Campionato della pizza sul Mattino: La Napoletana di Baiano è la prima finalista!


Gennaro Garofalo, la Napoletana di Baiano

Si è chiusa la prima semifinale del campionato della pizza napoletana sul Mattino. La Napoletana di Baiano ha battuto Pizzeria Elite di Pasqualino Rossi.

Ecco la presentazione che abbiamo fatto sul Mattino

È passato dal mondo delicato e prezioso del corallo e dei cammei a quello gustoso e verace della pizza. Ma per Filippo Garofalo, 48enne proprietario della pizzeria La Napoletana di via Marconi a Baiano, il passaggio dalla vita di incisore a quella di ristoratore è stato indolore e vincente. Originario di Torre del Greco ma da tempo residente nel Baianese, da tre anni gestisce da solo il locale che è da quindici un punto di riferimento in Bassa Irpinia e nel vicino Nolano. Ad affidargli le redini è stato suo cognato, mentre suo figlio Gennaro, cresciuto al calore del forno a legna e al profumo di farina, è diventato oggi a 24 anni il suo pizzaiolo di fiducia, creatore insieme al papà di gusti sempre nuovi ed originali per innovare un piatto intramontabile. La Napoletana è nata come osteria e pizzeria nel 1999, poi il successo delle pizze gourmet, la moda degli abbinamenti gastronomici stravaganti ma legati alla tradizione e il passaparola hanno spinto Filippo a prediligere il forno alla cucina. «Siamo nati come ristoratori e siamo diventati pizzaioli- spiega Garofalo-. La nostra scommessa è iniziata nel 1999, eravamo io e mio cognato. Anno dopo anno le nostre scelte e la qualità dei nostri prodotti ci hanno fatto affermare». Chi è di passaggio nel Baianese influenzati dai sapori e dalle cucine di entrambi i territori, sa che La Napoletana è una istituzione gastronomica e sa che nel menù ha grande scelta. «Soprattutto prodotti campani e di marchio dop. Ci piace sperimentare ma senza mai tradire le eccellenze campane ed italiane». E allora alla classica margherita si sono aggiunte specialità «made in Baiano» come la pizza patate e lardo in cui la patata è cucinata come se dovesse finire in pentola con la pasta; la pizza aglio ed olio o il richiestissimo «scrigno», ripieno quadrato riempito solo di prodotti del territorio che ha raggiunto e quasi superato nelle preferenze degli avventori il «tronchetto». A fine pasto spesso Filippo e Gennaro consigliano le «zitelle innamorate», straccetti di pasta di pizza e Nutella o la pizza- dessert Paradiso per addolcire il palato. «Nel nostro lavoro siamo motivati soprattutto dalla curiosità- dice Garofalo- per questo ci piacciono le proposte nuove, che altrove non trovi. Anche così ci siano fatti un nome».

Un commento

  1. Sono contento per il succeso fin qui ottenuto dalla “Napoletana”. Oltre le pizze citate io suggerirei di assaggiare anche la Delicata (con aglio); quella radicchio, gorgonzola e noci e per gli estremisti quella con la cotica, forse non proprio di stagione ma che in una fredda sera dello scorso inverno fu sicuramente gradita. Complimenti!

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