Guida Ristoranti Espresso 2013: i migliori regione per regione


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37 Commenti

  1. A parte taluni punteggi troppo bassi come quelli a Barrale e Lavarra che reputo ad altissimi livelli,c è un locale che ha chiuso.Eppure tra gli addetti si sapeva tanto che in osterie 2013 è stato tolto se non erro…..

  2. Nessuno ha niente da dire?ok…..rilancio.Tutti trovano normale che il Rossellinis sia dietro Sud che é a pari punti con l’Olivo?Ma dico avete presente di cosa stiamo parlando?il foro dei baroni,oggi eccellente trattoria con un menù a 25 euro,a pari punti con Marennà e Locanda Severino? e con Nonna Rosa a Soli 15 punti????Senza parlare degli ambienti,della mise en place e del luogo dove non c è concorrenza (palazzo sasso,Ravello-sud,Quarto) ma secondo voi Peppe Guida,Paolo Barrale e Pino Lavarra sono sotto di ben un punto rispetto a Marianna Vitale o a Iannone????ma quest anno le guide fanno a gara a chi la spara più grossa?ovviamente l agro nocerino non è nemmeno menzionato se non con un solo locale che merita ma come almeno altri 4-5 senza dubbio.Eppoi vi chiedete perché la Michelin è considerata la più autorevole????????

  3. Troppi errori a Sud . Le Trabe, una sala banchetti a 15 come Barrale ecc . Lavarra un due stelle con un Punteggio ridicolo . Se Barbaglini lascia la casoulette si sospende il voto … Se Rizzuti apre il suo ristorante lascia il Marconi si conferma il 15,5 e gli si da’ un punto in meno . Osteria Arbustico 14 … E potrei continuare …

  4. Arbustivo credo che meriti,c è appena stato un amico medico fine gourmet su mio consiglio e mi ha parlato di “poesia in cucina”.Da provare.

  5. Siamo alle solite, agro nocerino, totalmente snobbato( palazzo celentano….) , assurdi i voti in costiera, a Paestum i primi due sono luoghi da impresa di matrimoni, ma questi “ispettori” possibile che vadano sempre nei giorni in cui non ci sono banchetti? di domenica a pranzo con la sala vuota non mi hanno fatto mangiare,
    mortificantii voti per Barrale e Lavarra credibilità a zero poveri ristoratori………….

  6. per marco contursi….sono daccordissimo se nn paghi nn ti premiano e poi che f che lavorano in cucina da un anno hanno la stella ecc e a chi ci lavora da 10 o 20 nn si degnano nemmeno di segnalarli è ridicolo….i giornalisti facciano i giornalisti che ne capiscono di cucina

  7. ahahahahahahahah KRESIOS a pari punti del rossellinis e di le sirenuse ma chi è questo genio che li ha messi a pari livello ma ci siete mai stati a mangiare da pino o da matteo——mai visto una cosa del genere ma che le comprate a fare queste guide,a dimenticavo sud è quasi meglio di don alfonso che hanno oltre 30 anni di storia tra i primi al mondo……grandissima guida ahahahahahahhahahah come il gambero rosso che in tutta la campania nn cè nessuno che sa fare la pizza se invitassi i mitici ispettori da mia nonna le darebbero 18 stelle,36 forchette e 58 cappelli prrrrrrrrrr

