Cesto Bakery a Torre del Greco, Catello Di Maio rilancia la mela Limoncella con un panettone artigianale unico
di Francesca Pace
Catello Di Maio, patron di Cesto Bakery a Torre del Greco, ha riportato al centro dell’attenzione la mela Limoncella di Sant’Agata sui Due Golfi, scegliendola come ingrediente protagonista di un panettone artigianale che unisce ricordo e tecnica. Grazie alla collaborazione con Mimmo De Gregorio del ristorante Lo Stuzzichino, le mele vengono candite lentamente e inserite in un impasto a lunga lievitazione con lievito madre, dando vita a un dolce che celebra un frutto antico e la sua storia. All’assaggio il panettone risulta estremamente soffice, ben alveolato, con una mollica che fila elegantemente. La crosta è perfetta, dorata e regolare, mentre al naso si sprigiona un profumo intenso di frutta candita e note agrumate tipiche della Limoncella. L’impasto, non troppo dolce, trova un equilibrio ideale con la naturale dolcezza della mela candita, che emerge morbida, fresca e leggermente caramellata, rendendo ogni boccone armonioso e profondamente gudurioso.
Molto interessante questo recupero, poiché la mela Limoncella di Sant’Agata sui Due Golfi è un frutto antico, di quelli non perfetti ai quali ahimè siamo purtroppo abituati ma assolutamente meritevoli, piccolo e profumato, dalla buccia giallo-verde irregolare e punteggiata, capace di raccontare con un solo morso la storia di un fazzoletto di terra così bello, sospeso tra il mare della Costiera Sorrentina e i Monti Lattari. Ha un aroma agrumato inconfondibile e una polpa succosa ed equilibrata tra dolcezza e acidità. Un tempo era una risorsa economica fondamentale per gli abitanti del borgo e veniva conservata nelle grotte e nei sottotetti per essere consumata durante tutto l’anno. Con il passare del tempo, però, la sua coltivazione si è ridotta fino quasi a scomparire. A impedirne l’oblio è stato l’impegno di chi ha creduto nel valore di questo frutto, come Mimmo De Gregorio, che ha recuperato un antico meleto della famiglia Ciardella situato a 400 metri di altitudine. Seguendo le tecniche tradizionali tramandate da generazioni, ha riportato la pianta a nuova vita, restituendo al territorio un pezzo della propria identità. La Limoncella, nelle famiglie di Sant’Agata, è sempre stata protagonista di ricette semplici e cariche di tradizione: crostate, mele al forno con miele, confetture e i passatielli, ottenuti essiccando il frutto al sole, immancabili sulle tavole natalizie. Oggi, grazie al lavoro congiunto tra artigiani del gusto e custodi della memoria contadina, questa mela torna a essere simbolo di sostenibilità, cultura e territorio. Nel panettone di Cesto Bakery come nelle antiche preparazioni domestiche, la Limoncella diventa un ponte tra passato e futuro, dimostrando che custodire un frutto significa anche custodire una comunità e la sua storia.



Sarebbe interessante un connubio col sidro del Sannio ottenuto dalla stessa varietà di mela. FRANCESCO