Il miglior panettone artigianale della nostra vita è di Iginio Massari: storia e protagonisti della degustazione alla cieca tra 24 panettoni d’autore


Il miglior panettone della nostra vita, alcuni dei prodotti in gara

di A.B.

Catania, 22 Dicembre 2014 ore 22,00

Leggere intere classifiche su qualunque cosa fosse commestibile mi aveva incuriosito e soprattutto mi scatenava domande e perplessità. Ma saranno vere? Avranno davvero assaggiato ogni singola pizza, panettone, pasta e quant’altro di cui parlano?

E così, quasi per gioco, a Dicembre decido di mettere in atto una vera degustazione del Panettone, simbolo italiano per eccellenza del Natale (anche se ancora altre classifiche dicono vincitore il Pandoro!!) e dopo essermi documentato ordino ben 24 specialità prodotte da Chef e Pasticceri. Vi assicuro che non è stato facile fare arrivare tutto in tempo (infatti ne manca qualcuno all’appello) e contemporaneamente organizzo una giuria di Professionisti ed Appassionati (categoria più agguerita) per la fatidica serata “Il miglior Panettone della Vostra Vita” chiedendo ospitalità agli amici Bianca Celano e Fabio Gulino, proprietari del loft ristorante QQucina Qui.

Il miglior panettone della nostra vita, alcuni dei prodotti in gara

Ecco i protagonisti della serata.

E la giuria, che desidero ringraziare per la serietà che li ha contraddistinti (erano un tantino feroci, me ne ricorderò in futuro!) . Vi erano alcune importanti assenze a causa di intense giornate di lavoro, ma desidero ringraziarli per aver “tentato” di partecipare!

Il miglior panettone della nostra vita

Alberto e Federica Di Chiara (Appassionati, Gastrofanatici Ossessivi/Compulsivi, Socialmente utili)

Bianca e Fabio (Cuoca e Padrone di Casa, Foodblogger ed Appassionati)

Giulia Mirabella (Giovane appassionata

Raffaello Maugeri (Produttore Piacentino Ennese dop e Ristoratore, proprietario di Zash)

Alberto Aiello Graci (Produttore Vini Graci) e Mirella Buscemi

Emanuele Fioretti (Sommelier Donna Carmela) e Erika Iannello

Edoardo Strano e Giuseppe Librizzi (Produttori di Amara, l’Amaro fatto con arance rosse siciliane) Margherita Angilello e Chiara Litrico

Pippo Arcidiacono (Maestro della Pizza Naturale) e Simona Ligato (Moglie e Socia, Donna Biologica)

Rocco Pugliese (Professionista nel mondo del Food and Wine dell’Alta Ristorazione) e Cinzia La Mattina

Fortunato Poli, Daniela Costantino, Valeria Costantino, Luca Tabita, Giusy Petralia, Giuseppe Spadaro (Appassionati)

Enzo Raneri (Appassionato, Gastrofanatico, Foodblogger)

Il miglior panettone della nostra vita

Questa è la classifica ufficiale:

1) Iginio Massari con 196 punti;

2) Alfonso Pepe con 191 punti;

3) Luigi Biasetto con 166 punti;

4) D. Loison con 158,5 punti;

5) Vincenzo Tiri con 155 punti;

6) Claudio Gatti con 152 punti;

7) Panificio Grazioli con 151,5 punti;

8) Vecchia Dispensa con 150 punti;

9) M. Morandin con 146 punti;

10) Niko Romito con 145,5 punti;

11) Dolce Voglia con 138 punti;

12) Renato Bosco con 137 punti;

13) Maghi Infarinati con 136,5 punti;

14) G. Guida con 135,5 punti;

15) P. Di Stefano con 135 punti;

16) R. Rinaldini con 133,5 punti;

17) G. Fabbri con 131,5 punti;

18) Sartori con 130,5 punti;

19) Alajmo con 127 punti;

20) Pavè Milano con 120,5 punti;

21) A. Besuschio con 120 punti;

22) Evvivo con 108 punti;

23) Opera di G. Ciacci con 76,5 punti;

24) Forno Sammarco con 64,5 punti.

Il miglior panettone della nostra vita

Sicuramente molti di voi non saranno d’accordo, ma credo che questo esperimento di “democrazia enogastronomica”, con la degustazione dei panettoni alla cieca, sia stato molto proficuo in quanto siamo stati guidati solo dai nostri sensi, senza farci influenzare da fattori quali l’importanza dell’azienda e/o dell’artigiano.

Personalmente credo che, parafrasando il grande Enzo Ferrari, il miglior Panettone sia quello che ancora deve essere realizzato.

IL MIGLIOR PANETTONE DELLA NOSTRA VITA

Elenco Panettoni in gara e metodo di Votazione

Questa competizione avrà come oggetto Sua Maestà il Panettone, realizzato dai migliori artigiani d’Italia. L’obbiettivo è quello di stabilire quale sia il miglior Panettone secondo i vostri sensi, valutando alcune caratteristiche fondamentali quali:

•   gusto

•   colore

•   qualità ingredienti

•   profumo

•   sofficità/fragranza

•   alveolatura

•   uniformità di distribuzione della frutta

•   cottura.