  8. oggi ne ho letta un’altra, anzi due: ma vi pare possibile che su 4 ristoranti a salerno 2 sono aperti da meno di un anno, addirittura ho letto del miramare aperto se non sbaglio in luglio, ma che gli ispettori erano all’innaugurazione?, allora enzo licciardi ha ragione nel suo discorso sulla storia dei ristoranti, qui si nominano ristoranti con tre mesi di vita(forse meno visti i tempi di stampa delle guide) mi ricorda la prodezza di luigi cremona che ha recensito un ristorante che non era ancora aperto a bologna, ma e possibile che dopo il caso ” locanda del mare ” fate ancora ste cose ma sveglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    1. Sarebbe bello che le critiche, possibilmente non anonime ma mi rendo conto che è utopia, avessero una base di seria criticità invece di essere lanciate a schiovere peché mosse da ignoranza e invidia
      Aladino è di Pietro Rispoli, che lavora da vent’anni a Salerno e che aveva 15 con Masseria della Nocciola, esattamente il voto da cui è ripartito essendo la stessa cucina e lo stesso cuoco.
      Quanto al Miramare, basta lo sforzo di una ricerca in questo stesso:
      https://www.lucianopignataro.it/a/salerno-ristorante-pizzeria-e-wine-bar-miramare/43505/
      Il locale ha aperto a fine maggio, cioé un mese prima della chiusura della guida. Registrarne l’apertura era un dovere, visto che si tratta anche in questo caso di un ristoratore di lungo corso.
      Invece caro Raffaele, parlaci dei locali che a tuo giudizio sono stati ignorati:-)

  9. visto che è l’interlocutore principale ad aver commentato non posso esimermi dal rispondere:
    -su aladino possiamo quindi affermare che chiunque traslochi con il proprio locale ripartendo da dove si era lasciato il voto in guida sarà lo stesso?
    – su miramare ricapitoliamo: inaugurazione 28 maggio 2012, recensito da lei stesso il 10 giugno 2012 (giusto per gradire), pubblicato sulla guida metà ottobre;
    adesso io mi chiedo cosa intenda lei per ristorante di lungo corso, allora a questo punto (per parlare di locali ignorati) palazzo celentano a san marzano (aperto da un anno ) con una cucina a dir poco fantastica non è degno,nonna sceppa a paestum ( circa 50 anni di attività) con tutti i suoi pregi e difetti e degna solo di una segnalazione?,
    sequedo questo metro poi a paestum io avrei inserito hotel Ariston (circa 500 matrimoni all’anno) visto che abbiamo due strutture (le piu quotate stando alla guida) che fanno solo matrimoni.
    seguendo questo filo logico e visto che i commenti critici sono arrivati anche da altri internauti mi onora il fatto che abbia mi abbia risposto con cosi tanta sagacia,
    quasi mi viene in mente che più che le critiche sono le risposte un po ” a schiovere” e si sa l’acqua piovana e il peggior nemico di chi cerca di arrampicarsi sugli specchi….

    1. Le critiche a schiovere sono quelle fatte senza preventiva documentazione dei fatti e, nello specifico: 1-Il fatto che fosse Pietro Rispoli lo chef di Aladino 2-che il Miramare non ha aperto a luglio come erroneamente aveva scritto nel suo primo intervento.
      Dunque, aggiustate queste due cazzate che ha sparato in anonimato perché ha la lingua ma non le palle, si resetta la discussione sugli aspetti soggettivi su cui si può parlare
      Sul Miramare non capisco il problema: siamo troppo tempestivi nelle recensioni? Beh, questo è un pregio. Il proprietario è lo stesso che ha creato Brezza Marina e da oltre dieci anni propone una onesta cucina di pesce come purtroppo raramente si vede sulla costa campana.
      Andremo a verificare a Sarno.
      Il Tre Olivi è stato ispezionato ogni anno da persone diverse senza preavviso sempre con buon esito. Non sarebbe male se anche gli altri alberghi si dedicassero a avere un ristorante oltre che a svolgere attività banchettistica. Quando lo faranno, ne parleremo.
      Nonna Sceppa è da sempre in guida. Vuol dire che la Guida ha comunque un giudizio positivo, altrimenti sarebbe fuori come decine di altri locali che hanno scelto altri percorsi, legittimi ma che non interessano in questa sede.
      Delle critiche si tiene sempre conto, ovviamente. Ben sapendo che poi ci sono poi decine di migliaia di persone che comprano o scaricano la guida confortando un lavoro serio come nessun altro in Italia può vantare.
      Mi saluti Paestum

