Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture


il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture

Il giorno 20 giugno 2014, presso la sede operativa dell’ALSIA in Melfi, si è riunito il neo eletto Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture, i cui rappresentanti Carbone Luca (Az. Vinicola Carbone – Melfi), Giuratrabocchetti Gerardo (Cantine del Notaio -Rionero in Vulture), Griesi Antonio (Casa Maschito –  Maschito), Laluce Michele (Laluce Michele – Ginestra), Lenoci Luigi (Vigneti del Vulture – Acerenza), Leone Paride (Terra dei re – Rionero in Vulture), Martino Carolin (Casa Vinicola Armando Martino – Rionero in Vulture), Montrone Giovanni (Soc. Agricola Valiano – Venosa), Perillo Francesco (Cantina di Venosa – Venosa), hanno eletto all’unanimità, per il triennio 2014-2016:

  • Presidente Carolin Martino,
  • Vice Presidente Michele Laluce,
  • Segretario verbalizzante Sergio Paternoster;

Il nuovo consiglio si avvarrà della sede operativa presso l’Alsia in Melfi e del Segretario Operativo, Dr.Michele Baldantoni, per la realizzazione delle attività del Consorzio.

Carolin Martino

I principali obiettivi che il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture intende realizzare sono:

  • Ammodernamento e adeguamento tecnologico del sito internet per una migliore fruibilità da parte degli associati e dei vari operatori del settore vitivinicolo;
  • Realizzazione di una “cartina” on-line che rappresenti “La strada del vino Aglianico del Vulture” con la presenza delle Cantine e delle località da visitare nel comprensorio della Denominazione;
  • La stessa “cartina” sarà realizzata in formato cartaceo e resa disponibile per le aziende vitivinicole e distribuita presso gli operatori del Vulture (alberghi, B&B, agriturismi, ecc.);
  • Applicazione del marchio del Consorzio su tutte le bottiglie DOC e DOCG, per creare un’immagine omogenea, forte e ben riconoscibile sul mercato;
  • Gestione dei contrassegni di Stato su tutte le bottiglie a DOC e DOCG;
  • Attività di formazione e informazione nei confronti dei viticoltori e trasformatori, nonché implementazione di postazioni per il rilevamento dei dati meteorologici al fine di rendere disponibili informazioni maggiori per ottimizzare le scelte relative ai trattamenti antiparassitari dei vigneti;
  • Creazione di un Consorzio di livello superiore, nel quale confluiranno tutti i Consorzi vitivinicoli di tutela delle rispettive Denominazioni Controllate (Aglianico del Vulture, Alta Val d’Agri, Grottino di Roccanova, Matera) per creare sinergie e potenziare, rendendole più efficaci, le azioni sul mercato, concentrando le risorse umane e materiali;
  • Intensificazione delle relazioni e della collaborazione con gli enti preposti con le istituzioni locali, provinciali e regionali (Regione Basilicata, Camere di Commercio, Consorzio Qui Vulture, Enoteca Regionale, Gal, ecc.) per coordinare ed implementare azioni sinergiche di promozione e sviluppo nel settore vitivinicolo;
  • Richiesta ufficiale di un Tavolo Verde Vitivinicolo Regionale sulla stregua di quanto avviene nelle altre regioni dove il settore ha un impatto importante sulla relativa economia agricola;
  • Allargare il più possibile la base associativa che già conta oltre 200 associati e che fa del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture, uno dei soggetti più rappresentativi del panorama agricolo regionale ed è l’unico, nel mondo vitivinicolo di Basilicata, ad aver avuto il riconoscimento del Ministero dell’Agricoltura.

Il CdA ringrazia la Regione Basilicata e l’Alsia per il supporto e la collaborazione forniti nelle varie fasi che ne hanno portato alla creazione e per aver messo a disposizione una sede operativa presso gli uffici ALSIA di Melfi.

Particolare ringraziamento è stato e va rivolto al consiglio uscente ed in particolare al Presidente Teodoro Palermo, per il lavoro svolto e l’impegno profuso nelle varie attività svolte finora e gli importanti successi conseguiti tra cui il nuovo disciplinare dell’Aglianico del Vulture a DOC, la nascita dell’Aglianico del Vulture Superiore a DOCG, la collaborazione con l’ALSIA e l’Università di Basilicata, il francobollo celebrativo di Poste Italiane e l’allargamento della base sociale.

