Baccalà con le cipolle, Baccalà a’ la Cichitto


Baccalà con le cipolle

di Tommaso Esposito

Non c’è bisogno del mussillo filetto del baccalà.
Qui ci vuole la fella, quella bassa che solitamente va in frittura.
Don Ippolito Cavalcanti conosceva questa ricetta contadina e la chiamava Baccalà a lo tiano.
Zì Ninetta che è nipote di cantiniera lo chiama a’ la Cichitto, che sarà stato un mangiatore di fantasia.

 

La fella del baccalà

 

Ingredienti per 4 persone

Fella di baccalà dissalato 500 gr
Cipolla Ramata di Montoro due medie
Vino bianco secco mezzo bicchiere
Olio evo, pepe nero macinato q.b.

Preparazione

Che la cipolla tagliata sottilmente divenga bruna soffriggendo nell’olio cosicché si adagino su di essa i tranci del baccalà.
A fiamma viva vada e si sfumi con il vino.
Poi il pepe e si assaggi per il sale.
Nel piatto con l’intingolo e ancora una spolverata di pepe.

 

Baccalà con le cipolle, baccalà a' la Cichitto

6 Commenti

  1. Sembra molto gusta, ma visto che per me è una novità avrei preferito sapere qualcosa in più sui tempi di cottura.
    Bravissimo Tommaso Esposito, per me la lettura della tua rubrica è un appuntamento fisso.

  2. X lello tornatore sei simpatico ma non fai ridere. Io pensavo. Che. Si poteva. Gustare. In qualche. Ristorante. Poi se tommaso Esposito mi invita ti faccio. Sapere

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