Nino Di Costanzo a Palazzo Petrucci: ecco la pizza d’autore


Vincenzo Guarino, Nino Di Costanzo e Michele Leo

Vincenzo Guarino, Nino Di Costanzo e Michele Leo

di Dora Sorrentino

La pizzeria Palazzo Petrucci apre le porte agli chef stellati. A circa un anno dall’apertura nel cuore del centro storico, Edoardo Trotta mette in campo gli chef stellati che affiancheranno il pizzaiolo di casa Michele Leo in alcune serate dedicate alla pizza d’autore. L’esordio è toccato a Nino Di Costanzo, chef de Il Mosaico a Ischia. Una serata piacevole, pizze creative nate da una forte intesa tra i due protagonisti.

Il benvenuto è dello chef di casa, Lino Scarallo, con “’o bror’ e purp’” ed il cuoppo di gamberetti fritti.

'O bror' e purp' di Lino Scarallo

‘O bror’ e purp’ di Lino Scarallo

 

I cuoppi di gamberetti fritti di Lino Scarallo

I cuoppi di gamberetti fritti di Lino Scarallo

Chi ben comincia è a metà dell’opera e non si poteva non partire da una classica margherita con prodotti Dop: pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala.

La margherita con mozzarella di bufala Dop e San Marzano Dop

La margherita con mozzarella di bufala Dop e San Marzano Dop

La prima pizza gourmet è un’idea dello chef ospite: la marinara ai sei pomodori con stracciata di bufala e germogli di aglio. Checché ne dicano gli scettici, sei varietà di pomodoro possono benissimo coesistere sul disco di pasta più chiacchierato dagli italiani.

La marinara ai sei pomodori, con stracciata di bufala e germogli di aglio

La marinara ai sei pomodori, con stracciata di bufala e germogli di aglio

Si parte da una base di San Marzano e pomodoro ramato cotti con aglio, olio e peperoncino. In uscita dal forno si aggiungono datterini confit, pomodoro pachino crudo, privato della sua pelle, pomodoro ciliegino cotto in forno con olio ed aceto ed in chiusura pomodoro del piennolo fresco a crudo. Michele Leo cala poi l’asso con la sua montanara fritta con crema di broccoli, peperoni cruschi e formaggio Mandarone.

La montanara fritta con crema di broccoli, peperoni cruschi e formaggio Mandarone

La montanara fritta con crema di broccoli, peperoni cruschi e formaggio Mandarone

Il poker di pizze si chiude con un vero fiore all’occhiello di Nino Di Costanzo: la pizza con blu di bufala, cipolla ramata di Montoro, scarola riccia a crudo, alici di Cetara, fior di latte ed olive nere. Per la gioia dei presenti, e dei curiosi soprattutto, queste pizze sono state poi inserite in carta.

Pizza con blu di bufala, fior di latte, cipolla ramata di Montoro, scarola riccia, alici di Cetara e olive nere

Pizza con blu di bufala, fior di latte, cipolla ramata di Montoro, scarola riccia, alici di Cetara e olive nere

 

Il babà di Alfonso Pepe

Il babà di Alfonso Pepe

La serata si è conclusa con un altro gioiello tutto campano: il babà di Alfonso Pepe lievitato 36 ore e cotto in vetro in sottovuoto, per mantenere una lunga conservazione che raggiunge anche i sei mesi.

Un commento

  1. Quando il cibo diventa spettacolo, può andare anche bena, bisogna distinguere se è “teatro” o “avanspettacolo”…con tutto il rispetto …meditate…per piacere…MEDITATE.

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