Garantito IGP | Avenida Calò, l’Enopizzeria che conquista Roma!
di Andrea Petrini
Negli ultimi anni, l’abbinamento pizza-vino sta diventando una tendenza affermata nelle pizzerie italiane, elevando l’esperienza gastronomica oltre la tradizionale birra.
Antesignani di questa nuova tendenza sono stati sicuramente Francesco Calò e sua moglie Chiara Maggio che, dopo varie peripezie e in cerca di un futuro lavorativo fuori dall’Italia, hanno aperto nel 2016 nel centro di Vienna la loro Via Toledo Enopizzeria, un locale ampio, elegante e accogliente che nel giro di qualche anno riesce ad affermarsi come la migliore pizzeria di tutta l’Austria ottenendo importanti riconoscimenti internazionali. “Inizialmente è stato davvero difficile per noi – sottolinea Francesco Calò – poiché, come facile pensare, in Austria il classico abbinamento con la pizza, per storicità e cultura, è ovviamente con la birra. Aprire una Enopizzeria è stata sicuramente una sfida ardua ma, grazie anche alla caparbietà di mia moglie Chiara, appassionata di vino, pian piano siamo riusciti ad affermarci e da venti coperti al giorno che facevamo siamo arrivati, grazie anche al premio come “Miglior pizzaiolo italiano nel Mondo” per il campionato mondiale Pizza Doc, a sfornare centinaia di pizze al giorno abbinandolo ai grandi vini italiani”.
Spinti dal desiderio di espandersi, Francesco e sua moglie stavano per aprire una nuova pizzeria a Madrid, ma un imprevisto li ha diretti verso Roma. Durante una vacanza in Puglia, entrambi ricevettero contemporaneamente delle telefonate. La moglie apprese della disponibilità del locale a Madrid, ma Francesco la interruppe con una notizia più allettante: un’opportunità si era presentata a Roma, vicino al quartiere Flaminio, per un locale per il quale aveva già fatto un’offerta, lasciando ai proprietari 48 ore per decidere. Il seguito è l’imminente apertura di Avenida Calò a Roma, prevista per metà dicembre 2024 in Viale Pinturicchio 40. L’Enopizzeria Avenida Calò, al cui interno contiamo un massimo di 50 coperti, si presenta luminosa ed accogliente, col colore verde che caratterizza gran parte degli spazi valorizzati anche dalle ceramiche di Vietri con le maioliche realizzate dal ceramista Giovanni De Maio e Cristina Celestino.
Una volta seduti al tavolo, assieme al piccolo benvenuto accompagnato da un calice di metodo classico o da un drink analcolico, il personale di sala, tutte ragazze giovani e bravissime, fornirà al cliente il menù relativo alla proposta gastronomica con relativa carta dei vini.
Senza entrare troppo nel discorso tecnico degli impasti, basta sapere che Francesco usa un blend di farine da lui creato caratterizzato da alta percentuale di crusca (Farina Intensa), Avenida Calò propone in carta 26 tipologie di pizza divise tra classiche, doppia cottura e “revolution” che sono le pizze in cui Francesco Calò dà libero sfogo alla sua creatività. In aggiunta, per chi vorrà, ci sarà anche la possibilità di fare un percorso degustazione, entrando nel vivo della visione creativa di Francesco, che si compone di sette portate (Euro 55) per un massimo di 4 persone per tavolo. Particolarità di questa degustazione è che ogni portata viene servita sul “piatto mano”, fatto in ceramica e realizzato appositamente per Francesco Calò da Vincenzo Del Monaco, porcellanista storico di Grottaglie.
