Greco di Tufo 2008 docg Mastroberardino


Uva : greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e affinamento: acciaio

Qualche settimana fa sono tornata dal mio amico Enzo Coccia a La Notizia, come sempre non scelgo mai la pizza da assaggiare e’ Enzo che propone a seconda delle materie prime più fresche. Mi dice di aver trovato la ricotta di Bufala di Paestum dei Barlotti, una rarità a Napoli e piccoli fiori di zucca freschi dei Campi Flegrei, viene fuori un ripieno delizioso, con aggiunta di qualche pezzetto di speck e del cacioricotta.
Che cosa bevo? Da anni sono solita abbinare il vino alla pizza, lo trovo molto più versatile e leggero della birra, posso cambiare vino a seconda del tipo di pizza. Chiedo la carta dei vini, non voglio bere tanto, adocchio il formato 375 del Greco di Tufo base di Mastroberardino 2008, il vino, penso tra me e me, non deve essere sul mercato da tanto , siamo a maggio, lo ordino curiosa.   Arrivano i bicchieri da degustazione ( rari in una pizzeria) , alla vista è un bel giallo paglierino brillante con riflessi ancora verdognoli, buona anche la roteazione al bicchiere, annuncia la struttura del vero Greco di Tufo, il Blanc de Noir di noi Campani. La vendemmia 2008 sta mantenendo le promesse di fresca eleganza, alcool più discreto e buone rese. Freschi profumi fruttati , un misto di frutta bianca e gialla, una deliziosa nota erbacea , il tutto sullo sfondo di un’intensa, quanto complessa mineralità. Il Greco è un vino profondo, arriva al naso e al gusto gradatamente e offre sorprese e diverse sensazioni ad ogni sorso.   Al palato è fresco, morbido, elegante e, soprattutto, di interminabile, piacevolissima sapidità e persistenza aromatica,  come molti bianchi del 2008 . La corrispondenza gusto olfattiva è piena, questo vino potrebbe entrare tranquillamente a far parte della schiera dei vini “salati” oggi molto richiesti. Sappiamo che il Greco ha una longevità eccezionale, l’abbiamo sperimentata in tante verticali, ho comprato due bottiglie del Greco Mastroberardino 2008 e le ho messe in cantina, aspetterò… Sono sicura che non rimarrò delusa per due ragioni: la prima è praticamente un’equazione, Greco di Tufo = Mastroberardino, l’azienda che ha scritto la storia del vino campano in Italia e nel mondo e che continua a rinnovarsi sia in termini di promozione e marketing che di ricerca scientifica.   Da un paio di mesi, all’interno dello splendido Radici Resort, oltre al Ristorante Morabianca che già ha fatto parlare di sé, è sorto il Mirabella Golf Club, a completamento di una concezione globale dell’ idea di accoglienza nel territorio.   La seconda ragione  è l’annata, pur con grado alcolico leggermente piu’ contenuto, il vino ha la struttura per durare nel tempo. L’abbinamento con la pizza bianca di Enzo Coccia è il mio best match, ma lo vedo benissimo sui crostacei, su carni bianche con erbe aromatiche, zuppette di legumi estive come quella di fagioli cannellini e cozze di Baia dello chef del ristorante Il Rudere di Pozzuoli Antonio Lubrano.

Questa scheda è di Giulia Cannada Bartoli

Sede ad Atripalda, Via Manfredi, 75-81. Tel. 0825 614111, fax 0825 614231. www.mastroberardino.com,www.radiciresort.com,www.mirabellagolfclub.com, Ettari:190 di proprietà e 150 in conduzione. Bottiglie prodotte: 2.500.000.Vitigni: aglianico, piedirosso, fiano di Avellino, coda di volpe, greco di Tufo, falanghina, e sciascinoso a Pompei