Coda di Volpe 2006 Irpinia doc


DI PRISCO

Uva: coda di volpe
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

In realtà, un manuale del bere campano prescriverebbe la seguente sequenza: da aprile sino a settembre inoltrato la Coda di Volpe o la Biancolella d’Ischia, poi iniziare con Greco e Fiano. Sono questi, infatti, i mesi migliori per godere di questo vitigno dall’acidità contenuta ma non per questo assente e flaccido, e, vi assicuro, rileggendo i risultati delle degustazione coperte che abbiamo fatto per il Touring, sempre il Coda ha fatto una gran bella figura, piazzandosi in linea generale dai 75/100 in su, fino ad arrivare alla vetta degli 86 toccata dal Coda di Paolo Cotroneo di cui abbiamo già parlato. Merito dell’introduzione del freddo in cantina, di maggiore attenzione in vigna, di una nuova cultura del rapporto con la frutta in campagna. Nel Cilento, unico territorio in cui è assente, le aziende farebbero bene a togliere il trebbiano che non serve a nulla e a sostituirlo con questo vitigno della tradizione campana. Da autentico vigneron taurasino, Pasqualino Di Prisco oltre all’aglianico coltiva appunto coda di volpe che nel millesimo presentato a sorpresa ha guadagnato ampi e diffusi consensi: un bianco austero, molto pulito, floreale al naso, in bocca un ingresso abbastanza morbido, ben sostenuta e strutturata la beva in equilibrio con tutte le componenti, compreso l’alcol, per un finale asciutto e pulito, da manuale del bravo sommelier. Un costo contenuto e la facile abbinabilità ai formaggi freschi a pasta filata, alle zuppe, persino ad alcuni pescetti salsati, ne fanno un compagno di viaggio ideale per queste belle serate estive che ci aspettano dove si gode della compagnia degli amici e ci si concentra poco su quel che si beve: ecco allora la vostra Smart, fedele compagna di queste cenette in riva al mare o in campagna, che consente di fare bella figura perché presentare questo vino significa conoscere le pieghe più profonde del territorio campano e amarlo in tutte le sue articolazioni varietali.

Sede a Fontanarosa, ContradaRotole. Tel. e fax 0825.475738. [email protected]. Enologo: Carmine Valentino. Ettari: 6 di cui la metà in fitto. Bottiglie prodotte: 100.000. Vitigni: fianco, greco, aglianico.