18° Blind Blogger Tasting: emozioni a occhi chiusi nel cuore della Toscana


Blind Blogger Tasting 2025, i protagonisti

di Titti Dell’Erba

C’è un momento, nel mondo del vino, in cui tutto si azzera. Il nome sull’etichetta scompare, l’annata non conta, il prezzo non è un indizio, conta solo ciò che senti, lì, nel calice.

È da questa premessa che nasce il Blind Blogger Tasting, arrivato alla sua 18ª edizione, questa volta ambientata tra le dolci colline di Chiusi, nella suggestiva cornice dell’Azienda Agricola San Gregorio. Un luogo dove la terra racconta, il vino ascolta e il tempo rallenta.

Un’accoglienza che profuma di casa

Ad accogliere i 16 protagonisti – blogger, sommelier, giornalisti e appassionati provenienti da diverse regioni d’Italia – è stato Michele Monica, padrone di casa e anima dell’evento. Con il supporto delle sue collaboratrici, ha trasformato l’incontro in qualcosa di più di una semplice degustazione: un’esperienza immersiva.

Alcuni ospiti hanno soggiornato nella nuova struttura de Le Cerrete, circondata dai vigneti dove i cerbiatti si muovono indisturbati. Altri sono stati ospitati direttamente in azienda, dove si è svolto il cuore del Blind Tasting.

Blind Blogger Tasting, alcuni dei vini

Come da tradizione, ogni partecipante ha portato una bottiglia da far degustare alla cieca. Sedici vini, sedici storie racchiuse in etichette coperte, giudicate solo dal naso, dal palato, dalle emozioni suscitate al primo sorso. Un esercizio di sincerità, lontano da ogni pregiudizio.

E alla fine, la classifica ha parlato chiaro:

🥇 1° posto – Donna Adriana 2019, Castel de Paolis (Lazio IGT): un Viognier e Malvasia del Lazio elegante e seducente, scelto da Graziano Mollicone (@mollic1_wine).

🥈 2° posto – Le Braci 2010, Garofano Vigneti e Cantine (Puglia): un Negroamaro potente e profondo, presentato da Titti Dell’Erba (@titti_dellerba).

🥉 3° posto – Incrocio Bruni 54 Selezione 2020, Cantina Bruscia (Marche): un vitigno raro, portato da Luca Della Regina (@lucadellaregina).

Il contesto conta: la Toscana in tavola

Ma il Blind Blogger Tasting non è solo punteggi. È territorio, incontro, autenticità. Durante il weekend, gli ospiti hanno visitato allevamenti di Cinta Senese e Chianina, conosciuto i produttori dell’Alleanza Slow Food Toscana, assaggiato salumi, formaggi, pani, vini e racconti.

Perché il vino trova senso nella sua terra. Nei gesti di chi lo produce, nei profumi delle erbe, nella sincerità di una tavola condivisa.

Blind Blogger Tasting, paesaggio

La sera del 7 giugno, Michele Monica ha voluto fare un regalo ai suoi ospiti: una festa nella festa. San Gregorio & Friends, organizzata in collaborazione con la Condotta Slow Food Montepulciano-Chiusi, ha trasformato il cortile dell’azienda in un piccolo festival dei sapori.

I protagonisti? I produttori locali, artigiani del gusto che hanno raccontato le loro storie con piatti, prodotti e sorrisi. Dall’intensità dei salumi alla freschezza delle birre artigianali, dalla forza dell’olio extravergine al carattere dei formaggi, ogni assaggio è stato un viaggio nella biodiversità e nella tradizione.

A rendere la serata ancora più speciale, la presenza dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi Toscana – con Tiziana Tacchi e Massimo Rossi – e delle Comunità Slow Food locali, come quella della Cassetta di Cottura di San Casciano dei Bagni e la comunità per la valorizzazione dell’olivo Minuta di Chiusi.

Insieme, hanno celebrato anche lo Slow Food Day, portando il cuore del movimento in uno dei suoi contesti più autentici: la campagna toscana.

Il grande reveal: storie da 30 secondi

Nel corso della serata, è arrivato anche il momento più atteso: Fabio Gobbi e Francesco Bonomi, ideatori del format, hanno svelato le etichette delle bottiglie degustate alla cieca. I partecipanti hanno avuto solo 30 secondi per raccontare la loro esperienza davanti alla telecamera: brevi video, destinati ai social, dove tutto è nato e continua a crescere perché questo format vive di contenuti autentici, selezione partecipativa, narrazione digitale.

Il gran finale: una carbonara “spaziale”

La chiusura perfetta è arrivata la domenica, con il pranzo finale preparato dallo stesso vincitore, Graziano Mollicone: una carbonara “spaziale”, cucinata con ingredienti locali. Un piatto simbolico, che ha unito il Lazio alla Toscana e ha suggellato con gusto una tre giorni all’insegna della condivisione.

Un vino per ciascuno: la sorpresa finale

E poi, la sorpresa. I 16 partecipanti hanno avuto la possibilità di creare il proprio vino, scegliendo tra diverse partite di Sangiovese coltivato a diverse altitudini ed esposizioni. Un gesto simbolico e personale, racchiuso in una bottiglia con etichetta personalizzata, a ricordo di un’esperienza unica: il loro vino, per il 18° Blind Blogger Tasting.

Un dono prezioso, offerto con generosità dall’Azienda Agricola San Gregorio, che ancora una volta ha dimostrato cosa significa ospitalità autentica e legame con la propria terra.

Blind Blogger Tasting, Titti Dell’Erba

Azienda Agricola San Gregorio: una storia lunga secoli

Situata tra le colline di Chiusi, l’Azienda San Gregorio affonda le sue radici nel Settecento: un manoscritto della Curia Vescovile di Montepulciano la cita come proprietà di un convento di suore di Chiusi.

Negli anni Cinquanta inizia la vocazione vitivinicola e, dal 1987, prende vita il marchio aziendale. Oggi San Gregorio coltiva solo vitigni autoctoni – Sangiovese, Canaiolo e Colorino Toscano – con metodi tradizionali: potatura, legatura, zappatura e vendemmia rigorosamente manuali.

Su una superficie totale di 120 ettari, di cui 19 vitati interamente iscritti alla D.O.C.G. Chianti Colli Senesi, l’azienda lavora su terreni di medio impasto tendente all’argilloso, a circa 300 metri di altitudine. La resa per ettaro è controllata (massimo 80 quintali), per garantire qualità e identità.

Dal 2000, si è aggiunto anche l’allevamento allo stato brado della Cinta Senese, mentre la storica cantina è stata ricavata da una vecchia stalla, mantenendone i suggestivi archi in pietra. Poco lontano, la vinsantaia scavata nella roccia conserva i caratelli dove invecchia il Vinsanto, custode silenzioso della memoria contadina.

San Gregorio è, oggi come ieri, un luogo dove la storia incontra la passione. Un angolo autentico di Toscana, dove ogni bottiglia racconta la bellezza di una terra generosa.

Settembre ci aspetta

Il 19° Blind Blogger Tasting è già in preparazione. La destinazione resta segreta, ma una cosa è certa: sarà un nuovo viaggio. Nel vino, nella verità delle emozioni, nella bellezza del raccontare a occhi chiusi ma con il cuore spalancato.

Perché Fabio Gobbi e Francesco Bonomi non hanno creato un semplice evento. Hanno dato vita a una comunità. E il vino, come la vita, quando è condiviso, sa diventare meravigliosamente inaspettato.

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