Assunta Pacifico, imprenditrice de ‘A figlia d”o Marenaro: “Basta apri e chiudi. Riapriamo in sicurezza come dalla scorsa estate.”


Assunta Pacifico

Assunta Pacifico

Abbiamo investito per metterci a norma già dalla scorsa estate. Ora fateci lavorare e tranquillizzate le persone che intendono andare a mangiare nei ristoranti Napoli – Basta “apri e chiudi”. La frase asserita da Assunta Pacifico, imprenditrice de ‘A figlia d”o Marenaro, durante la trasmissione condotta da Barbara D’Urso, è diventata un motto, un leitmotif di una canzone, ma anche una gift Social. In poche parole, infatti, la proprietaria del noto brand partenopeo ha raccontato come hanno vissuto le difficoltà i ristoratori. Si è fatta carico di supportare il suo staff di ben 60 dipendenti e le loro famiglie, nonostante l’investimento fatto a giugno scorso per riaprire in sicurezza.

Lo storico brand di vi Foria, lo scorso marzo, chiuse le porte del ristorante dapprima del decreto lanciato da Conte proprio perché consapevole e vigile sulla situazione e la salubrità dei dipendenti e dei clienti. “Non a caso il nostro motto è sempre stato Pulizia, qualità e tanto cuore, perché in prima persona vivo il mio ristorante e di certo non rischierei sulla mia pelle o quella della mia famiglia se non fossi pienamente a norma e certa di osservare le norme”, conferma la Pacifico.

Da oggi, si annuncia l’apertura a pranzo per tutti i giorni della settimana. Per cena, invece, servizio d’asporto attivo fino alle ore 22:30, mentre per chi non potesse raggiungere il locale, c’è la consegna a domicilio con Glovo (menù digitale: bit.ly/afigliadomarenaro [1]). In base alle precedenti ordinanze, si cambia anche l’assetto in sala e si rispetta la normativa che prevede i tavoli occupati da un massimo di quattro persone.

Dall’astice blu alla zuppa di cozze, passando per la pizza – anche di mare – si potrà godere dell’arte culinaria de ‘A figlia d’’o Marenaro e degli abbinamenti vino-cibo consigliati. “Ora, se vogliamo davvero rialzare la testa, dobbiamo iniziare a garantire la tenuta psicologica delle persone – sostiene l’imprenditrice napoletana-.
Rassicurarle, far capire che andare al ristorante è può essere più sicuro di altri luoghi”.
La storia de ‘A figlia d”o Marenaro nasce già dalla generazione precedente: a via Foria, invece, il ristorante inaugura nel 1955. Oggi, non è solo un ristorante, ma è uno dei luoghi di cultura enogastronomica che divulga nel mondo la tradizione partenopea. “Il nostro ristorante è famoso per la convivialità, per divulgare attraverso i piatti la storia di Napoli e del Sud, avendo come punto di forza la trasmissione dell’identità partenopea”.

Soprannominata la “regina dei crostacei”, dopo aver collezionato diversi riconoscimenti, la Pacifico sottolinea: “Voglio ricordare che siamo il motore trainante di pescatori, agricoltori, casari, produttori di vino. La catena è più lunga di quella che si può immaginare: abbiamo tutti bisogno di speranza, di fiducia, di sostegno, e di poter guardare negli occhi altre persone. E, guardandole, di credere che davvero ne usciremo vincitori. Tutti.”.