Falanghina Falanghina Sannio doc Vino spumante Vinicola del Titerno | Voto 85/100


Lo spumante dei fratelli Di Leone

Lo spumante dei fratelli Di Leone

VINICOLA DEL TITERNO

Uva: falanghina
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: metodo Charmat

Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 29/35

A Natale spumante. Sannita. La festa più attesa dell’anno a tavola è sempre più segnata dalle bollicine che insieme ai rossi classici – come confermato anche da una recente indagine di Winenews – occupano i primi posti delle vendite in enoteche. In alto le bollicine italiane, calano i consumi di champagne, uno dei primi risvolti di quello che si può definire “effetto Prosecco”, in crescita sostenuta da diversi anni e che insieme agli spumanti astigiani costituiscono i punti di forza di un anno che si chiude, nonostante la crisi, con segni positivi grazie ad un aumento dell’export.

L’Istat parla di una crescita del 21,6% in volume e del 24% in valore nei primi nove mesi di questo 2011. Per quanto concerne l’Italia il consumo resta ancora sensibilmente legato alle festività. Durante questo Natale l’Ovse (Osservatorio economico sui vini effervescenti) stima lo “stappo” di 90milioni di bottiglie (meno 1% in volume rispetto al 2010, con il valore che resta stabile), a fronte di 4milioni di bottiglie estere. Da mettere in luce che si tratta di un consumo in gran parte “domestico”, con l’acquisto che in buona parte avviene direttamente alla produzione. Ecco il segnale che il “bere di territorio” inizia ad avanzare anche in questo segmento, grazie soprattutto ai vari territori che si vanno attrezzando, anche se lentamente, in materia di bollicine. Più volte si è scritto delle potenzialità sannite in questo comparto, legate soprattutto alla versatilità del vitigno falanghina. Dopo i primi percorsi delle cantine sociali, di Ocone a Ponte e di Mustili a Sant’Agata dei Goti, la pattuglia delle cantine sannite che producono bollicine da questo vitigno si è incrementata vistosamente. Buona parte di queste bottiglie vengono spumantizzate in altre zone d’Italia, soprattutto nel Nord-Est, il territorio più avanzato in merito dal punto di vista di strutture e tecnologie.

 Tra le produzioni interamente sannite spiccano il Principe Lotario (metodo classico, primo nel Sannio, da uve aglianico prodotto da Fontanavecchia), il Cinquantenario (metodo classico da uve falanghina de La Guardiense) e l’etichetta di cui parliamo, la Sannio Doc Falanghina – Vino spumante, prodotta dalla Vinicola del Titerno, azienda attiva a Massa di Faicchio, leader sul mercato per quanto concerne il brand “Solopaca”, che negli ultimi anni ha dato il via ad una nuova linea con lavorazioni più attente nei campi (sfruttando al meglio i vigneti di proprietà) ed in cantina.

 Tra le nuove etichette avviate meno di un lustro addietro anche questo spumante prodotto con metodo Charmat, Alfredo Di Leone (proprietario insieme al fratello Talio della struttura faicchiana) lo presenta sempre come vino ottenuto con metodo Martinotti, dal nome del direttore dell’istituto enologico di Asti che alla fine dell’Ottocento inventò il metodo di rifermentazione controllata in grandi recipienti, la stessa poi adottata dal francese Charmat.

Le uve provengono da una zona particolarmente vocata del territorio di Castelvenere (tra le località Marraioli e Tore); per la spumantizzazione entrano in campo le tecnologie della vicina Cantina sociale di Solopaca. Uno dei punti di forza è l’attesa, visto che la spumantizzazione procede per ben sei mesi (contro i tre abituali), fattore che produce una maggiore cessione di molecole gustative ed aromatiche. E tutto si avverte bene nel calice. Alla vista è giallo paglierino carico, intenso ed abbastanza elegante il salire delle bollicine. Olfatto, ampio, che mostra con evidenza il vitigno che si esprime con note di mela e frutta gialla. In bocca tanta freschezza, l’acidità al punto giusto ed una discreta sapidità. La produzione 2010, quella attualmente in commercio, contava all’inizio della commercializzazione seimila bottiglie, segnate da un rapporto qualità-prezzo estremamente interessante, visto che in azienda lo si può acquistare a soli 6 euro. Un affare per rendere più brioso questo Natale segnato dai morsi del gelo e della crisi.

Questa scheda è di Pasquale Carlo

Sede a Massa di Faicchio – Via Iacovelli – Area Pip – Tel. 0824.814380 – Fax 0824.814060 – www.lavinicoladeltiterno.it – [email protected] – Enologo Giuseppe Capo – Ettari 5 di proprietà e 20 in fitto – Bottiglie prodotte 1.000.000 – Vitigni: aglianico, piedirosso, sangiovese, barbera, sciascinoso, montepulciano, falanghina, fiano, malvasia di Candia, greco, trebbiano, verdesca, caprettone

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