Decimo congresso di Slow Food, Barbara Nappini nuova presidente


Barbara Nappini presidente

Barbara Nappini presidente

Chiuso il decimo congresso di slow Food Italia a Genova.

A partire da oggi fanno parte del Consiglio direttivo di Slow Food Italia la siciliana Roberta Billitteri, produttrice e presidente dell’Associazione dei Produttori del Presidio del fagiolo badda di Polizzi Generosa; il campano Giacomo Miola, presidente di Metafarm Social Food Lab, organizzazione culturale che si occupa della valorizzazione del patrimonio gastronomico e la comunità locale; la toscana Barbara Nappini, fondatrice dell’associazione Il Grano e le Rose, che organizza attività con lo sguardo rivolto a uno stile di vita sostenibile e responsabile; il lombardo Raoul Tiraboschi, avvocato civilista che si occupa dell’inserimento di persone in svantaggio sociale nella produzione e commercializzazione di verdura biologica; l’umbro Federico Varazi, coordinatore di un gruppo di ricerca della Sezione di storia delle Geoscienze della Società Geologica Italiana e altri progetti di divulgazione scientifica.

Barbara Nappini presiederà il consiglio direttivo, agli altri quattro componenti il titolo di vicepresidente.

 

Molti i temi sollevati dai delegati durante la discussione e adottati dal Congresso. Tra questi, l’impegno a rivalutare e migliorare la qualità del cibo nelle mense scolastiche sostenendo le produzioni locali e tutelando così la biodiversità, proposto da Slow Food Scandicci e Slow Food Toscana, e la proposta di continuare a sostenere con impegno  la Campagna nazionale per l’approvazione della Legge sull’agricoltura contadina, proposta da Slow Food Campania.

 

Tra le mozioni poste in votazione, l’impegno a lavorare per costruire “la Slow Food degli ecosistemi“, a combattere il consumo di suolo rafforzando il ruolo dell’agroecologia e l’invito a lavorare per garantire la vaccinazione alle categorie meno abbienti e alle fasce di popolazione più deboli, sia sul territorio nazionale, che in altri paesi. Facendo seguito alla proposta di Slow Food Emilia Romagna e Slow Food Toscana, che propone di piantare un albero per ogni socio Slow Food nei prossimi quattro anni – in collaborazione con la Fondazione AlberItalia – Enegan, azienda che produce energia verde al 100%, si impegna a sostenere l’iniziativa e a piantare da subito – all’interno del Consorzio Forestale del Ticino – 250 alberi nominativi, uno per ogni delegato presente a Genova, che contribuiranno all’assorbimento di 17,5 tonnellate di CO2.

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per leggere il programma di mandato e conoscere meglio il Consiglio direttivo.

 

Slow Food sul territorio

296
Condotte (i gruppi locali di Slow Food)

250
Comunità Slow Food

16
Associazioni regionali

344
Presìdi Slow Food

1077
prodotti censiti sull’Arca del Gusto

39 Mercati della Terra

451
Orti in Condotta

20 mila soci attivi che, insieme a 100 mila volontari e attivisti, con impegno, passione e continuità portano avanti i valori dell’associazione.

Un commento

  1. Auguro di vero cuore un buon e proficuo lavoro al nuovo direttivo con la speranza che riescano davvero nel tentativo, in atto tra l’altro da anni ma con scarsi o nulli risultati , di migliorare il cibo nelle mense scolastiche sia per sostenere le produzioni locali che per un diverso approccio al cibo buono e nutriente visto che ad oggi più del 50 per cento di quello che viene servito ai ragazzi nelle scuole finisce nella pattumiera con evidente spreco di risorse ed energia oltre che fatto altamente diseducativo e irrispettoso verso popoli e paesi costretti a vivere molto al di sotto della soglia minima delle calorie giornaliere necessarie per la crescita dei loro giovani FM

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