 

10 Commenti

  1. Chi legge tra le righe e conosce la realtà del Vulture nota delle assenze importanti, è solo la fazione della “Fascetta” a rappresentare il Consorzio, per tanto per l’ennesima volta il Feudalesimo vince ancora; il Vulture nuovamente colonizzato!!

  2. Che palle ragazzi con questi bollini, sigilli, orpelli e autentiche…Non è così che si prova la qualità, lasciate che le vostre bottiglie siano libere si sprigionare la loro forza ma anche la loro debolezza a seconda delle vendemmie e del vostro stile. Lasciate libere almeno queste da condizionamenti di burocrati e feudatari. Amiamo il Vulture e continueremo a gustarlo come ci pare, con piena autonomia. Fate come noi, siate liberi…
    Amici del Vulture, e da oggi anche di triccheeballacche e … forza Azzurri.

  3. Suarez da un morso a Chiellini ma l arbitro non vede nulla, qui si auto eleggono e nessuno sa nulla . . . ma forse è così che va la vita?! …io me la canto e io me la suono!
    FAUZAPISTA!

  4. Sergio ma che ci fai lì? Ti hanno rilegato a scribacchino di chissà chi, fuggi finchè sei in tempo.
    Colleghi enologi

  5. .. probabilmente è l’unico ruolo rimasto libero… e chi soffre di manie di protagonismo vuole esserci a tutti i costi, sempre e comunque…

  6. Sono veramente sorpreso dei commenti espressi.
    Faccio 2 precisazioni
    1 il nuovo cda e’ stato espresso da quasi la totalita’ dei soci, comunque ha votato o delegato a votare un gruppo che rappresenta l’80% della produzione di aglianico.
    2 Sergio Paternoster e’ una persona che puo’ dare un grande contributo al nuovo cda, come ha fatto qualche anno fa con tutte le giovani aziende del vulture – non bisogna dimenticare.
    Un amico di tutti.

  7. smania di protagonismo……..essendo un soggetto che fa parte del Consorzio e conoscendo tutte le Aziende non giustifico che si venga eletti solo dal 50% degli aventi diritto. questo xchè io come altri non siamo stati invitati.
    Un Augurio al Presidente….figura nuova che avrei cmq dato il mio voto.
    Auspico al nuovo consiglio direttivo di non guidare solo la Capanna propia ma di estendere e valorizzare l’intera Regione.

  8. Che strano, ad oggi l’unico commento pro consorzio viene in favore di Sergio Paternoster che non è un grosso problema.
    Perché non raccontate una vita di porcate commesse?
    Ex amici

  9. Allora, ho già fatto passare un paio di commenti che partono dallo stesso IP. Questo viene pubblicato per dire che o la discussione si apre nel merito o, se resta a livello di asserzioni generiche e di insulti, sarà chiusa.
    Porcate? Quali: nomi, cognomi, circostanze precise. Please, altrimenti è solo una seduta psichiatrica

  10. Non è mio carattere polemizzare con nessuno, ognuno di noi è libero e responsabile delle proprie decisioni e posizioni.
    In questo caso, essendo entrato a far parte del cda del consorzio, mi sento un po tirato in ballo.
    Vorrei dire a coloro i quali, sul web, si divertono a polemizzare e criticare non solo le procedure ma anche scelte personali, di avere il buon senso di accompagnare le loro “rimostranze” con cognome e possibilmente anche con nome, e aggiungo, che se veramente vi fossero dei problemi, e credo che ci siano, non è certo su un blog, seppure prestigioso come quello di Luciano Pignataro che vanno discussi. Ci conosciamo tutti, apparentemente siamo anche amici, quindi ci incontriamo soci e non e cerchiamo di risolvere.
    Personalmente ho partecipato all’elezione del nuovo cda e vi assicuro che le aziende presenti, come già scritto e postato da altri, rappresentavano ben oltre l’80% della produzione. E’ vero, erano assenti aziende importanti, peraltro rappresentate da persone che io stimo moltissimo, per quello che hanno fatto e che potrebbero ancora fare per la nostra doc.
    Ora bisogna smetterla, è un autolesionismo che fa solo male alle nostre produzioni e alle nostre aziende.
    La mia personale opinione è che tutti debbano entrare a far parte di questo organismo, poi dall’interno, e a viso aperto affrontare e risolvere le controversie che sono venute a crearsi negli ultimi mesi, accettando, naturalmente, le decisioni condivise in modo maggioritario.
    Un caro saluto a tutti.
    Giovanni Montrone

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