A Ravello l’incontro tra vino e cibi di Costa d’Amalfi e Cilento


Una vista di Ravello e della Costa al tramonto

di Novella Talamo

«Credesi che la marina da Reggio a Gaeta sia quasi la più dilettevole parte d’Italia. Nella quale, assai presso a Salerno, è una costa sopra ‘l mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la Costa d’ Amalfi, piena di piccole città, di giardini e di fontane e d’uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatanzia, sì come alcuni altri. Tra le quali città dette, n’è una chiamata Ravello»
Giovanni Boccaccio

Una vista di Ravello con l’Auditorium in basso

Quando si percorre la strada che porta in alto verso Ravello il mare e lo spazio infinito colpiscono lo sguardo e incantano l’anima e un pensiero percorre la mente: non ci si abitua davvero mai a questa incredibile magia che va oltre lo spazio e il tempo dell’uomo.

La costa vista salendo verso Ravello

Sabato 21 maggio, nella città della musica che ha incantato e commosso poeti, scrittori e grandi personalità di ogni epoca e nazionalità, si sono date appuntamento le due Coste più belle del mondo.

La piazza di Ravello con il duomo della fine dell’XI secolo dedicato a Santa Maria Assunta

L’“Incontro tra le due coste”, iniziativa organizzata e promossa dall’hotel Rufolo in collaborazione con gli imprenditori turistici di Paestum, ha rappresentato il primo step per l’attivazione di un progetto volto alla promozione dei prodotti enogastronomici di eccellenza della costa cilentana e di quella amalfitana.

Hotel Rufolo, l’interno

Qui dove D.H. Lawrence trovò ispirazione per il suo romanzo “L’amante di Lady Chatterley”, con una straordinaria vista che va da Capodorso fino a Punta Licosa, tanti produttori e persone di spicco del settore dell’enogastronomia hanno partecipato a questo singolare gemellaggio.

Hotel Rufolo, una vista di Villa Rufolo dalla piscina

Protagonisti indiscussi i tanti i prodotti proposti in degustazione tra cui latticini, formaggi, marmellate, confetture, i fagioli di Controne, carni e salumi di bufalo  e il carciofo tondo di Paestum IGP offerto dai pochi produttori paestani che ancora lo coltivano nella consapevolezza delle sue grandi potenzialità e del fatto che in un prossimo futuro potrà essere molto apprezzato e richiesto soprattutto dalla ristorazione di alto livello che mette al primo posto l’uso di materie prime di alta qualità e la loro adeguata valorizzazione.

I bicchierini di ricotta al buffet

Il buffet

Ai fornelli lo chef Rosario Somma del ristorante Sigilgaida dell’hotel Rufolo che ha proposto dei piatti preparati con i sapori e i profumi tipici delle due Coste.

Raffaele Barlotti, uno degli artefici di questo gemellaggio

Da sinistra il proprietario degli hotel Savoy ed Esplanade di Paestum Giuseppe Pagano, il proprietario degli hotel MEC e Cerere di Paestum Giuseppe Acanfora, Rosario Somma e Luigi Schiavo

L’antipasto.

Sfogliatina ai carciofi di Paestum con fonduta di caciocavallo di Ravello

Il primo.

Scialatielli al profumo di rosmarino con fagioli di Controne e gamberi di Praiano

Il secondo di pesce.

Sfoglie di pesce bandiera della Costa d’Amalfi con bufala di Paestum e salsa al peperone corno

Pausa sorbetto…

Sorbetto allo sfusato amalfitano con mentuccia di campo

Secondo di carne.

Tocchetti di bufala stufata con fave novelle e scaglie di caprino di Tramonti

E per chiudere un golosissimo dessert.

Soufflé ghiacciato alla ricotta di bufala con noci pralinate e colata di ciliegie con gallette di nocciole

La serata è stata “un modo per uscire dal localismo e dare un segno di unità e crescita tra i territori”, ha affermato Luigi Schiavo, proprietario dell’hotel Rufolo.

Antonio Fumarola di Perlage

Tanti i produttori di vino presenti.

Da sinistra: Bartolo Sammarco, Prisco Apicella, Raffaele Ferraioli, Giuseppe Pagano, Luigi Maffini, Marisa Cuomo, Giuseppe Apicella, Antonio Fumarola. In prima fila Patrizia Malanga, Gaetano Bove

I sommelier della delegazione AIS Costa d’Amalfi. Da sinistra Enzo Enzo Falcone ed Enrico Sicignano

Il prossimo appuntamento è previsto a fine settembre dove i produttori di Ravello saranno ospitati a Paestum per un’altra serata all’insegna del gemellaggio.

Gli ospiti in sala

Prodotti in degustazione di:

Caseificio Barlotti, Paestum

Masseria Maida, Capaccio

Consorzio Alba, Ogliastro Cilento

Azienda Agricola Michele Ferrante, Controne

Caseificio Staiano, Ravello

I carciofi sono stati offerti dall’Azienda Agricola Salvatore Mainardi e l’Azienda Agricola Fraiese di Paestum.

Queste le cantine presenti e i vini proposti in abbinamento:

Azienda Agricola San Salvatore, Giungano

Aglianico Paestum IGT 2009 Jungano

De Conciliis, Prignano Cilento

Aglianico Paestum IGT 2005 Naima e Aglianico Cilento DOC 2009 Donnaluna

Giuseppe Apicella, Tramonti

Tramonti bianco Costa d’Amalfi DOC 2010 Colle Santa Marina

Marisa Cuomo, Furore

Marisa Cuomo con Luigi Maffini e i suoi Costa d’Amalfi Rosato DOC 2010, Costa d’Amalfi Furore Bianco DOC 2010 e Costa d’Amalfi Furore Bianco DOC Fiorduva 2008

Le Vigne di Raito, Raito

Campania IGT 2008 Ragis rosso

Luigi Maffini, Castellabate



Ettore Sammarco, Ravello

Ravello Costa d’Amalfi DOC Riserva 2005 Selva delle Monache e Ravello Bianco Costa d’Amalfi DOC 2010 Selva delle Monache

Tenuta San Francesco, Tramonti

Tramonti Bianco Costa d’Amalfi DOC 2010, Tramonti Rosso Costa d’Amalfi DOC 2008, Tramonti Rosato Costa d’Amalfi DOC 2010, Costa d’Amalfi DOC 2009 Per Eva, Costa d’Amalfi DOC Riserva 2007 4 Spine e Tintore di Tramo


Foto di Novella Talamo

 

 

2 Commenti

  1. ma xchè nn riesco a saperlo mai in tempo??? Sarei venuta sabato in quella meraviglia della costa d’Amalfi….Dona

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