Fiano di Avellino 2006 docg Urciuolo


Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione: acciaio

Davvero una annata difficile per il Fiano di Avellino, che mostra necessariamente di aver bisogno di tempo per poter uscire in qualche modo da una partenza ai blocchi decisamente più arretrata del Greco. Per questo aspettiamo prima di recensire la selezione Faliesi nata dalla vigna di famiglia dei fratelli Urciuolo per presentarvi al momento il base di questa azienda le cui origini sono ben diverse da quelle della maggior parte delle cantine irpine: non erano, infatti, conferitori di uve, bensì produttori e commercianti di pali di castagno per le viti che venivano venduti in Puglia e poi anche in Tunisia e Libia. Attività che risale al nonno Ciro e che i nipoti Antonello e Ciro hanno proseguito avviando però nel 1996 anche la vinificazione del fiano della vigna appena citata con l’aiuto del loro compaesano Carmine Valentino. Nata come vin de garage, l’azienda Urciuolo oggi è una realtà media di buona struttura e con la cantina ormai quasi terminata: qui si appoggia Vesevo del Gruppo Farnese. La propensione al commercio ha fatto cercare partner per creare un piccolo circuito italiano di diverse tipologie che diventerà operativo quest’anno. Il bianco base ha i profumi dei vini del freddo, intensi e persistenti, marcata mineralità: la vigna è a Celzi di Forino, una sorta di incrocio fra la Valle del Sabato, la Valle dell’Irno e la Valle di Laura, la differenza di temperatura qui, dove soffiano padrone le correnti fredde del massiccio del Terminio e del Partenio, è di almeno dieci gradi rispetto alla costa vicina appena trenta chilometri. L’intensità e la persistenza olfattiva non hanno un adeguato riscontro in bocca, come spesso avviene con la maggior parte dei Fiano irpini 2006 a causa di un sorta scompostezza, comunque in fase di assestamento rispetto a quattro mesi fa, l’acidità agrumata è ancora molto marcata e la struttura riesce comunque a legare le diverse componenti proprio alla fine della beva, gradevole anche se non profonda. Un buon prodotto base, insomma, che riflette l’annata, la cui sapidità esige, dico esige, piatti di mare poco cotti o appena scottati come è uso da queste parti.

Sede a Forino, Contrada Rapone 1
Tel. 0825.761649, fax 0825.762956
Enologo: Carmine Valentino
Ettari: 25 di cui 4 di proprietà e 21 a conduzione
Bottiglie prodotte: 150.000
Vitigni: falanghina, fiano, greco, aglianico