  10. Beh rispondo per Aladino dove ho mangiato e mi sono trovato molto bene. Trovo la cucina di Pietro Rispoli creativa ripettosa del territorio e di alto livello, mi sembra normale che quando un bravo ristoratore si trasferisce, con un passato importante, le guide vadano a visitarlo nella nuova sede per valutarne la qualità, penso che il manico e quindi la cucina sia l’aspetto più importante da valutare.
    Anche Nonna Sceppa è un posto valido e non so la valutazione quest’anno, la ricordo con 1 forchetta o qualche punto in meno ( 75/76 in guida Gambero) negli anni passati e penso assolutamente meritato.

  11. sinceramente posso capire tutto ma non le offese, se poi per farla sentire a proprio agio debba parlare di palle o cazzi specialmente in pubblico ……..
    se poi la mia grande colpa è di aver posticipato di un mese l’apertura del miramare allora chiedo venia; ma il punto su aladino è un’altro: il rispoli uvunque si sposti porterà a prescindere il proprio punteggio o diciamo dovrà rodare bene le cose per poter avere l’onore.
    Ma poi la mia perplessità deriva dal fatto parlando delle trabe, dove si fanno matrimoni , allora l’Ariston che ha uno stupendo ristorante non è degno?
    signor paolo, nonna sceppa è solo mensionata, non ha punteggio è dire tutto, signor pignataro la sua veemenza mi fa pensare,arrossire, pero’ è un piacere discorrere con , la cui penna è veloce e furba da voler lasciar intendere di sapere …..tutto…

    1. Alle Trabe, tanto per capire, c’è Peppe Stanzione, ex stellato a Casa del Nonno 13, con doppia linea di cucina.
      Le offese non vengono dalle frasi colorite, ma dalle critiche a schiovere sul lavoro di anni senza dati di fatto, ma solo de relata.

  12. la mia esperienza alle trabe (leggi sopra) non la definirei de , comunque purtroppo come ogni cosa in italia anche questo delle guide è uno scandalo che prima o poi verrà fuori ci vorrà del tempo visto che lo stesso marchesi ci ha provato, invano, questo non per giudicare il suo lavoro ma tutta l’orchestrina che gira in torno alla ristorazione e che vede oramai molti più sapientoni che persone che di lavoro ne hanno fatto e continuano a farne, come si dice in gergo uno fatia e tre guardano.

    1. Noia, noia e noia da queste cose che si sentono da vent’anni senza prove, senza fatti. Solo chiacchiericcio sterile che si ripete ogni anno
      Forse se tanti ristoratori facessero il loro lavoro seriamente invece di morire di invidia per chi lo fa meglio invece di mandare commenti e lettere anonime contro i loro vicini le cose andrebbero loro diversamente.

  13. questo e davvero patetico e fuori dal discorso,se tanti giornalisti si limitassero a scrivere seriamentee con obbiettività seguendo quelli che sono realmente i canoni indicategli dalle guide oggi di cosa staremmo parlando, la verità è che oramai in queste guide c’è tutto tranne che il cibo, guardi io capisco anche che lei non puo dire altro visto il ruolo che ricopre, pero sa cà nessuno e fesso

    1. A parte la sua evidente idiosincrasia per il verbo essere coniugato alla terza persona presente, non capisco perché la butta in complotto. Lei ha fatto delle osservazioni, Luciano le ha risposto nel merito (a mio parere fugando i suoi dubbi). Personalmente mi capita spesso di non condividere in pieno i giudizi delle guide, ci sta. Non capisco perché alla “giusta” critica (chiaramente per criticare un minimo bisognerà pure capirne, di cibo) si debbano aggiungere veleni e sospetti. Secondo me non si tratta di essere fessi, casomai di essere nessuno… Ci mediti su!

