A Cautano, nel Museo del Parco Regionale del Taburno-Camposauro, la mostra su Leonardo da Vinci con riproduzioni di opere e macchinari in miniatura funzionanti


Cesto Taburno

Palazzo Caporaso, che affaccia su piazza Vittorio Veneto, restituito da poco al suo splendore grazie ad un recente restauro, è stato improvvisamente e pacificamente invaso dagli equipaggi. Quando la mattinata volgeva al termine è stato il momento dell’Aperi Slow. Esso è iniziato con il brindisi augurale; è toccato proprio ad Erasmo Timoteo dare il benvenuto agli equipaggi ed augurare alla 2° edizione di Scoperte in Vigna di essere più ricca, interessante con un successo maggiore dell’anno precedente. Il vino degustato è stato coda di volpe IGT della Cantina Terre di Caudium
. Poi è stata la volta di Annamaria Rillo (detta Mara), portavoce della Comunità Slow Food del Territorio del Taburno ad illustrare i cibi che si stavano degustando: un primo crostino di pane di grani antichi dell’Agriturismo   il Tasso del Taburno con Pecorino di Vitulano dell’Azienda Agricola  CosimoCalabrese, arricchito di trito di rucola ed extravergine da uliveti secolari Femminella – Presidio Slow Food – Azieda Agricola D’Amore di Goglia Roberto. E’ seguito un secondo crostino con Pomodorino Giallo Verneteca  dell’Aziendaa Marenna Geremia condito con extravergine Spinosa del Taburno della precedente Azienda D’Amore, ambedure Presidio Slow Food . Infine è stato servito un crostino con Salsiccia Rossa di Castelpoto di Masseria Maio, uno dei primi Presidi Slow Food, della provincia di Benevento, nato nel 2008. Inoltre Mara Rillo ha plaudito alla ottima scelta di Palazzo Caporaso quale sede dell’Ente e soprattutto alle iniziative come il Global Geo Park, tutela della biodiversità e tante altre che si stanno portando avanti.

A conclusione della trasferta a Cautano l’Ente Parco ha distribuito copie del volume di Enrico Palumbo “Parco Regionale del Taburno Camposauro” che è una rassegna delle risorse del complesso montuoso e la disamina delle tappe per l’istituzione del Parco.

Dopo la pausa pranzo presso gli agriturismi prescelti, a Vitulano si è potuta fare una visita guidata lungo un percorso museale
“a cielo aperto” per ammirare le opere d’arte dello scultore Mariano Goglia create partendo dal legno, dalla terracotta ma soprattutto dal Marmo rosso di Vitulano. Il luogo prescelto è stato il cortile adiacente la chiesa della Trinità , ma anche la chiesa stessa. La visita si è conclusa con la degustazione di vini della Cantina 36 Casali accompagnati da prodotti da forno, salumi e formaggi provenienti dal territorio.