Breaking news: il grande Aglianico del Taburno ottiene la docg, il Sannio mette il turbo


Panorama sannita dalla scuola del gusto di Torrecuso

di Pasquale Carlo

L’Aglianico del Taburno nelle eccellenze del vino italiano ed europeo. Dal Comitato Nazionale Vini è giunto il definitivo parere positivo in merito al disciplinare di produzione Aglianico del Taburno Docg, proposto dal Consorzio tutela vini Samnium. Si tratta della prima Denominazione di Origine Controllata e Garantita per la terra sannita. Il disciplinare della denominazione di origine Aglianico del Taburno prevede la categoria vino tranquillo e tre tipologie (rosato, rosso e rosso riserva).

Si chiude in maniera positiva la prima parte dell’impegnativo percorso che vede protagonista il Consorzio Samnium,  in attesa del via libera anche per quel che concerne i disciplinari a denominazione di origine Sannio e Falanghina del Sannio, all’esame del Comitato Nazionale nella prossima seduta.

I tre disciplinari di produzione rientrano in un unico disegno che si pone l’obiettivo di dotare la viticoltura sannita di una regolamentazione basata su regole semplici, chiare ed efficaci. La Doc Sannio, la Doc Falanghina del Sannio e la Docg Aglianico del Taburno sostituiranno, inserendole come menzioni geografiche,  le denominazioni esistenti – Sannio, Solopaca e Solopaca Classico, Taburno e Aglianico del Taburno, Guardiolo o Guardia Sanframondi,  Sant’Agata dei Goti o Sant’Agata de’ Goti – semplificando in maniera ottimale lo scenario dei vini di qualità a denominazione di origine della provincia di Benevento.

Il presidente del Consorzio, Libero Rillo

Il presidente del Consorzio, Libero Rillo

“Il risultato di oggi – spiega Libero Rillo, presidente del Consorzio tutela vini Samnium – è un giusto riconoscimento alle eccellenze raggiunte dalla denominazione Aglianico del Taburno. Ma si tratta solo del primo obiettivo di un progetto più articolato e rivolto al futuro. Infatti, la nuova regolamentazione dei vini sanniti permetterà di superare il problema della frammentazione di denominazioni e produzioni. L’obiettivo è quello di accrescere la competitività dei produttori di vino della provincia di Benevento, consolidare la reputazione dei vini e conquistare nuove quote di mercato.  Gli effetti benefici saranno percettibili anche oltre la produzione, visto che il nuovo scenario permetterà di concentrare gli investimenti sull’attività promozionale del territorio e guardare alla denominazioni come fattore di successo, ottimizzando risorse e ritorni. Tutto questo – conclude il presidente Rillo – garantendo maggiore tutela ai consumatori, grazie ad un’immediata riconoscibilità di vini di qualità certificata con caratteristiche ben identificabili, che lasciano poco spazio a prodotti sostitutivi”.

8 Commenti

  1. Auguri di cuore ai Vignaioli del Taburno e congratulazioni al Consorzio per il lavoro fatto:)

  2. bene bene, un’ottima notizia. d’altra parte era prevedibile, per la qualità espressa dal territorio e per il lavoro di squadra. auguri a tutti i produttori del taburno!!!

  3. caro pasquale sono molto contento per la “tua” terra, questa tipologia di denominazione porterà maggior successo al prodotto e aiuterà, probabilmente, il grande cugino irpino a differenziarsi (finalmente!) in termini di comunicazione

  4. Complimenti! ennesima dimostrazione che l’unione fa sempre la forza!

  5. Un prestigioso traguardo che premia l’impegno lungimirante di Paolo Cotroneo (Fattoria La Rivolta), Libero Rillo e tanti altri produttori, cui già il mercato ha, negli ultimi anni ed in misura crescente, tributato il meritato successo.

  6. La nostra Terra è ancora sana,difendiamola e diffondiamola con i dovuti riconoscimenti! Auguri ai produttori, auguri a tutti noi

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