Primitivo Gioia del Colle 16 Doc 2011 | Voto 88/100


Primitivo Gioia del Colle Doc 2011 Polvanera

Primitivo Gioia del Colle Doc 2011 Polvanera

Cantine Polvanera
Uva: primitivo
Fascia di prezzo: 25,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35

A dir poco singolari le etichette che sono riportate sulle bottiglie di Cantine Polvanera di Gioia del Colle, contrassegnate da un numero che Filippo Cassano, patròn, vigneron ed enologo aziendale, riserva ai suoi Primitivo, tutti prodotti seguendo il metodo biologico, che fanno riferimento alla gradazione alcolica dei vini. E così abbiamo il 21 che è un rosso dolce e poi il 17, il 16 ed il 14 che sono vini secchi.

Azienda giovane, che ha partecipato all’ultima edizione di Radici del Sud, che ha visto la luce soltanto nel 2003, ma che ha già assaporato un meritato successo ed ha saputo sviluppare in così poco tempo un progetto ambizioso sulla falsariga di una lunga tradizione familiare, proponendo all’attenzione dei media e dei consumatori dei prodotti di assoluta qualità. L’etimo Polvanera deriva dal caratteristico colore scuro dei terreni che circondano la masseria del XIX acquistata da Filippo, all’interno della quale è stata costruita una funzionale cantina sotterranea per l’affinamento e la conservazione dei vini.

Controetichetta Primitivo Gioa del Colle Doc 2011 Polvanera

Controetichetta Primitivo Gioa del Colle Doc 2011 Polvanera

Nell’occasione ho degustato il Primitivo Gioia del Colle 16 Doc 2011, che ha trascorso sedici mesi di maturazione in acciaio ed un anno in bottiglia, raggiungendo i sedici gradi di alcolicità.

Brillante colore rubino scuro nel bicchiere, con lampi purpurei. Bouquet connotato da una bella aromaticità che sprigiona profumi fruttati del sottobosco, di prugna, di marasca e di fichi secchi. E poi in appresso si evidenziano sentori di macchia mediterranea, note speziate di noce moscata e di pepe rosa, sfumature di grafite, di geranio, di tabacco e di liquirizia e/o vezzi sapidi e minerali.

L’impatto del sorso sulla lingua è vigoroso e giustamente tannico, subito smorzato dalla freschezza, da un ritmo arioso, fine, equilibrato e dinamico. Siamo in presenza di un vino austero, sensuale, potente, strutturato, ampio e molto longevo, tanto che ha già impacchettato il tempo. Retrogusto persistente e godibile. Da preferire su paste al sugo, carni arrosto e formaggi a pasta dura. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Gioia del Colle (Ba) – Strada Vicinale Lamie
Tel. 080 758900 – Fax 080 761804
[email protected]www.cantinepolvanera.it
Enologo: Filippo Cassano
Ettari vitati: 25, più 15 in affitto
Bottiglie prodotte: 200.000
Vitigni: primitivo, aleatico, minutolo, falanghina e moscato

2 Commenti

  1. Azienda interessante già di buona notorietà .Ma la cosa più importante è la tua ridiscesa in campo dopo un periodo di panchina dovuto ,non a mancanza di forma,ma a giustificatissima licenza matrimoniale(anche i figli hanno i loro diritti).Bentornato e…….ad maiora.FM.

  2. Ciao Francesco, la mia assenza da questo blog è durata fin troppo, come hai potuto notare. Dopo il ritorno da Gallarate sono stato una settimana nel Salento per una vacanza di lavoro insieme con mia moglie. Nell’occasione, quindi, ho mischiato il meritato e parziale riposo con il solito impegno professionale, votato ad alcune aziende vitivinicole locali che seguo da tempo. Poi saprai in appresso.

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