Giuseppe Oliva ed il suo lievito madre, da Copenaghen a LSDM10.


di Antonella Petitti

Da Copenaghen sono arrivati Giuseppe Oliva ed il suo lievito madre, direttamente dal Baest di Christian Puglisi. Siciliano, figlio di panettieri, ha ritrovato il suo destino per caso nella pizza in stile napoletano che Puglisi ha voluto introdurre in uno dei suoi locali.

“I danesi sono aperti e sanno riconoscere la qualità, forse proprio perchè non hanno una tradizione in materia si lasciano guidare sui gusti, non hanno una pizza preferita e noi diamo molto peso alla stagionalità”.

Paolo Marchi e Giuseppe Oliva a LSDM10. Foto di Francesca Massa.

Paolo Marchi e Giuseppe Oliva a LSDM10. Foto di Francesca Massa.

Con il suo impasto ottenuto con un blend di farine locali ed italiane e le 30 ore di lievitazione, Oliva sceglie gli ortaggi e le verdure della fattoria Puglisi.

Per l’occasione ha proposto una pizza con l’ortica, stracciatella di bufala ed erbette tra cui il germoglio del crescione ed il nasturzio. Una bella testimonianza che dimostra quanto il nuovo capitolo della storia della pizza abbia influenzato trasversalmente tutto il settore, al di là della geografia.

La pizza di Giuseppe Oliva ad LSDM10. Foto di Francesca Massa.

La pizza di Giuseppe Oliva ad LSDM10. Foto di Francesca Massa.

“Com’è dover rinunciare all’Italia per il lavoro?” chiede Paolo Marchi, impegnato nella conduzione. “Copenaghen è una città cosmopolita, ha tanti lati positivi che apprezzo e mi trovo bene. Quello che mi manca di più è il sole”, sorride Oliva, “ma quando posso prendo un aereo e torno in Sicilia”.