Anteprima Amarone: l’annata 2012 tra dubbi e certezze


Anteprima Amarone 2012, degustazione alla cieca

Anteprima Amarone 2012, degustazione alla cieca

di Maurizio Valeriani

Si riapre come ogni anno la stagione delle anteprime delle principali denominazioni italiane.

Come sempre apre i giochi l’Amarone, che vede quest’anno sotto esame l’annata 2012.

Le valutazioni del Consorzio ovviamente sono sempre benevole, con quattro stelle assegnate ed il tentativo, durante il Convegno di apertura della manifestazione nel Palazzo della Gran Guardia di Verona, di comunicare un’annata molto calda come un’occasione per valorizzare la differenza tra le varie zone di produzione.

Anteprima Amarone 2012

Anteprima Amarone 2012

“L’influenza del territorio ha superato l’effetto dell’annata”, dice Diego Tommasi direttore del CRA di Conegliano, “il 2012 ha registrato un andamento climatico che si è stabilizzato solo alla fine d’agosto. Il caldo estivo ha determinato una netta differenziazione fra le zone e la gestione idrica del vigneto. Quindi annata molto buona con una spiccata riconoscibilità fra le vallate, legata ai valori ambientali e alle diverse forme di allevamento.”

“Occorre sfatare il luogo comune secondo il quale il valore del vino dipende solo dal numero di stelle.” Sottolinea Christian Marchesini, Presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, “Il vino è un elemento vivo che dipende da molti fattori. Non tutte le annate possono e devono essere 5 stelle. Quello che deve rimanere immutato e riconoscibile è la tipicità e l’identità.”

Ma veniamo alla sostanza, ed alla nostra degustazione alla cieca.

77 i campioni presentati di cui 44 campioni di botte (solito problema annuale dell’Anteprima Amarone che vede un numero sempre troppo alto di campioni di botte rispetto ai prodotti imbottigliati).

Anteprima Amarone 2012, campioni in degustazione

Anteprima Amarone 2012, campioni in degustazione

Mancano come sempre i vini delle famiglie dell’amarone (www.amaronefamilies.it : Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta S.Antonio Tommasi, Venturini, Zenato) che ormai non partecipano più da tempo all’Anteprima e che organizzano una degustazione libera presso la Bottega del Vino, cui non siamo riusciti a partecipare per mancanza di tempo.

Cominciamo dalle nostre impressioni.

Dal bicchiere si percepisce che siamo di fronte ad un’annata non facile, dove chi ha fatto le giuste scelte in vigna ed in cantina ha giocato in difesa garantendo comunque una certa qualità e piacevolezza dei vini.

Diciamo comunque che solo la metà dei campioni assaggiati ci ha realmente convinto.

Anteprima Amarone 2012, campioni in degustazione

Anteprima Amarone 2012, campioni in degustazione

Come sempre vi diamo conto dei nostri migliori assaggi.

 

Top Ten Campioni di Botte

Amarone Classico 2012 – Damoli Bruno: profondo, elegante, con toni fumè e di macchia mediterranea. Di grande carattere;

Amarone Classico 2012 – Tenute Salvaterra: ricco, speziato, minerale, unisce sentori di frutti di bosco a note balsamiche ed ematiche;

Amarone 2012 – Cà dei Frati: eleganza, struttura e finezza del tannino e ovviamente potenza;

Amarone 2012 – Viviani: sapido, speziato con sentori marini e iodati e finale di macchia mediterranea;

Amarone Classico Monte Danieli 2012 – Corte Rugolin: profondo, succoso, con note di tamarindo e finale di arancia sanguinella;

Amarone Classico 2012 – Monteci: minerale, teso, con ottima materia e lunga chiusura speziata;

Amarone Cuslanus 2012 – Albino Armani: pieno e avvolgente, con note marine e ricordi iodati;

Amarone Classico San Giorgio 2012 – Boscaini Carlo: strutturato, elegante, ha note di spezie dolci e piccoli frutti di bosco e tannino vellutato;

Amarone Classico 2012 – Corte San Benedetto: ematico, speziato, leggermente pettinato, ma di grande materia e profondità;

Amarone Classico 2012 – Buglioni: di grande bevibilità con note di pepe nero e chiodi di garofano in evidenza, e sapidità e tensione sul finale;

 

 

Top Ten Amaroni imbottigliati

Amarone Famiglia Pasqua 2012 – Pasqua: elegante, teso, minerale, dal sorso progressivo e avvolgente, chiude con note iodate e balsamiche;

Amarone Classico 2012 – Santa Sofia: succoso e ricco, con scia salina e chiusura speziata;

Amarone Classico La Rosta 2012- Fratelli Degani: coniuga potenza ed eleganza, lunghezza e bevibilità;

Amarone Classico 2012 – Farina: succoso, sapido e minerale. Connubio di tensione e potenza;

Amarone 2012 – Zonin: minerale, dal sorso dinamico e progressivo, esprime complessità e armonia, chiudendo con una bella scia salina;

Amarone Tenuta Cajo 2012 – Cà Botta: di grande impatto e avvolgenza, con sentori di frutti rossi e spezie, e chiusura balsamica;

Amarone Classico 2012 – Vigneti di Ettore: pieno, ricco, lungo , e contemporaneamente di grande bevibilità;

Amarone Classico Masùa di Jago 2012 – Recchia: dal tannino setoso e avvolgente, con toni di spezie dolci e tabacco e finale di piccoli frutti di bosco;

Amarone 2012 – Massimago: succoso, sapido, teso con ricordi di frutta secca e di arancia sanguinella;

Amarone 2012 – Tenute Falezza: dal sorso minerale e progressivo, chiude con toni speziati e di piccoli frutti di bosco;