Cellole (CE). Fattoria Villa Matilde


Via Domitiana, 18
Tel. 0823 932088. Fax 0823 932134
E mail: [email protected]. Sito web: www.fattoriavillamatilde.com
Apertura: tutto l’anno
Carte di credito: tutte
Lingue parlate: inglese e francese
Posti letto: 30 in stanze singole, monolocali, villette
Tv in camera, salette per riunioni da 20 posti, sala convegni fino a 10 – 140 posti

Appoggiata ai confini tra Campania e Lazio al centro dell’antico Ager Falernum, l’azienda è una delle grandi protagoniste della rinascita vitivinicola campana e meridionale. Acquisita dall’avvocato Francesco Paolo Avallone che ne fece la base di appoggio per rilanciare il Falerno, l’antico vino dei romani, oggi è gestita dai figli Maria Ida e Tani. Da visitareanzitutto la cantina, l’elegante bottaia, la sala degustazioni e quella delle conferenze, il punto vendita e persino gli uffici dove pulsa lcuore dei 90 ettari coltivati a uva e olivo. Tutto è pensato, caso purtroppo ancora raro nelle aziende vitivinicole regionali, anche per l’accoglienza dei clienti e dei visitatori, dalla visita frettolosa di pochi minuti per acquistare qualche bottiglia sino al soggiorno prolungato. L’arredamento in legno è caldo ma essenziale, vissuto e non lezioso. Così le camere, dotate di tutti i comfort. Intorno, prati inglesi per passeggiare e giocare, un enorme gazebo in legno per godere il fresco in estate.

Ristorante
In estate sempre aperto, in inverno chiude il martedì. Coperti: 80 più 60 all’esterno
Cucina rigorosamente di territorio, siamo a due passi da Mondragone, una delle capitali della mozzarella di bufala, in una piana da sempre fertilizzata dai vulcani e rinomata sin dall’antichità. Dunque latticini di prima scelta per cominciare e qualche incrocio con le verdure, come le melanzane farcite, la spuma di ricotta di bufala con noci e peperoncino, salumi. Innumerevoli i primi che risentono delle vicine montagne come le zuppe di castagne e lenticchie, della piana quando è di carciofi, di fave e polpettine di bufala. Quanto alla pasta fusilli con fave e pancetta e fettuccelle agli asparagi. Tra i secondi di carne da non perdere, quando si trova il maialino nero casertano o l’agnello a scottadito. Dolcetti secchi fatti in casa o, a scelta, formaggio stagionato, completano il pasto alla grande. Da bere? Villa Matilde, naturalmente.

Altre notizie
L’azienda ha ottenuto i massimi riconoscimenti dalla guide specializzate per i vini, tra cui spiccano l’Eleusi (passito di falanghina) e il Vigna Camarato (aglianico in purezza) con ripetuti tre bicchieri dello Slow Food-Gambero Rosso e i cinque grappoli dell’Ais. Di notevole spessore il Falerno, sia bianco che rosso che osserva un giusto rapporto tra qualità e prezzo. Ricordiamo infine il cru di falanghina Vigna Caracci e il Cecubo. L’enologo è Riccardo Cotarella, tra i più importanti in Italia. Da provare anche l’olio, a cui sono dedicati 10 ettari dell’azienda, le grappe. Si producono ortaggi e frutta per il ristorante aziendale.
Il ristorante è segnalato dalle Osterie d’Italia di Slow Food.

Dotazioni
Piscina, parco giochi per bimbi, ping pong, campo di pallavolo, calcetto, mountain bike. In previsione un centro benessere.