Cutizzi 2013 Greco di Tufo docg |Voto 89/100, winner a Radici del Sud


Cutizzi Greco di Tufo Docg 2013 dei Feudi di San Gregorio

Feudi di San Gregorio
Uva: greco
Fascia di prezzo: 13,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 27/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35

Il Greco di Tufo evoca un fascino singolare ed è considerato sempre un vino eccellente. Ed un’ulteriore conferma ci è data dalla recente manifestazione di Radici del Sud, dove ha ottenuto copiosi riconoscimenti.

Tra gli altri il Cutizzi Greco di Tufo Docg 2013 dei Feudi di San Gregorio ha sbaragliato il campo andando a posizionarsi al primo posto nella sua categoria, decretato dalla giuria nazionale.

Controetichetta Cutizzi Greco di Tufo Docg 2013 Feudi di San Gregorio

Solo acciaio e vetro per questo vino che raggiunge i tredici gradi.

Il colore, nonostante la giovane età, è un incanto: giallo paglierino già carico con incroci iridescenti. Il bouquet esprime in primis fragranze finissime fruttate di agrumi, nuances floreali. Completa l’olfatto un espressivo sentore erbaceo che conquista il naso.

Il palato è connotato da un frutto maturo ed armonico. Il vino poi stupisce per la sua godibile freschezza, che invoglia a replicare la beva ed è anche succoso, sapido, vivace, sulfureo e gioviale. Finale lungamente godibile e pervasivo. Prezzo conveniente. Futuro ancora da scrivere. Da abbinare alla classica cucina di mare.

Cutizzi Greco di Tufo Docg 2013 Feudi di San Gregorio con pasta al pesce

Cutizzi Greco di Tufo Docg 2013 Feudi di San Gregorio e frittura di pesce

Io l’ho testato su un piatto di pasta con pesce e molluschi e frittura di triglie, calamari e merluzzetti. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Sorbo Serpico (Av) – Località Cerza Grossa
Tel. 0825 986683
[email protected]www.feudi.it
Ettari di proprietà: 250
Bottiglie prodotte: 3.500.000
Vitigni: aglianico, piedirosso, primitivo, merlot, falanghina, greco e fiano

10 Commenti

  1. Il Cutizzi 13 devo ancora assaggiarlo ,comunque volevo sottolineare che anche il 12 è un ottimo Greco di Tufo, sono rimaste ancora poche bottiglie ed un paio di magnum , ogni volta che le stappo e sempre un bel bere con una grande piacevolezza.

  2. Ciao Giulio,
    come al solito noto che sei sempre appassioanto dei bianchi irpini e fai bene, continua così!

  3. Enrico come ben sai tutta l’Irpinia è nel mio cuore, quando posso faccio un salto volentieri per approvvigionarmi delle chicche enogastronomiche che offre la zona e che poi faccio provare molto volentieri ad i nostri ospiti.
    Grazie a te per tutto.

  4. Bravo Giulio…caffè pagato!!! ;-)
    P.s. qualche volta potresti passare anche per Forino…però!!!

  5. Hai ragione Lello e spero mi perdonerai per questa mia mancanza, comunque ti prometto che un Lunedi ti chiamo e mi fermo da voi , promesso.

  6. Enrico e Lello due personaggi che di certo non scopro io e che nel ( loro piccolo) tanto hanno dato e che continuano imperterriti a valorizzare le risorse del territorio a loro cari, ho deciso di venire a trovarvi non appena mi sarà possibile anche perché (non prendetemi in giro) mi muovo sempre con un’autovettura che ha più di 350 mila km. ed in pratica la mattina con la mia auto ci parlo e gli chiedo sempre come sta e se le va di fare altri 6-700 km in giornata fra andata e ritorno.
    Vi abbraccio entrambi , a presto.

  7. E allora ti aspetto caro Giulio, sperando che la tua auto (a poposito come si chiama?) vecchiarella com’è ce la faccia a percorrere altri 700 Km…

  8. Una volgare Skoda Octavia del 02, ricordo non fu una grande annata vinicola ma la macchina regge bene.
    Infatti ultimamente siamo stati a Giugno in Sicilia, e sono in programma visite a breve a Montalcino ed in Franciacorta.

  9. Giulio, ovviamente scherzando chiedevo il nome dell’auto! Pensa che io stesso tempo fa quando ne avevo una carica d’anni la chiamavo “Carolina” e ci parlavo proprio come fai tu. Comunque ti aspetto qui quando vuoi e sei sempre il benvenuto.
    Ciao.

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