  14. guardi, io sono un amante delle discussioni costruttive, quindi ricapitoliamo:
    -rispoli si sposta da un locale ad un altro e mantiene lo stesso voto.
    -stanzione passa da casa del nonno alle trabe ma non lo mantiene ( anche se è stellato)
    -nel 2011 pignataro segnalava a 13,5 la locanda del mare, che all’uscita della guida era chiusa
    -nonna sceppa passa da 12 nel 2011, 12,5 nel 2012 , senza voto nel 2013
    -miramare apre il 28 maggio, il 12 giugno pignataro è gia li ed a meta ottobre è in guida a 12,5 (quanto aveva nonna sceppa nel 2012 )
    -nella guida di quest’anno i primi due locali a paestum sono trabe e tre olivi che di ristorante faranno circa il 5% del loro fatturato, il resto sono solo matrimoni, e non viene inserito l’ariston con l’importanza che ricopre per il luogo e le migliaia di ottimi pasti serviti.

    Gentilmente se qualcuno vuole rispondermi lo faccia su tutto, non estrapoli solo ciò a cui puo dare una giustificazione molto molto labile.

    1. Non riesco a capire tutti questi collegamenti tra un ristorante e l’altro e non sono neanche titolato a rispondere entrando in questa polemica claustrofobica.
      In sintesi, caro Raffaele, sei così arrabbiato perché non sei il primo ristorante di Paestum? Il succo mi pare questo.

    2. Guarda, non vorrei essere brutale, ma al netto della fuffa mi pare, come dicono a Roma, che “te sta a rode er culo”… Sicuro che questa polemica serva all’immagine del tuo ristorante (che mi pare di capire essere l’Ariston)?

    1. La cosa più brutta e deprimente è che parli male di professionisti che invece parlano sempre con rispetto di te.
      Il mondo dell’enogastronomia è cambiato in questi vent’anni, prendi esempio dalle nuove generazioni che si sostengono, si scambiano i clienti, stanno insieme ai congressi, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. L’idea di essere i soli e incompresi è vecchia, superata. Quei territori che non l’hanno rimossa sono morti, fuori dalla carta geografica dell’enogastronomia italiana. Anche questo attaccarsi al mezzo punto che non cambia la vita di nessuno è segno di scarsa visione d’insieme.
      Ecco, io sai che farei al posto tuo visto gli amplissimi locali che tieni? Organizzerei da me una festa con tutti i locali segnalati dalle guide a Paestum, questo farei.

  15. per la verità qui non si è parlato male di nessuno,si è fatta una semplice costatazione sui valori espressi dalla guida, è inutile a questo punto sciorinare stupidaggini e mettere parole sulla bocca di altri (anche perchè leggendo il tutto non si evincono di offese),
    poi signor pignataro tra tanti commenti è venuto a cercare di rispondere solo al mio, ma in fondo lei risposte (anche se non è tenuto a darne) non ne ha date ha cercato solo di farfugliare qualcosa circa…….. ma ne vogliamo parlare davvero, la vuole dire la sua su questi giudizi, o vole solo sparare sentenze sulle persone e non sui fatti, sulle parole sulle lettere ed i numeri…sentiamo adesso se qualcuno vuole intervenire,

  16. mi piacerebbe intervenire perchè si parla di Paestum e di ristoranti (come invitarmi a mangiare una parmigiana di melanzane), ma francamente trovo la discussione, come dice Luciano noiosa e anche demodè,e le cose noiose e demodè non mi piacciono.