La valutazione avverrà attraverso apposita scheda, assegnando un punteggio da 1 a 10.

Al fine di evitare di essere influenzati dal “blasone” dei singoli artigiani, i panettoni saranno numerati così da essere assolutamente anonimi.

Il miglior panettone della nostra vita

I Panettoni in degustazione:

Panettone “Divino” di Gino Fabbri

Panettone tradizionale di Alfonso Pepe

PanTerrone agli agrumi di Antonio Cera

Panettone tradizionale di Vincenzo Tiri

Panettone “albicocche e zenzero” Dolciaria A. Loison

Panettone tradizionale di Niko Romito

Panettone nocciola, cioccolato e orzo Santoleri con crema favolosa degli Alajmo

Panettone con amarene intere  La Vecchia Dispensa

Panettone tradizionale di Roberto Rinaldini

Panettone tradizionale di Luigi Biasetto

Panettone tradizionale di Iginio Massari

Panettone tradizionale di Andrea Besuschio

Panettone tradizionale pasticceria Sartori

Panettone tradizionale di Renato Bosco

Pandolce con pesche, albicocche e ananas di Claudio Gatti Pasticceria Tabiano

Panettone biologico grani antichi toscani Opera Waiting di Gabriele Ciacci

Panettone tradizionale di Pavè

Panettone tradizionale Panificio Grazioli

Panettone cioccolato al latte di Peppe Guida

Panettone tradizionale pasticceria Dolce Voglia

Panettone tradizionale di Rolando Morandin

Panettone tradizionale pasticceria Maghi Infarinati

Panettone al burro fresco di cascina pasticceria Evvivo

Panettone tradizionale pasticceria Di Stefano.

14 Commenti

  1. Correggete il titolo! Igino non si può leggere per carità! Povero Iginio Massari!

  2. Tutto come “da copione”, io sono un grande estimatore del Maestro Massari ma, onestamente, ti faccio una critica: “Perché non mi hai chiamato nel Panel”? Questo è l’unico, vero, cruccio. Complimenti per l’iniziativa.

  3. Tutte le valutazioni culinarie dovrebbero seguire questo criterio per avere la certezza di non influenzare il giudizio

  4. La prossima volta fate una cieca inserendo anche i prodotti da GDO, come campioni controllo: farla così, usando solo i fuori classe, ha poco senso…

  5. maurizio la rocca, la Prox volta organizzala tu che facciamo da giurati. Il senso cercalo della tua vita!

  6. Top 3 assolutamente meritata, mi sconvolge sinceramente Loison al quarto posto, deve assaggiarlo nuovamente, sarà cambiato qualcosa.

  7. Partecipo a molte manifestazioni del settore e trovo interessante l’iniziativa, anche se cambierei il testo dell’evento! nella lista delle valutazioni inserirei la scheda tecnica del prodotto in quanto oggi è possibile che anche aziende cosiddette artigianali facciano uso di additivi, conservanti e prodotti che esaltino i profumi ed il sapore del panettone…troppo semplice!

  8. Gent.ma Anna Facchini, non abbiamo pubblicato le schede tecniche di tutti i panettoni perché sarebbe stato decisamente noioso per il lettore. Ma posso tranquillizzarla sul fatto che nel punteggio globale che abbiamo dato ai vari panettoni è stato anche considerato l’utilizzo o meno degli ingredienti naturali rispetto a quelli industriali. L’iniziativa è nata dalla passione vera ed autentica per il buon cibo e siamo consapevoli di non aver scritto una nuova pagina del Vangelo. Criticare è sempre facile e semplice, ma noi ci accontentiamo delle oltre 15 Mila visualizzazioni che, per chi non campa di questo, rappresenta un risultato veramente straordinario! Auguri….

  9. È del tutto inutile l’anonimato del panettone. Iginio e altri due hanno la glassa di zucchero e poi basta intravedere l’interno per capire chi sono. Ma Iginio non è più in concorso, come Gualtiero Marchesi che un bel giorno, offeso, rifiutò sdegnato la Michelin. Fosse arrivato terzo, cosa avreste detto: eh si vede proprio che è un po’ stanco, satollo di gloria…?
    Perchè mettere la storia nelle mani di simpatici assaggiatori casuali, se non proprio domenicali del panettone?
    buoni giorni, mf

    1. Carissimo Michele Fusco, mi auguro vivamente che lei non sia il Fusco giornalista de Il Fatto Quotidiano perchè
      in caso contrario credo che con questo commento abbia toccato il fondo.
      Mi spiace comunicarle che noi – assaggiatori causali se non proprio domenicali – abbiamo anni di fatiche enogastronomiche sulle spalle e non sarà certo il suo commento da rosicone a stabilire quale giuria possa essere degna per un evento sul panettone. Pertanto si rilassi e si goda la vita (se ci riesce). Buon 2015!

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