il tannino è levigato, nel sorso si assapora una leggera nota vegetale, ma è succoso, fruttato e speziato.

 

Le Pievi di Cervognano, Ascianello, Caggiole, Valardegna e S. Albino sono caratterizzate da un profilo aromatico floreale, di frutta rossa e nera e note agrumate; di media o elevata concentrazione, hanno tannini più decisi e compatti.

 

Pieve Cervognano

Pieve Cervognano

 

 

Cervognano

Color rubino intenso, regala profumi di frutta rossa e nera, note vinose di gioventù, spezie e note agrumate; il sorso è tannico, appena un po’ polveroso, comunque intenso, succoso e saporito; ottima la speziatura in chiusura.

 

Ascianello

Profumi di frutta rossa, nota vegetale ed aranciata; sorso fruttato e fresco, nota di vegetale secco-tostata, tannino levigato, piacevole speziatura in chiusura.

 

Caggiole

Bouquet di viola, erbe aromatiche, note vegetali e frutta rossa; tannino appena polveroso, sorso fruttato, fresco, leggermente amabile, speziato.

 

Valardegna

Floreale al naso con note di frutta rossa e susine; tannino in affinamento, ancora un po’ polveroso; sorso succoso, fresco, scorrevole e speziato.

 

Sant’Albino

Frutta rossa, susine ed erbe aromatiche al naso; il sorso è tannico, fruttato, succoso, con note d’arancia; buona l’acidità e la speziatura.

 

I vini delle Pievi Cerliana, Le Grazie e S. Biagio sono caratterizzati da un profilo aromatico di frutta rossa e nera e note balsamiche e speziate, con elevata concentrazione, tannini decisi, ma levigati.

 

Pieve Le Grazie

Pieve Le Grazie

 

 

Cerliana

Color rubino leggermente più trasparente degli altri; frutta rossa e leggero vegetale al naso; il sorso è tannico, fruttato, succoso e molto speziato.

 

Le Grazie

Frutti neri, agrumi e note balsamiche al naso; tannino levigato, sorso succoso, fresco, molto speziato e lungo.

 

San Biagio

Floreale di ciclamino e frutta rossa; tannino levigato, sorso molto saporito, speziato, pulito e lungo.