  17. credo che l’equivoco di fondo sia considerare le guide alla stregua di un prodotto ministeriale a tutela del consumatore. in realtà sono un progetto editoriale che nasce per essere venduto, LEGITTIMA quindi ogni scelta ed INOPINABILE ogni orientamento, sarà il lettore, poi, a decretarne soggettivamente la validità rapportandola al proprio vissuto.
    per esperienza ritengo impossibile concretizzare l’omogeneità di giudizio tanto invocata, forse servirebbe di più che gli ispettori firmassero le proprie schede in modo da favorire un processo di identificazione utile ad ognuno.
    potrebbe servire anche suddividere i locali in categorie per evitare odiose ed improbabili comparazioni tra ristoranti che hanno operato scelte differenti e le perseguono col medesimo impegno, rigore e passione.
    permettetemi poi di spezzare una lancia a favore dei tanto odiati matrimoni che invece hanno consentito, finanziandolo, uno sviluppo rapido ( e tutto sommato apprezzabile ) di un territorio trasformatosi un una sola generazione da agricolo a turistico.
    per quanto costa un certo tipo di ristorazione in relazione ai numeri che riesce a produrre in provincia, il Tre Olivi e Le Trabe non potrebbero esistere, anzi resistere, se non inglobati in strutture madri, cosa per nulla deprecabile se si pensa che anche Vissani e Marchesi hanno cominciato alla stessa maniera.
    Raffaele Chiumiento

  18. no mi scusi era riferito al commento del sig. albert,
    sarei però curioso di sapere cosa pensa lei sul discorso di cui sopra..un po meno politically correct

    1. Gentile “Raffaele” in realtà non avevo nessuna intenzione di invischiarmi in una querelle così lontana dalle mie attuali preoccupazioni, e non lo avrei fatto se la risposta che Pignataro le da il 15/10 alle 18:35 ( “La cosa più brutta e deprimente..” ) non avesse indotto molti a pensare al sottoscritto. Io stesso ho avuta la netta sensazione di essere tirato in ballo e ho sentito urgente la necessità di dissociarmi, per me stesso e per quanti citati, Chiacchiaro, Pagano, Rispoli, Ricco, Bifulco.. , tutte persone di cui ho sincera e ricambiata stima.
      In merito alle Guide credo possa cogliere il mio pensiero anche al di là di quanto ho scritto, se invece necessita di parole più esplicite, domenica pranzerò alle Trabe, mi permetta di averla mia ospite e vedrà che la maestria di Peppe Stanzione stemprerà ogni livore.
      Le lascio la mia mail
      Cordialità
      [email protected]

  19. egr signor raffaele,
    leggo con molta allegria che almeno lei in parte ha capito il senso del mio discorso, devo farle pero l’appunto che il discorso non verte nella maniera piu assoluta sulla propietà dei locali o sulle rispettive brigate di cucina, ne tantomeno sul signor pignataro, il quale ha cercato in tutti i modi di far scadere il discorso in termini assolutamente inaccettabili per chiunque dotato di normale buon gusto anche tirando un po alla cieca sulla possibile identida dello scrivente; e voglio puntualizzare che l’arte del matrimonio nei post precedenti non è portata come esempio negativo o qualcosa da cui stare alla larga.
    detto cio, il fulcro del discorso è: quali sono i VERI canoni per essere preso in seria considerazione da questa guida, la mia provocazione riguardo all’ariston è giunta dopo la considerazione per cui i primi locali del posto vivono di matrimoni, quindi se tanto mi da tanto giocoforza non dovrebbe essere snobbata una struttura del genere.
    la vera bruttura in tutto cio, e la relegazione ad una semplice mensione per nonna sceppa cosa inaccettabile.
    spero che con la presente abbia chiarito definitivamente il mio pensiero,(è inutile voler cercare sempre qualcosa in piu magari di losco nelle frasi delle persone).
    la vera delusione sa, e il vedere come tante persone non riescano(o non vogliono) ad avere (o esprimere) un pensiero serio, imparziale’ magari fuori dal coro che renda queste discussioni curiose e divertenti, (una di quelle cose che ti fanno aprire continuamente la pagina per cercare qualche nuovo commento).
    grazie per l’invito questo denota una sua grande apertura verso tutte le forme di critica, ed una vera sagacia .

  20. io ho un ristorante ed ho avuto un magnifico articolo il 2009…..dicendomi che ero stato l’unico a far mangiare la cosa preferita del giornalista da 50 anni e che in nessun altro posto l’aveva mai mangiata…morale della storia nn si è mai presentato + forse perchè lo devo chiamare e pagare io il pranzo o se ne è dimenticato……ma per piacere

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