We Love Pizza di Sarah Scaparone e Giorgio Pignatti: 99 pizzerie da non perdere a Torino
La prima guida alle pizzerie di Torino
Il fenomeno della pizza ormai è universale e così anche Torino, oltre alle Piole, può contare un bel numero di pizzerie degne di nota, almeno 99 per la precisione. Sono quelle che stanno in questo volumetto. Sarah è tra le migliori giornaliste e comunicatrici che abbiamo in Italia, la conosco da tempo, precisamente da quando curava l’Enoteca Italiana a Torino e apprezzo il suo scrupolo e la sua professionalità: tra le sue collaborazioni La Stampa, la Cucina Italiana e il sito della Guida Michelin per citare le più prestigiose. Irrimediabilmente attratta dal sole e dalla luminosità, ogni occasione per leì è buon per visitare Napoli e il Sud ma ha l’orgoglio piemontese e ama coltivare la sua identità territoriale non con campanilismo ma con la giusta passione che condisce il suo lavoro quotidiano.
Questo testo, 137 pagine, lo ha scritto con Giorgio Pugnetti, anche lui giornalista e blogger.
Torino ha parlato in toni problematici di alcune stelle perse nell’ultimo annio, in compenso ha guadagnato quasi cento pizzerie da vivere. Direi che è andata bene e non solo: da qui parte la moda del padellino che ha invaso tutta la Penisola.
La guida, che non ha punteggi, è divisa in queste categorie: padellino, contemporanea, romana, teglia, mattone, napoletana. Al termine i due autori ci dicono qual è la migliore per ciascuna categoria e segnala dieci pizzerie fuori porta.
L’allegra copertina di Emiliano Cavalli racconta lo spirito leggero e allegro con cui andrebbe trattato non solo il tema pizza, ma ogni segmento della gastronomia, penalizzata invece spesso da toni pesanti e supponenti.
E allora cosa dire? Se andate a Torino non vi resta che prenderla: con 19 euro saprete tutto sul movimento pizza in questa meravigliosa vittà-