Abruzzo in bolla: il resoconto della terza edizione


Abruzzo in bolla

Abruzzo in bolla

di Chiara Giorleo

Abruzzo in bolla, alla sua terza edizione, ha l’ambizione si porsi come riferimento sulle bolle non solo abruzzesi ma italiane, avvalendosi dei contributi di chi nel settore ha da dire come, ad esempio, i colleghi Zanfi o Paolini.

Il Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila si presta come location di impatto ad accogliere master class mirate come i viaggi attraverso le magie dello Champagne egregiamente guidate da Antonio Paolini o le impressioni delle selezioni di Zanfi per Bubble’s Italia con una visione di insieme molto stimolante. Non sono mancati talk tematici per far luce su diversi territori di bolle italiane, dal Lambrusco al Franciacorta, che hanno visto coinvolti, tra gli altri, Brescianini (Consorzio Franciacorta), Angela Sini (Cantina della Volta) e Di Camillo (I Fauri). Oppure gli accenni sui NoLo anche, ad esempio, in presenza di figure stimate come Gianni Sinesi (sommelier professionista e consulente), Varvaglione come Presidente Ceev, Ariani per Hofstatter, Di Campli Finore per il Consorzio dei Vini d’Abruzzo e Barbetto dell’ufficio agrario Gruppo Banca Desio moderati dalla giornalista Serena Leo. E poi show cooking, cocktail a base di bolle e prodotti tipici territoriali.
Gli ospiti della stampa sono anche coinvolti in tour territoriali a completamento di un approfondimento tematico che ospita spumanti di stili vari tra aziende blasonate e nuovi nati.

SHOW COOKING

L’occasione è stata preziosa per scoprire o approfondire vini mossi di aziende serie come il rosato de I Fauri, goloso e concentrato che attira anche per le etichette; il nuovo Metodo Classico da Tintilia di Tenute Martarosa appena presentato e molto fine; il progetto di grande valore anche sociale e assolutamente accessibile di Orsogna (Lunaria Ancestrale); la Sicilia di Gurrieri con Nero d’Avola e Frappato in diversi dosaggi oltre nomi noti come D’Araprì. Intrigante la proposta di Estasi che il Moscato di Trani lo declina in tutte le forme, inclusi fermi e spumanti, appunto, molto riconoscibili.

vini

vini

I numeri sembrano essere incoraggianti per un’edizione ampliata a tre giornate, e non più una singola, incluso il lunedì per gli operatori. Marco Signori, direttore di Virtù Quotidiane che organizza l’evento, ci crede e ambisce anche ad un allargamento degli spazi vista la crescita. Dunque in bocca al lupo ad una squadra che riesce a farsi strada anche in termini di comunicazione.

 

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