La storia d’amore di Carolina: dolci e passione da Mimì alla Ferrovia


Mimi' alla Ferrovia

Mimi’ alla Ferrovia

di Emanuela Sorrentino

Dalla psicologia alla pasticceria è un attimo. E così Carolina de Caprariis, con una laurea in psicologia in tasca e successivi studi in neuroscienze cognitive già avviati, ha trasformato il suo hobby per i dolci in un lavoro preferendo la formazione sul campo, anzi in cucina, agli studi scientifici. Oggi è la pastry chef del ristorante Mimì alla Ferrovia di Napoli. “Non nasco in una famiglia di pasticcieri o  ristoratori. Non ho una formazione specifica. La mia passione per la pasticceria non pensavo potesse tramutarsi in un lavoro serio. Prima dei social c’erano i forum sulla pasticceria a cui partecipavo e che seguivo. Mentre studiavo neuroscienze trascorrevo più notti con le ‘mani in pasta’ che sui libri allora ho pensato di dedicarmi pienamente al mondo dei dolci”, rivela Carolina.

Mimi' alla Ferrovia

Carolina de Caprariis da Mimi’ alla Ferrovia

Prima la pasticceria anglosassone poi quella francese hanno appassionato Carolina che durante gli anni universitari ha lavorato per qualche azienda di catering. Poi l’incontro al momento giusto con Salvatore Giugliano chef del ristorante di famiglia Mimì alla Ferrovia. “L’ho rivisto perché non ci incontravamo dai tempi del liceo. Lui mi ha dato il coraggio di credere nel mio sogno. Mi ha spronata a considerare la pasticceria un lavoro. Avevo le conoscenze di base che poi ho approfondito e migliorato. E tra noi è nato anche l’amore. Mi ha detto che questo lavoro si impara impegnandosi ogni giorno ed è così. Sono stata da stagista in ristoranti stellati per capire se da sola potevo farcela. Dai Quattro Passi a Nerano in un fine stagione quando c’era meno folla, poi qui da Mimì alla Ferrovia e altre esperienze al Comandante dell’hotel Romeo”. La proposta dei dolci da Mimì alla Ferrovia è cambiata con Carolina, si è evoluta senza mai perdere di vista la tradizione.  “Devo prevedere nuove creazioni accanto alle proposte storiche sempre attuali. E allora rispettando la tradizione del locale e ovviamente le aspettative dei clienti ho pensato anche a dolci più contemporanei. La pastiera ad esempio c’è sempre, la faccio seguendo una ricetta della nonna che ho trovato ricopiata su un foglio uscito da una vecchia macchina per scrivere, così come caprese e tiramisù. L’aspetto moderno dei dolci può convivere anche in un locale storico”. Uno su tutti il dolce di cui va orgogliosa Carolina: sfera di cremoso alla gianduia con cuore di pralinato alla nocciola e rivestito glassa cioccolato al latte e granella di nocciola.

Mimì alla Ferrovia
Via Alfonso D’Aragona, 19
80139 Napoli NA