Fiano di Avellino 2005 docg Petilia


Uva: fiano di Avellino
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Chissà perchè ogni volta che sono a Milano mi capita con più facilità di incontrare le etichette di questa brillante cantina irpina rispetto a Napoli e più in generale nella nostra regione. Sarà probabilmente solo una forma di suggestione sollecitata dall’occhio che subito, quando sfoglio la lista dei vini, si precipita in zona Campania felix. Oppure sarà perchè a Milano anche in un quartiere relativamente di periferia se giri dieci ristoranti questi hanno dieci carte dei vini completamente diverse o quasi. Forse un po’ strampalate e non sempre facili da decifrare secondo una logicità chiara nè uno schema preciso con l’unico filo condutore rappresentato solitamente, quasi esclusivamente, dalla tipologia. Alcune denominazioni più o meno importanti non mancano mai e la Campania con i suoi bianchi, più difficilmente con i suoi rossi, è costantemente presente. Sembra, però, esserci maggiore curiosità e voglia di scoprire anche piccole valide realtà non per forza straconosciute. Il binomio Mastro-Feudi si rompe così molto più spesso di quanto prevedibile ed accada nella nostra stessa regione. Il Greco nella duplice versione “base” e la selezione “Carmelina” continua a rappresentare il vino-vitigno di riferimento aziendale anche se il Fiano non sfigura affatto. Il colore è ancora giovane giallo oro con riflessi verdolini. Il naso non è particolarmente ampio o complesso ma preciso e rispettoso del varietale alternando delicate ed eleganti note floreali alla classica nocciola. Al palato inciampa in un evidente residuo di carbonica che però ne ha aumentato la percezione di freschezza e mineralità. Ha affrontato senza problemi una inaspettatata quanto ricca paella mixta: speziata di zafferano al punto giusto e con traccia evidente di tutti gli ingredienti tradizionali pollo, coniglio, peperoni, fagioli (mancavano solo i fagiolini) complementati in questa versione da frutti di mare e crostacei.

Questa scheda è di Fabio Cimmino

Sede ad Altavilla Irpina. Via Orni, 6. Tel e fax 0825.991696. [email protected]. Enologo: Roberto Bruno. Ettari: 14 di proprietà. Bottiglie prodotte: 50.000. Vitigni: greco di Tufo, fiano di Avellino, aglianico.