A Lievito madre al mare in passerella Falanghina e Barbera del Sannio


Finale napoletano  per la campagna di divulgazione del progetto Pro.Vin.Ba.S.Ti. – Produzione di vini con basso contenuto di solfiti nel Titerno*. L’agenda degli eventi proposti dal Sannio Consorzio Tutela Vini, in qualità del soggetto incaricato della campagna di informazione, dopo gli interessanti appuntamenti che hanno preso vita presso la cantina castelvenerese Vigne Sannite – costola del Centro Cooperativo Agroalimentare Sannita (Cecas) che è il soggetto capofila del progetto – si appresta a vivere il suo momento clou programmato per giovedì 30 giugno a Napoli. Appuntamento presso la pizzeria Sorbillo – Lievito madre al mare, uno dei locali più in voga della città simbolo della pizza in tutto il mondo, situato nell’incantevole location del lungomare partenopeo.

I vini del progetto

I vini del progetto

 

La serata finale del progetto dedicato ai vini a basso contenuto di solfiti proporrà l’abbinamento delle etichette protagoniste dell’iniziativa – un vino bianco ottenuto da uve falanghina e un rosso da uve barbera – con la pizza senza glutine di Gino Sorbillo, espressione di una famiglia da tre generazioni legata alla pizza, tra i protagonisti indiscussi della rivoluzione gastronomica che ha fatto della pizza una preparazione gourmet, recentemente nominato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il titolo di Maestro d’Arte e Mestiere. Una serata dedicata agli addetti ai lavori e ai comunicatori enogastronomici che intende focalizzare l’attenzione sulle potenzialità dei vini tipici serviti in abbinamento con la pizza, privilegiando in particolar modo la sicurezza alimentare e risaltando come la buona tavola sia sempre più attenta anche alle esigenze dei gourmet che soffrono di intolleranze. Da una parte le pizze senza glutine preparate sul banco separato e cotte nell’apposito forno direttamente su pietra; dall’altra i vini ottenuti con bassissimo contenuti di solfiti.

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Gino Sorbillo – Lievito madre al mare

«Cibo e salute – dichiara Ettore Varricchio, docente dell’Università del Sannio, che ha seguito in prima linea il percorso di ‘Pro.Vin.Ba.S.Ti.’ – è un binomio che sempre più assume importanza in un’ottica di salvaguardia della salute e del benessere umano. Questo progetto, che vuole offrire un supporto scientifico al fine di produrre vini con basso contenuto di solfiti rispetto al vino convenzionale, non rappresenta un semplice esperimento che segue una moda. Si tratta di un percorso produttivo tecnico-scientifico che vuole perseguire un obiettivo utile per la salute perché i solfiti presenti in molti alimenti compreso il vino sono dannosi, anche se in misura variabile a seconda di fattori come dosaggio, sesso, ipersensibilità personale, età, peso. In base alla mia esperienza posso dire che la fascia di soggetti sensibili è più ampia di quanto si possa immaginare. Ecco perché diventa importante presentare i risultati del progetto agli addetti ai lavori e ai rappresentanti del mondo della comunicazione. L’idea del Consorzio di discutere anche a Napoli, nel corso della serata da Sorbillo, sul valore salutistico del vino a basso contenuto di solfiti in abbinamento alla pizza senza glutine, altro argomento importante per la tutela e la salute dei consumatori» assume valore sociale, culturale e promozionale.

 

*Finanziato nell’ambito della misura 124 del Gal Titerno – Asse IV del Psr Regione Campania 2007/2013 – Misura 41 – Strategie di Sviluppo Locale – Sottomisura 411 – Bando di attuazione della Misura 124 ‘Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e settore forestale’