Zuppa di ceci e totanetti dell’Osteria Diabasis. La ricetta perfetta della Dieta Mediterranea


Osteria Diabasis zuppa di ceci e totanetti

Osteria Diabasis zuppa di ceci e totanetti

Per chi non lo sapesse, i calamari si devono mangiare quando ancora il caldo non è arrivato perché prediligono l’acqua fredda. L’estate è dunque la stagione del totano, altrettanto se non più buono. In questa preparazione dell’Osteria Diabasis di Ascea è raccolta tutta la filosofia della dieta mediterranea che è stata coniata proprio in queste zone e la tradizione dell’orto-mare. Facile da fare, punta tutto sulla qualità della mmateriaprima.

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Ingredienti per 4 persone

  • 1 Kg circa di totani piccoli e freschi
  • 500 g circa di ceci produzione locale, preferibilmente di Cicerale
  • Olio evo cilentano
  • Aglio
  • Pepe nero
  • Prezzemolo

Preparazione

Mettere in ammollo i ceci la sera prima, dopo averli scolati e lavati, lessarli in acqua a fuoco moderato per circa una ora e trenta con una foglia di alloro e un pizzico di sale. Quando saranno cotti, conservare l'acqua di cottura, che servirà per allungare la zuppa.

Soffriggere dolcemente l'aglio, senza bruciarlo, con tre cucchiai di olio, aggiungere poi i totanetti con un pizzico di sale e lasciate cuocere a fuoco molto lento per circa 10 minuti.

Nel frattempo soffriggere i ceci con un filo di olio e un pizzico di sale,

Aggiungere un poco di acqua della cottura, abbassare la fiamma e far cuocere per circa dieci minuti fino ad ottenere una certa consistenza. Se è necessario frullarne un paio di cucchiai fino ad ottenere una crema da aggiungere al tutto.

Quando i totanetti sono pronti unirli ai ceci e allungare con la loro acqua di cottura molto calda, amalgamare delicatamente a fiamma molto bassa per dieci minuti circa fino a che la zuppa raggiungerà la consistenza desiderata.

Servire la zuppa molto calda.

Un filo di olio evo cilentano, un ciuffo di prezzemolo, una macinata di pepe e dei crostini di pane tostato, completeranno il semplice, ma gustoso piatto del nostro mare e della nostra terra.

Vini abbinati: fiano del Cilento

3 Commenti

  1. Una persona a me vicina, mi ha fatto conoscere quest’osteria, la cucina Cilentana e una zia che non sapevo di avere che con l’energia di una ventenne (temporaneamente latitante) cucina i piatti della nonna, una nonna immaginaria, nemmeno molto, i cui insegnamenti non devono assolutamente andare persi, lunga vita all’osteria Diabasis e a tutti quelli che ci lavorano, sperando che possano continuare a fare a lungo quello che farei io se, aprendo una finestra, potessi vedere il “mio” mare, gettare un ancora, per la salvezza mia e delle tradizioni del territorio Cilentano tanto bello quanto fragile.

  2. “Una stella cadde dal cielo
    la raccolsi e la misi nel cuore
    per proteggerla dalla fame e dal gelo
    la nutrii e scaldai col mio amore
    tutto questo, non bastó a farla mia
    un battito d’ali e da me voló via”.

    Speriamo non voli via pure questa meravigliosa zuppetta e tutte le specialità di autentica cucina cilentana di questo locale del cuore, che continua a parlare al cuore, pure quando non c’è più, chi,irrimediabilmente, il cuore se lo prese.

  3. Parlava d’amore chi l’amore non l’ha mai conosciuto,due cuori infranti,due anime perse,ma delle due stelle una riemerse..
    Un faro distratto o forse cupido scagliarono una freccia e di questi 3 cuori uno è guarito.
    L’esile giglio divenne “uragano” come farfalla è si liberò in volo andando lontano..

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