Al percorso degustazione ma, estendendo il discorso anche alle singole pizze, è possibile aggiungere anche il pacchetto wine pairing (Euro 25 p.p.). In questo ambito il merito è tutto di Chiara Maggio che propone una carta di oltre 130 etichette che, posso dirlo senza piageria, rappresenta una lista di vini affatto scontata e ricca di tante “chicche” anche per i sommelier più smaliziati come me. Il ruolo importante del vino da Avenidà Calò è teorico ma, soprattutto, pratico visto che, sfogliando il menù, di fianco ad ogni piatto, che sia una montanarina, una pizza o un primo piatto, quest’ultimo a cura dello chef Antonio Giugliano, Chiara indica sempre il vino che è possibile prendere in abbinamento, un pairing studiato abilmente che metterà a suo agio anche i neofiti di questa bevanda alcolica.
Il mio percorso di degustazione, scelta che consiglio a tutti coloro che vogliono conoscere la vera anima di Avenida Calò, è iniziato con una montanarina con tartare di fassona, maionese salata, nocciole del Piemonte e cicoria selvatica, accompagnato egregiamente da un Crémant d’Alsace Blanc de Blanc di Vincent Stoeffer.
La prima pizza “Revolution” è l’imperdibile Nero di Marinara con San Marzano DOP datterino rosso, aglio nero di Voghera e origano di montagna (Pizza dell’anno 2024 per la Guida 50 Top Pizza “Latteria Sorrentina Award”). L’abbinamento, anch’esso azzeccatissimo, è col Negramaro Rosato “Tacco Rosa” di Tenute Stefàno.
Un’altra pizza strepitosa che mi arriva è la Tre Consistenze di Friarielli (Fiordilatte, provola, salsiccia fresca, crema di friarielli, friarielli spadellati, friarielli croccanti, basilico, Olio EVO) la cui saporosità e persistenza è ben bilanciata dal Franciacorta Pas Dosè di Ca’ dei Ronchi.
Si cresce di struttura con la Genovese di Coda (Fiordilatte, Genovese di coda, pomodoro confit, pecorino romano, basilico, Olio EVO), chiaro omaggio a Napoli la cui struttura e avvolgenza ben si sposa con la Barbera d’Asti DOCG de La Gironda.
L’abbinamento migliore, anche per la qualità delle proposte enogastronomiche, arriva con la pizza successiva ovvero la Takumi No Umai (Tartare di ricciola, zucca Hokkaido, Katsuobushi, cipolla rossa, Olio EVO) il cui gusto, davvero particolare ed intenso, è supportato alla grande dall’Aranzu (Vermentino 80%, Nuragus e Semidano 20%) della cantina Raica, una piccolissima cantina sarda che ho appena scoperto grazie alla bravura di Chiara.
Il vino più importante del pairing, un ottimo Chardonnay borgognone prodotto da Pierre Ponnelle, lo abbiamo abbinato al Sogno di Bottarga (Fiordilatte, Cosacavaddu ibleo stagionato 12 mesi, Bottarga di Tonno Rosso “Testa”, limoni costa d’Amalfi marinati in aceto di mele “Il Tenello”, burro Fattorie Fiandino, Olio EVO), ultima pizza del mio menù di degustazione che avrei preferito meno “spinta” sulle note agrumate che un pochino coprivano la bontà della bottarga che è passata in secondo piano.
La degustazione si chiude in dolcezza con una montanarina mirtilli e cannella accompagnata da un mini-cannolo di ricotta che ho preferito abbinare ad un Amaro dell’Erborista prodotto da Varnelli.
Alla luce dell’esperienza appena descritta posso tranquillamente sostenere che Avenida Calò è un locale davvero sorprendente e per certi versi unico, rappresenta infatti un nuovo modo di intendere la pizzeria, un luogo dove la passione per la pizza si fonde con la cultura del vino e la ricerca della qualità. Un locale che, grazie alla sua atmosfera accogliente e alla sua proposta gastronomica innovativa, è destinato a diventare un punto di riferimento gourmet di Roma Nord. Prosit!
Avenida Calò (aperta pranzo e cena)
Viale Pinturicchio 38, 40, 42 – Roma
Tel. 06 89238209
www.avenidacalo.it