Guida Espresso 2013, Campania e Piemonte tirano la volata. Le anticipazioni dei premi


Enzo Vizzari e Davide Scabin a Paestum pèer le Strade della Mozzarella

Oggi su Repubblica le consuete anticipazioni della Guida Ristoranti Espresso che sarà presentata l’11 ottobre al bellissimo mercato di San Lorenzo a Firenze (ore 11, su invito).

Due i concetti sottolineati dal curatore Enzo Vizzari


1-La crisi c’è, ma non si è mai mangiato così bene in  Italia grazie alla generazione di Alajmo, Beck, Berton, Bottura, Cannavacciuolo, Cedroni, Cracco, Crippa, Cuttaia, Esposito, Romito, Scabin, Sultano, Uliassi incalzati da Bartolini, Di COstanzo, Parini, Giovanni Santini, Sposito.

2-A proposito di fare sistema, cosa di cui noi italiani siamo antropologicamente non vocati, alla moda spagnola, di cui restano però le tecniche, è subentrata quella del Nord, erbe, muschi, licheni, carni e pesci crudi. Da vedere quanto durerà…

Ed ecco le anticipazioni

Regioni leader
Campania e Piemonte

Pranzo dell’anno
Combal Zero di Davide Scabin

Piatto dell’anno
Cavatelli cacio e pepe con gamberi rossi e calamaretti di Vito Mollica, ristorante Palagio del Four Seasons a Firenze

Giovane dell’anno
Giuseppe Iannotti, Kresios a Telese Terme (Benevento)

Giovani Talenti
Jury Chiriotti, Antiche Contrade a Cuneo
Andrea Mainardi, Officina Cucina a Brescia
Massimo Mentasti, La Gallina a Gavi (Alessandria)
Christian Milone, Trattoria Zappatori a Pinerolo (Torino)
Luciano Monosillo, Pipero al Rex(per la gioia di Virginia Di Falco:-)

Da notare che per il terzo anno consecutivo la Campania è regione al top mentre per il secondo consecutivo ha il giovane emergente. Ed effettivamente come abbiamo di recente sottolineato, c’è una grande vivacità tra gli under 30 campani.

4 Commenti

  1. Che strano, dopo tanti anni il pezzo non appare il giorno di Ferragosto, ma di venerdì 17. E’ evidente che una delle due regioni al comando non e’ scaramantica. Nell’altra invece vedo tutta una serie di chef e affini affannarsi intorno all’impianto idraulico. La Toscana si salva, anche se Vito Mollica non ha nulla a che vedere con Dante e il suo piatto e’quanto di meno toscano esista

  2. Tra l’altro, va detto con franchezza, il pezzo della Granello intriga come una granita di acqua di mare di Taranto, lato ilva. Chi conosce anche solo di vista la sempre accortamente stilizzata giornalista si aspetta qualcosa di meglio dell’insufficiente compitino di quest’anno. Tra l’altro, ai piu’accorti, nellapagina accanto non sara’ sfuggito lo splendido sequel dei racconti sul Po, di uno sfavillante Rumiz. Io capisco che appartenga purtroppo alla peggiore concorrenza, ma l’ anno prossimo l ” intervista” la farei fare a Fiammetta Fadda, tutta un’altra classe :-)

  3. CIAO GIANCARLO VEDERTI SCRIVERE E’ SEMPRE UN PIACERE. SEI SEMPRE UN GRANDE TRA L’ALTRO TI ASPETTO SEMPRE TRA UN PANUOZZO ED UN POLLETTO RUSPANTE COME PURE LA PASTA E PATATE CON IL PROVOLONE DEL MONACO CIAO PROSIT

  4. Tra i “giovani talenti” c’è un’omissione gravissima. Manca Lino il talentuoso Monsù della Nonna al mercatino della Torretta.

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