Cinque Pietre Fiano 2005 Roccamonfina igt


TELARO

Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

I fratelli Telaro costituiscono una delle realtà più belle della Campania. Il loro agriturismo ai confini con il Lazio è al tempo stesso vigneto, campo sperimentale e ospitalità rurale completa: il loro show room a Latina favorisce l’egemonia dei vini regionali nel Lazio claudicante mentre la qualità dell’offerta si mantiene sempre in ottimo equilibrio con il prezzo. Tipicità, tasca giusta e grandi numeri sono gli assi portanti di un buon esempio di come il territorio meridionale sia capace di garantire reddito ai giovani che ci credono fino in fondo. Tra le proposte dell’ultima vendemmia emerge con grande prepotenza questo Fiano, la testimonianza della buona assonanza tra il terroir di Roccamonfina e quello irpino: suolo vulcanico, freddo, escursioni termiche, le condizioni sono praticamente uguali. Il territorio è rossista ma vede anche bianchi eleganti, come questo bicchiere che conferma per il vitigno nobile del Sud una discreta annata nonostante le pessime condizioni di partenza che tutti noi ricordiamo. Il bicchiere di Lino, l’enologo di famiglia, è intenso, persistente, ricco di sentori floreali e di erbe da campo, c’è un po’ di acerbo che a noi non dispiace mai mentre in bocca si esaltano mineralità e freschezza in una beva calda, strutturata, mai stancante, chiusa dal finale pulito e netto. Un bel prodotto, insomma, la testimonianza della fortuna del Fiano la cui espansione non sembra conoscere limiti: dall’Irpinia al Cilento, dalla Basilicata alla Puglia, in Sicilia e adesso anche qui a tra le nebbie del vulcano spento dove sempre, sempre, il mio pensiero va al mio caro amico Roberto. I wish you will here.

Sede a Galluccio, Via Cinque Pietre. Tel. 0823 925841, fax 0823 925021.  [email protected]  www.vinitelaro.it Enologo: Pasquale Telaro. Ettari: 60. Bottiglie prodotte: 500.000. Vitigni: falanghina, greco, fiano, sauvignon, aglianico, piedirosso, barbera