Capichera vendemmia tardiva 2003


CAPICHERA

Uva: vermentino
Fascia di prezzo: da 15 a 20 euro
Fermentazione e maturazione: legno

Giunto alla sua tredicesima annata, questo bianco mostra al tempo stesso la sua modernità e il suo essere datato. E’ sicuramente fuori moda l’idea di usare la barrique (ma non il legno) per i vitigni autoctoni bianchi del Sud, il top wine aziendale è stato il primo in Sardegna ad essere vinificato in questo modo, ma al tempo stesso è moderno perché il legno, un misto di barrique di primo e di secondo passaggio non particolarmente spinte, è davvero ben ammagliato al frutto, si è quasi ritratto lasciando solo una buona spalla per consentire al vino di andare avanti spedito e attraversare gli anni con molta decisione guardando il tempo che passa dritto negli occhi. Vendemmia tardiva qui si intende tra fine settembre e inizio ottobre, i tempi sono molto diversi da quelli della Campania e della Basilicata dove si deve pensare con un mese di ritardo. Fatte le dovute premesse ideologiche e storicizzanti, dobbiamo anche aggiungere di trovare nel bicchiere molto piacere, a iniziare appunto dal naso che rivela fine speziatura, frutta gialla matura, molto agrumato, un po’ di miele di acacia, camonilla, lavanda, mentre in bocca è possente, fresco, molto lungo e intenso, l’alcol ben in equilibrio con tutte le altre componenti, lascia alla fine la sensazione di una beva piacevole e pulita, forse un po’ ruffiana come il naso perché gioca bene la sua partita sui residui zuccherini. Un vino decisamente di corpo, da spendere su tartine di pane nero con il pecorino spalmato, oppure sul tonno sott’olio per restare nel territorio, ancora sul paté e le terrine savoiarde.

Sede a Arzachena, Strada provinciale Sant’Antonio km 5. Tel. 0789.80612. Fax 0789.80619. www.capichera.it [email protected] Enologi: Fabrizio Ragnedda, Beppe Caviola e Giampiero Romano. Ettari: 50 di proprietà più 20 in affitto. Bottiglie prodotte: 350.000. Vitigni: vermentino, carignano.