Valentino Libro vince il Campionato mondiale del Pizzaiuolo 2014


Il vincitore del XIII Trofeo Caputo, Valentino Libro, con la famiglia Caputo e Francesco Miccù, del APN – foto di Stefano Renna

E’ napoletano il vincitore del Campionato mondiale del Pizzaiuolo 2014. Ad aggiudicarsi il titolo e la XIII edizione del prestigioso Trofeo Caputo, è stato il ventottenne Valentino Libro di Quarto, dove gestisce la pizzeria “Ke vuò”. Valentino ha vinto nella categoria più ambita, la pizza Stg (Specialità Tradizionale Garantita). Lui succede ad un altro italiano, Davide Civitiello. Con Civitiello il Trofeo Caputo e il titolo di campione del mondo erano ritornati a Napoli dopo otto anni di assenza. “Sono emozionato. Non ci credo” ha detto Valentino appena ha saputo della vittoria “Sono innamorato del mio mestiere, cerco di migliorare sempre la tecnica e uso solo prodotti campani di altissima qualità.”

L’evento, promosso dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, si è svolto tra il 2 e 3 settembre a Napoli, sul Lungomare Caracciolo, ed è inserito nella manifestazione Pizza Village, che proseguirà fino al 7 settembre, animata da 50 pizzerie a cielo aperto.

Antimo Caputo, ad del Molino Caputo, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi del successo di quest’evento, frutto del tour che abbiamo realizzato in tutto il mondo. Un modo per promuovere Napoli, la pizza, le tecniche di lavorazione e gli ingredienti campani. Ci fa piacere vedere in costante aumento la partecipazione delle donne pizzaiole e la vittoria di una giapponese, in una delle categorie più importanti”.

I partecipanti al Campionato mondiale del Pizzaiuolo 2014 – XIII Trofeo Caputo – foto di Stefano Renna

Nel corso del Campionato mondiale del Pizzaiuolo sono stati assegnati altri importanti premi. Per la categoria pizza classica, ha vinto una giapponese, Mayo Ota, giovane promessa del Sol Levante. Questa nazione rappresenta una vero e proprio vivaio di bravi pizzaiuoli con la ‘u’, qualità e maestria tutta napoletana. Non a caso, nel 2010, a portare a casa il titolo di campione del mondo era stato proprio un nipponico, tanto grato alla città da aggiungere al suo nome quello del suo mentore Pasquale Parziale, e diventando, così, Akinari Pasquale Makishima.

Quest’anno il Trofeo Caputo ha tenuto a battesimo il Trofeo delle Nazioni, che ha visto sfidarsi in ogni angolo del mondo i migliori pizzaioli locali. In finale per la Super Coppa sono arrivati a Napoli dal Portogallo, dal Brasile, dal Giappone, da Israele, da Taiwan e da Dubai. Ad aggiudicarsi i titoli sono stati, al primo posto, Paul Taiwan di Taiwan; al secondo posto l’israeliano Isaac Arma mentre al terzo posto si è piazzato il brasiliano Willian Alfredo.

Ecco i vincitori delle altre categorie:

Pizza senza glutine: Pietro Russo

Pizza di stagione: Angelo Rumolo

Pizza a metro: Salvatore Lionello

Pizza in teglia: Antonio Trivento

Pizza più larga: Eros Segato

Pizza Più veloce: Eros Segato

Free Style: Ciro Urzitelli

Categoria Juniores: Gianluca Giustinani

 

La classifica completa

Pizza napoleta STG – Trofeo Caputo

1° Valentino Libro

2°Vincenzo Capuano

3°Fabio Aragone

 

Pizza Classica

1°Mayo Ota

2°Errico Massimo

3°Michele Leo

 

Pizza senza glutine

1°Pietro Russo

2°Roberto Barone

3°Vincenzo Madison

 

Pizza di stagione

1°Angelo Rumolo

2°Marco degli Schaivi

3°Luca Iannone

 

Pizza a metro

1° Salvatore Lionello

2°Giovanni Cauli

3°Roberto Luongo

 

Pizza in teglia

1° Antonio Trivento

2°Tain Mancuso

3°Domenico Sposato

 

Pizza più larga

1°Eros Segato   (diametro  80,25 cm)

2°Ogawa Shinichiro  (70,00 cm)

3°Claudio Criscuolo (69,50 cm)

 

Pizza più veloce

1° Eros Segato  34”.42

2°Domenico Sposato  47”.39

3°Giuseppe Gigante  1′ 21”. 38

 

Free Style

1° Ciro Urzitelli

2°Gaetano Tramontano

3°Ernesto Cacialli

 

Categoria Juniores

1° Gianluca Giustinani

2°Francesco Catapano

3°Elsa Maffucci

 

Foto di Stefano Renna

Un commento

  1. Buongiorno ,un saluto a tutti Voi peccato che sono rientrato al nord dove vivo da 45 anni ma sono originario del nolano.desidererei avere delle informazione riguardante la pizza in teglia .50 anni fa a 13 anni in estate lavoravo come garzone in panetteria si inpastava tutto a mano sia impasto per pane che per pizze nel tegame infornate e cotte sulla brace delle fascine di castagno.Saluti Tony

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